Mistress si nasce

Il gioco del bondage prevede una serie di cortesie reciproche, se ci si vuole creare un piccolo gruppo di amici con cui giocare quando non accade l’imprevisto. Ma attenzione a verificare prima le proprie competenze.

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Una cosa che si scopre molto presto frequentando le aree BDSM di Second Life è  che vi si incontrano molti più cosiddetti sub che cosiddetti dom. Le persone che indossano manette o altri strumenti di costrizione, e che gironzolano ansiosamente temendo e sperando al tempo stesso che qualcuno le acchiappi sono probabilmente in rapporto di uno a dieci rispetto a chi vaga a caccia di prede. Forse anche per questo, i predatori bravi non sono molti, e un’aspirante sub rischia sempre di finire nelle mani di qualche niubbo senza idee che magari sa a malapena chiuderle le manette ai polsi e ordinarle di spogliarsi.

Dopo ore e ore passate con le manette aperte ai polsi, alla vana ricerca di qualcuno che ne approfitti, finisce quasi sempre che ti rendi conto di dover fare qualcosa per attirare l’attenzione. Qualcosa di birbone, qualche tremendo dispetto, qualche tiro abbastanza imperdonabile da far venir voglia alla vittima (o ai suoi amici) di vendicarsi su di te… ma non così imperdonabile da indurre gli altri a ignorarti per sempre, magari usando nei tuoi confronti il temutissimo tasto mute (o, peggio ancora, denunciandoti ai guardiani della SIM per fartene bannare). Spesso, anche la fanciulla più sottomessa si troverà ad osservare le chiavi in bella vista di una ragazza vicina, sentendo la tentazione di impadronirsene, allungando le dita col cuore che batte… e alla fine facendo il salto da aspirante preda a predatrice effettiva, catturando la vittima e, come minimo, sbattendola in qualche gabbia per un po’ di tempo. Sperando di aver seminato vento, e di poter presto raccogliere la tempesta.

Ho conosciuto Cerdita Piek nei miei primissimi giorni di frequentazione di Stonehaven. Se ne andava in giro con una tag sulla testa che diceva sempre Looking for trouble. Sempre, tranne quando diceva Trouble found, naturalmente. Cerdita era praticamente sempre legata come un salame, o in procinto di esserlo, sempre coinvolta in elaborati giochi di ruolo nei quali la sua parte era la miliardaria rapita dai criminali, la fanciulla indifesa catturata da un bruto, la giovane fatta prigioniera da uno scienziato pazzo in vena di esperimenti. Capire quello che diceva era spesso impossibile perché era perennemente imbavagliata. Eppure, fra i lamenti disperati e le vane preghiere di liberazione, il suo umore era quasi sempre ottimo – sempre che i suoi catturatori non violassero i limiti, molto precisi, che lei impone a chi gioca con lei.

Col tempo, Cerdita ha sviluppato un lato domme che a volte si rivela sorprendentemente e piacevolmente bastardo. Ne ho fatte le spese più volte con gioia (ne parleremo prossimamente) e più volte ho cercato l’occasione di renderle il favore. Quando è venuta a trovarmi per farsi raccontare la mia esperienza come bane ho deciso quindi che fosse il caso di farle assaggiare un po’ di isolamento. Mentre chiacchieravamo l’ho ammanettata a sorpresa, l’ho sbattuta su di un letto e le ho annunciato che ora sarebbe toccato a lei provare l’invenzione di Marine Kelley.

Ma voler fare la Mistress non è facile come sembra quando sei dal lato sbagliato delle manette, maledizione. Anche solo a mettere Cerdita sul letto mi ci sarà voluta mezz’ora per via del lag e di certe animazioni non troppo ben fatte… poi, dopo che l’avevo spogliata completamente, è venuto fuori che lei non possedeva una skin integrale di lattice – requisito fondamentale per un bane che si rispetti. Ho dovuto permetterle di rivestirsi, toglierle il guinzaglio, teleportarla al negozio e guidarla nell’acquisto, e se n’è andata un’altra mezz’ora di gioco.

Quando, alla fine, l’ho avuta pronta fra le mani – completamente rivestita di lattice e con i polsi legati dietro la schiena – le ho messo il mio casco da bane e ho fatto scattare la serratura… solo per scoprire che ero in grado tutt’al più di renderla sorda e muta. Nel menu non esisteva alcun bottone che mi consentisse di attivare il Custodian come faceva Marine. Ho frugato dappertutto, affannosamente, cercando in qualche modo di nascondere la mia incapacità… ma alla fine, quando Cerdita mi ha detto “Tutto qui?” ho dovuto ammettere la mia incompetenza, arrossendo e, alla fine, liberandola dal casco. Che vergogna. Cerdita è un’amica e si è fatta una bella risata, ma la prossima volta che l’acchiappo devo essere ben preparata e sicura, per fare in modo che le passi la voglia anche solo di sorridere. Glielo devo.

(Prossimamente: Nell’antro di Isabel Schulze)

Mistress si nasceultima modifica: 2008-03-27T18:40:00+01:00da winthorpe
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2 pensieri su “Mistress si nasce

  1. La prossima volta, mettile un bel casco da bane levandole completamente il resto. Lasciale solo il casco. Legala ad un bel tavolo facendo in modo che le manette le tengano i polsi legati al tavolo e controlla che lei non si possa muovere. Controlla che lei non possa emettere alcun suono. Io inizierei a prendere un frustino e a farle sentire la punta sulla pelle….. ma leggermente, quasi in modo impercettibile…. poi il resto sta alla tua fantasia.

    Ti posso assicurare che avrà poco da ridere… molto molto poco! :D

  2. Eheheh… questo post è abbastanza anziano e, anche se non l’ho raccontato qui, in seguito mi sono presa la mia bella rivincita… Potrei anzi dire che parte del trattamento che ho riservato e sto riservando a Challenge ha avuto una sua prova generale un paio di mesi prima quando, visitando Stonehaven, ho incontrato la mia amica spagnola e ho approfittato delle sue corde Shibari (proprio come te!). Le ho fatto passare un paio di orette in isolamento completo – non sono tipa da frustini ma so che Cerdita non ne ha sentito la mancanza.

    Anche questo episodio mai raccontato risale ormai a parecchio tempo fa… prima o poi bisogna anzi che la Piek venga a fare una visitina a Winconsin, mi sa… ecco un messaggino che mi ha scritto qualche tempo fa, rispondendo a un mio quesito tecnico circa una faccenda di editing in-world con cui non sto ad annoiarti):

    [2009/01/25 15:04] Cerdita Piek: (Saved Sun Jan 25 21:56:29 2009) Hello again, Win… I have been reading about your problem to edit Andro’s object, and i have found a possible reason for it: Turn off “Select only my objects” under, the Tools menu. I hope that can solve your problem. if not, let me know and i will try to find a solution. Take care and kisses. PD: your prison is VERY cool… I am very tempted to commit a crime and to see if you… err… no, nevermind… *giggles*

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