Togliendo il tappo

Cosa succede quando si toglie il tappo? Succedono grandi novità – tali da far pensare che, in qualche caso, il non esistere per un po’ sia cosa buona e giusta. Per tutti.

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Nel suo studio sulla forma che il masochismo assume nell’uomo moderno, Theodor Reik avanza un’ipotesi interessante. Il masochismo è più diffuso di quanto non ci rendiamo conto perché assume una forma attenuata. La dinamica fondamentale è la seguente: un essere umano vede qualcosa di brutto che sta giungendo inevitabilmente. Non ha alcun potere di impedirlo; è impotente. Questo senso di impotenza genera la necessità di assumere un certo controllo sul dolore incombente… qualsiasi genere di controllo va bene. Questo ha un senso; la sensazione soggettiva di impotenza è più dolorosa dell’incombente infelicità. Così la persona afferra il controllo della situazione nell’unico modo che le resta: collabora nel tirarsi addosso l’infelicità incombente; l’affretta. Questa attività fornisce la falsa impressione che goda del dolore. Non è così. È solo che non può più sopportare il senso di impotenza, o di supposta impotenza. Ma nel processo di assumere il controllo dell’inevitabile infelicità, diventa automaticamente anedonico (ossia incapace o restio a godere del piacere). L’anedonia si insinua di nascosto. Con gli anni, assume il controllo dell’individuo. Questi, per esempio, impara a differire la gratificazione; è il primo passo lungo il triste processo dell’anedonia. Nell’imparare a differire la gratificazione, sperimenta una sensazione di autocontrollo; è diventato stoico, disciplinato; non cede agli impulsi. Ha il controllo. Controllo sui suoi impulsi e controllo sulla situazione esterna. È una persona controllata e che controlla. Ben presto, allarga la sua sfera, e controlla altre persone, come parte della situazione. Diventa un manipolatore. Naturalmente non è consapevole di questo; tutto quello che vuole fare è attenuare il suo senso di impotenza. Ma nel corso di questa operazione, insidiosamente sopraffà la libertà altrui. Tuttavia non ricava alcun piacere da questo, nessun guadagno psicologico; tutto quello che ottiene è essenzialmente negativo.

tratto da “Valis” di Philip K. Dick (traduzione italiana di Delio Zinoni) pagg. 104-105 dell’edizione Piccola Biblioteca Oscar, Mondadori, settembre 2000

VALIS(1stEd).jpgIl passaggio qui sopra, tratto da un libro che ho letto durante le mie vacanze di quest’estate, mi ha colpita moltissimo. L’ho detto fin dal principio: per me, Second Life è anche un modo di conoscere meglio me stessa, perché tutto vi avviene in modo più schematico, veloce e, sotto certi punti di vista, intenso – ma le persone che animano ciascuno di noi avatar sono persone reali e restano se stesse, quale che sia il ruolo che si sono scelte (o che ha scelto loro) all’interno del metaverso.

È su Second Life che ho imparato a dare un nome e una radice alle mie fantasie e alle mie fisse, a guardarle in faccia e, senza rifiutarle, a fare qualche sforzo per correggere quello che posso migliorare, accettando quello che non riesco o non voglio cambiare. Su queste pagine ho accennato a come il banishment possa esprimere, fra le altre cose, la paura della morte e il tentativo di esorcizzarla o illudersi di controllarla anticipandone alcuni elementi. Dick è, naturalmente, un grande scrittore di fantascienza a cui il libro di Erika Moak sicuramente deve molto, e una parte delle considerazioni che ricicla da Theodor Reik mi toccano direttamente.

Inutile che mi metta a dire “questa parte sono io, questa parte no” (altri si riconosceranno in modo diverso, qualcuno troverà la situazione descritta agli antipodi del suo carattere).Ewyn 25 (Trio).jpg Quel che per me conta è che, in generale, riconosco in me la tendenza a tirare il freno – e, spesso, a tirarlo anche alle persone che mi hanno dato e mi rinnovano la loro fiducia. Questo può avere un senso, cum grano salis, in un rapporto nel quale io prendo le chiavi del collare di qualcuno, ma può diventare pernicioso quando ti trovi ad essere a capo di qualcosa di complesso e articolato quale, nel mio caso specifico, una prigione come il Winsconsin Correctional Facility. All’inizio, a inventarsi sempre nuove follie era solo Andromeda, e accettare o (quasi mai) respingere le sue invenzioni era un impegno che ero in grado di gestire. Però, da qualche tempo, ci sono alcune persone dello staff il cui impegno si è fatto sempre più costante e propositivo. Ed è venuto il momento di riconoscerlo – e annunciare alcune decisioni importanti.

tribunale.jpgI nomi chiave di questa trasformazione sono Jelena Kiranov, Ewyn Raymaker e Nightwish Sveiss. Jelena ha preso, qualche tempo fa, l’iniziativa di costruire tutta un’area di negozi che occupa adesso il centro di Winsconsin – l’area più lontana dal mare, che restava per lo più sfitta. Poi, con l’aiuto di Travestroia Azalee, ha eretto in pochi giorni un tribunale adiacente all’area delle celle. Nell’ultimo mese però (forse anche grazie alla mia lunga assenza causa lavoro e vacanza) si è davvero scatenata, prendendo di petto alcuni problemi che si erano andati accumulando nel tempo. Qualcuno lo si è risolto, su qualcuno si sta lavorando dietro le quinte proprio in questi giorni, e non è detto che si riesca a superarlo: ma si deve alla forza di volontà di Jelena se, alla fine, sono stata costretta ad affrontarli, e dentro di me so di dover rendere soprattutto a lei il merito di qualsiasi soluzione. Non sto ad andare nei dettagli – fra di noi, com’è noto, ci sono questioni personali ancora tutte da risolvere. Ma nessuno più di Jelena, nei giorni scorsi, si è battuta per il bene generale di tutta la sim che porta il mio nome e nessuno più di me può sentirsene più felice e piena di gratitudine.

macelleria_001.jpgQuanto a Night ed Ewyn, entrambe sono comparse a più riprese su queste pagine, anche se spesso in ruoli apparentemente di fianco. Ewyn, da quando ci conosciamo (a proposito: non è oggi che la tua casa a Winsconsin compie un anno? Tantissimi auguri, visto che mi sono clamorosamente scordata il tuo compleanno, qualche giorno fa!) mi tiene aggiornata sulla sua vita, mi invia fotografie, suggerimenti, considerazioni che più volte sono stata tentata di utilizzare qui sul blog e che molte volte ho fatto mie in-world. È una roleplayer accanita, a volte feroce, spesso incline a estrema violenza. Anche se ormai alquanto lontano nel tempo, il periodo in cui è stata, diciamo, ospite forzata in casa mia resta a tutt’oggi una delle esperienze più complesse, gratificanti e stimolanti della mia Second Life. Nel suo profilo, qualche tempo fa, ha messo anche un mio ritratto commentando “il meglio deve ancora venire” e sono convinta che così sarà. Quanto a Nightwish, è comparsa in un periodo in cui la mia presenza su Second Life si stava già diradando e fin dall’inizio provavo quel lieve rimpianto preventivo che hai quando ti rendi conto che stai incrociando la strada di qualcuno che vorresti avere il tempo di conoscere meglio. Sono stata contenta quando è riuscita a convincere Lella a prenderle le chiavi del collare e voglio sottolineare che mai e poi mai ho avuto anche la minima sensazione che il loro rapporto potesse interferire col dominio che ho sulla mia Demonia preferita: come sub, Nightwish è discreta e paziente, e ha una vena dom molto forte che, in assenza di Lella, si scatena in mille modi.

Snapshot_001.jpgSoprattutto, di recente, alla nostra prigione: negli ultimi mesi, Nightwish ed Ewyn sono diventate una coppia di guardie inseparabile e perfettamente assortita. Il loro è un gioco perversamente divertente di “bad cop – bad cop”: molti prigionieri sono stati segnati profondamente e in modo indelebile dalla loro recente permanenza al WCF. In qualche caso, come Sophii Calamity, arrivando a perdere completamente la ragione, in una disintegrazione della personalità registrata, giorno per giorno e spietatamente, nel suo blog, che per chi legge l’inglese è una lettura affascinante. Un prodotto collaterale di tutto questo lavoro è anche anche la costruzione delle nuove aree di gioco che si vedono in alcune delle foto con cui illustro questa pagina – costruite, finanziate e attrezzate soprattutto da Ewyn, Night, Jelena e Andromeda.

Snapshot_339.jpgDa due giorni, come riconoscimento della loro attività instancabile, Ewyn e Night sono state ufficialmente promosse da Guardie a Warden: hanno quindi ora, oltre ai poteri tradizionali della Guardie WCF, anche quello di nominare nuove guardie o licenziarne di vecchie – che finora era riservato a me soltanto. Ma è solo l’inizio, perché le iniziative fervono. Pene Seetan e Andromeda stanno implementando alcune novità a livello di script e di attrezzatura, Elenaslv lavora a certi nuovi badge al momento ancora top secret e si è candidata come infermiera del WCF. In più, mi risulta che Malbert Greenfield, Francesca Miles, Nemesis Lourbridge e parecchie altre persone pullulino di proposte. Credo, grazie a Jelena, Ewyn e Night, di essere riuscita in qualche modo a, se mi consentite la metafora, togliere il tappo che io stessa imponevo, senza accorgermene, al WCF. E non vedo l’ora di vedere dove tutto questo ci porterà.

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Come? Ah, dite la riunione annunciata nel post precedente? Giusto, non va dimenticata. C’è stata, eccome, e la foto qui sopra documenta quanto sia stata affollata. Segnalo qui soltanto che è stata lunghissima e accesa, veemente, con più di una polemica, come forse è giusto che sia una riunione in cui per la prima volta si cerca di affrontare un problema. Ma è stata, soprattutto, costruttiva e utile a iniziare una discussione e una trattativa in mail di cui non ha senso rendere conto qui, anche perché al momento ancora lungi dall’essersi conclusa. La vita di una sim è fatta anche di diplomazia, di confronti, di proposte, e il lavoro delle owner non può non essere anche il tentativo costante di conciliare i rapporti personali con le esigenze delle comunità. Ecco, questo mi sembra che stia avvenendo da entrambe le parti. I risultati finali li giudicherà la Storia, con la S maiuscola, di questa nostra minuscola vita virtuale.

 

Se voi foste il giudice

Lo so, lo so anche senza che Licia Cisse mi scriva per ricordarmelo – sto trascurando questo blog. Ma è la RL che è tiranna e chi mi conosce sa che in questo periodo mi sto collegando pochissimo io stessa. Anche se, ogni tanto, si apre l’occasione per qualche breve scambio di battute, come quello riportato qui sotto.

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Anche quando, come in questo periodo, la Real Life mi tiene lontana dal metaverso, faccio sempre il possibile per tenere almeno il polso della situazione – mi sembra il minimo, visto che ho una intera prigione a me intitolata. Ed ecco che ieri, al termine di una pesantissima giornata di lavoro, proprio prima di tornare a casa, mi capita di leggere che al Winsconsin Correctional Facility si è venuta a creare una situazione delicata, e che un mio intervento sarebbe stato apprezzato.

Cosa è successo? Che una delle ultime prigioniere del WCF contesta l’arresto, manifesta il desiderio di andarsene prima della fine della sentenza e, addirittura, accenna all’ipotesi di essere disposta ad abbandonare il suo avatar per sempre, piuttosto che sopportare la prigionia a cui è stata sottoposta.

Come si sa, io sono contraria a qualunque forma di “cheat” e anche per questo chi entra nel WCF è tenuto a leggere e sottoscrivere un impegno molto preciso a rispettare la coerenza del gioco di ruolo. Arrestare qualcuno che poi, appena lasciato solo, prende, bara e se ne va, non è divertente per nessuno, per cui è importante che chi si dispone ad affrontare una prigionia sia consapevole del fatto che gran parte di essa potrebbe svolgersi in solitudine: le nostre guardie sono tutte volontarie e saranno, quindi, disponibili, solo in misura del proprio tempo libero, della loro voglia e anche della capacità del prigioniero di attirarsi le loro attenzioni. Per questo, chi entra è tenuto a firmare un modulo in cui dichiara di essere disposto ad accettare senza condizioni le regole della prigione. In modo che nessuna contestazione sia possibile a posteriori.

Ma nessuna regola può prevedere tutti i casi proposti dalla realtà (sia pur virtuale!) e quello di Paola Akiri aveva alcune criticità che mi sembrava urgente affrontare per evitare che si commettessero ingiustizie o errori. Ed ecco quindi che, sola nell’ufficio ormai deserto, ho lanciato Second Life e mi sono catapultata in-world, dove la brava Nightwish mi ha prontamente tippato sul luogo dove si stava svolgendo un piccolo dramma personale.

A Nightwish devo anche la registrazione di tutto il dialogo che segue, che il mio client non aveva salvato. Grazie, Monella: la mia Lella non poteva cogliere un fiore più prezioso!

[2010/05/03 11:56]  Nightwish Sveiss: sei “fortunata” c’è la Direttrice… Buonasera Signora Win
[2010/05/03 11:58]  Win: Ciao Night… ho sentito qualcosa dallo spy
[2010/05/03 11:58]  Paola Akiri: Buonasera Mistress Win
[2010/05/03 11:58]  Win: Non sono una Mistress, Paolina… puoi chiamarmi Signora… raccontami cosa succede
[2010/05/03 11:59]  Paola Akiri: mi sono ritrovata rinchiusa in una cella del carcere….senza aver letto la scheda ecc…

Tiro fuori il modulo di arresto e lo leggo con attenzione. “Mmmmm”, mormoro, “…compilato da Luana…” Luana Umia è una delle mie guardie migliori e io non posso e non voglio sindacare le sue decisioni per quello che riguarda le sue sub. Noto che è barrata la casella che dice “[*] Sono un/a padrone/a e consegno il/la mio/a sub”. Abbasso gli occhi sulla prigioniera: “Luana è la tua padrona, Paola?”

[2010/05/03 12:00]  Paola Akiri: da oggi pomeriggio… mi ha proposto se volevo provare..ed io ho accettato…
[2010/05/03 12:01]  Win: Vedo che sei stata arrestata per “Eccesso di velocità”… e notando che sei “nata” il 29 aprile scorso non stento a crederlo…
[2010/05/03 12:01]  Paola Akiri: sono in second life da 4 giorni…e da oggi sono riuscita a convalidare l’età
[2010/05/03 12:01]  Win: …ma mi hai detto che hai “accettato”, giusto? Cosa significava, per te, accettare di appartenere a Luana?
[2010/05/03 12:02]  Nightwish Sveiss: da quanto ho capito la ha messa dentro senza spiegarle nulla sul carcere, si è limitata ad accettare di essere di Luana

Annuisco alle parole di Night. Comincio a capire la situazione: qui abbiamo un delicato conflitto di potere. Night riprende, rivolta verso Paola: “quindi Paola? non sei d’accordo sul rimanere dentro o altro?”

[2010/05/03 12:04]  Paola Akiri: come prima esperienza da slave è abbastanza traumatizzante vedersi in cella con 15 ore da scontare… io non voglio rimanere dentro…non ho inventario non ho mappa..non ho im…non ho nulla..
[2010/05/03 12:05]  Win: Non ti ho chiesto questo, Paola… cosa ti aspettavi accettando di appartenere a Luana? :-)
[2010/05/03 12:05]  Paola Akiri: fare la slave..non essere rinchiusa in una cella senza conoscere le regole… ho avuto anche una penitenza di un ora perché ero away…
[2010/05/03 12:06]  Nightwish Sveiss: quella è colpa mia ma credevo sapessi le regole, chiedo scusa

Mi scuoto e alzo una mano per chiedere la parola. Nessuna delle mie guardie deve chiedere scusa per aver fatto eseguire le regole. Come nella vita reale, l’ignoranza del reato non costituisce attenuante.

[2010/05/03 12:06]  Win: Night, momento
[2010/05/03 12:07]  Nightwish Sveiss: si Signora?
[2010/05/03 12:07]  Win: Paola… prima di tutto, tranquilla… non siamo qui a guastare la festa a nessuno… ma, Night, tu non hai nulla di cui scusarti
[2010/05/03 12:08]  Nightwish Sveiss: lo so, sono fatta così io
[2010/05/03 12:08]  Paola Akiri: ma non l’ho detto per ricevere scuse…solo per dirvi che non conosco le regole nemmeno della cella…dove stavo..
[2010/05/03 12:09]  Win: Appunto, Paola… allora… cerchiamo di essere sensate… e di risolvere la cosa in modo indolore per tutti

Rifletto per qualche secondo. Il WCF ha regole precise e scritte in modo chiaro, ma ci sono regole non scritte anche nei rapporti fra una sub e la persona che ha eletto come sua padrona. E sono regole che in nessun modo io voglio essere invitata a violare. Mi metto a contare i punti sulle dita di una mano per non perdere il filo del discorso.

[2010/05/03 12:09]  Win: 1) Night ha fatto quel che era giusto – qualcuno che entra in prigione, sottosta alle regole della prigione, e se non ha letto le regole il problema è suo… anche se, nel tuo caso…
[2010/05/03 12:10]  Win: 2) TU non sei entrata nella prigione volontariamente… quindi il problema risiede da un’altra parte… ossia nel tuo rapporto con Luana
[2010/05/03 12:10]  Paola Akiri: si..che interromperò ed eliminero dagli amici…

Faccio una smorfia. Non mi piace quello che ho appena sentito, per niente. Riprendo il discorso.

[2010/05/03 12:10]  Win: La mia opinione è che se qualcuno decide di appartenere a una persona, questo significa che è disposta ad obbedirle in tutto… e magari anche a superare qualche prova, se la “padrona” decide di imporgliela…
[2010/05/03 12:11]  Paola Akiri: io sto alla prima esperienzaSignora..non sono pronta per sto genere…odio proprio la galera in per se…
[2010/05/03 12:12]  Win: Luana, in quanto guardia del WCF, non ha fatto nulla di male che io possa imputarle… se tu le appartieni, e se lei ha ritenuto che tu dovessi diventare prigioniera, allora per quello che riguarda me, lei sta, diciamo così, “a posto”…
[2010/05/03 12:12]  Win: Se io ora ti liberassi, farei un torto a Luana, al WCF… e anche a te, Paola… ma ascoltami, che la cosa non finisce qui
[2010/05/03 12:12]  Nightwish Sveiss: il problema, a mio avviso almeno, è che se Paola decide che con Luana non va bene possiamo costringerla a rimanere in cella? Tenendo conto che ha chiesto invece di prendere ed andare
[2010/05/03 12:13]  Win: È vero, Night… ma questo, come dicevo prima, è un problema fra loro due e noi non abbiamo diritto di intrometterci

Il punto è proprio questo. Il regolamento del WCF ammette che un padrone o una padrona possa consegnare alla prigione i suoi schiavi se ritiene che meritino una pena detentiva – e quando questo accade, da quel momento, il prigioniero sta sotto la giurisdizione del WCF fino allo scadere della sentenza. Ma cosa succede quando questa padrona è anche una guardia ufficiale? È un bel rompicapo e, come sempre, cerco di ragionare ad alta voce, basandomi sulla mia esperienza personale.

[2010/05/03 12:14]  Win: Paola, sento che dici che vuoi togliere Luana dalle tue amicizie… io credo che sarebbe un errore di impostazione… anche a me capitò all’inizio di “darmi” a una padrona che mi accorsi ben presto non mi piaceva affatto…
[2010/05/03 12:14]  Paola Akiri: ha sbagliato non fregandosene di un mio limite Signora…

Scuoto la testa. Una sub che, poche ore dopo essersi data a qualcuno, l’accusa di aver sbagliato, forse non è così sub come pensa di essere. Ripenso al fatto che nel suo modulo Paola è accusata di eccesso di velocità e reprimo un sorrisetto: in effetti, accettare di appartenere a qualcuno appena quattro giorni dopo essere “nati” è una specie di record. Controllo nel profilo di Paola e non trovo alcuna traccia di limiti espressi. Riprendo.

[2010/05/03 12:15]  Win: …non dico che quello che faccio io sia giusto e quello che fanno altri sia sbagliato… a me parve doveroso parlare con quella padrona, anche a lungo, e spiegare perché e percome quel rapporto non funzionava, e perché avevo sbagliato… anche una “padrona” è molto fragile e, beh, se fa qualcosa per te è perché forse pensa che possa piacerti… quale è questo tuo limite?
[2010/05/03 12:16]  Paola Akiri: non volevo stare in celle…da sola..odio la solitudine..
[2010/05/03 12:16]  Win: Glielo hai detto? Nel tuo profilo, di certo, non lo dici… a chi lo hai espresso, PRIMA di essere arrestata?
[2010/05/03 12:16]  Paola Akiri: a luana
[2010/05/03 12:17]  Win: Ok. Lei se ne è fregata… e tu ti sei fatta arrestare lo stesso?
[2010/05/03 12:17]  Paola Akiri: ero già in rlv -.-
[2010/05/03 12:17]  Win: Paola, guarda, Second Life è diversa per ognuna di noi e ognuno ha diritto a fare quello che vuoi… tu sei bloccata qui perché usi RLV… ma la libertà è a portata di mano. Ti basta uscire dal RLV, entrare col client normale e toglierti il collare. Secondo me, le tue alternative – non dico “giuste”, ma che io posso avallare, sono queste…
[2010/05/03 12:18]  Paola Akiri:.. e poi non mi aveva detto di dover restare tutto sto tempo…aveva detto ci divertiamo.,..see…come no
[2010/05/03 12:18]  Win: Mi ascolti, Paola?
[2010/05/03 12:19]  Paola Akiri: si Signora
[2010/05/03 12:19]  Win: Ti dicevo delle alternative possibili…
[2010/05/03 12:19]  Win: 1) (per me la preferibile) Che tu parli a Luana. Potrei, per questo, aprirti gli IM in modo che tu possa scriverle, OOC, chiedendole di parlarti con urgenza
[2010/05/03 12:19]  Paola Akiri: non voglio parlare a luana…

Ignoro l’interruzione e vado avanti.

[2010/05/03 12:20]  Win: 2) (per te la peggiore) Che tu sconti buona buona la tua sentenza, sperando che tante guardie interagiscano con te… e uscire dal WCF a testa alta
[2010/05/03 12:21]  Win: 3) Loggare col client normale, toglierti il collare e chi si è visto si è visto… dopo tutto, essere segnalata alla Grey List (un database che segnala chi non è adatto a fare RP carcerario) non è un problema, visto che questo tipo di cose non ti eccita, non ti diverte e non ti piace
[2010/05/03 12:22]  Win: Però devi capire che se io ora ti liberassi commetterei una violazione sia delle regole del WCF, sia del rapporto fra te e Luana… ok, tu vuoi che finisca, ma se finisce deve essere per responsabilità tua o di Luana, non mia
[2010/05/03 12:22]  Paola Akiri: va bene Signora
[2010/05/03 12:23]  Win: Ok, Paola? Ci tengo a che sia tutto chiaro… nessuno si offende se bari per uscire – ma è un’assunzione di responsabilità… come dicono gli inglesi, non puoi mangiare la torta ed averla intera…
[2010/05/03 12:25]  Win: …o scegli di restare nel RLV, anche se la cosa è sgradevole (e in ogni caso ci sono guardie di ogni tipo e magari potresti scoprire che non è così male), oppure puoi avvertire Luana OOC che vuoi sospendere il vostro rapporto… oppure infine puoi uscire e basta – davvero, non siamo fanatiche delle regole… dopo tutto, il RLV e il BDSM sono sempre una scelta
[2010/05/03 12:26]  Win: Devo dire che apprezzo che tu comunque abbia posto il problema invece di prendere e andartene… il punto, però, non è il rapporto fra te e il WCF, ma fra te e Luana, ed è quello che in qualche modo deve essere risolto…
[2010/05/03 12:26]  Paola Akiri: attendo luana…di solito quando logga?
[2010/05/03 12:26]  Nightwish Sveiss: di solito la vedo il pomeriggio qui ma non la ho nei contatti
[2010/05/03 12:26]  Win: Se sconti la pena ed esci libera da qui, e se Luana non ha altri legami su di te, puoi fare quello che ti pare… ma davvero, per te e per lei, secondo me è sempre bene parlarsi

Ecco tutto. Parlarsi, secondo me, è sempre la soluzione di tutto. Soprattutto in un luogo strano come Second Life, dove le emozioni sono estreme, intense e, spesso, più soggette al malinteso che nella vita reale. Non so come sia finita la vicenda, ma sono curiosa di sentire altre opinioni. Come nella famosa rubrica della Settimana Enigmistica… se voi foste il giudice, a chi avreste dato ragione?

 

Francesca Miles: Dietro le quinte

Come è accaduto altre volte, anche oggi questo blog ospita un post scritto da qualcun altro. E, come altre volte, si tratta di una occasione speciale: un testo in cui Francesca Miles rivela – a me per prima – alcuni retroscena degli eventi scatenati dal rapimento raccontato nei post più recenti. La complessità di quello che accade in certe storie resta quasi sempre inaccessibile, nella sua completezza, anche a chi ne è protagonista e questo memoriale di Francesca mi permette di arricchire il racconto dei giorni scorsi con un punto di vista nuovo che contribuisca a una specie di Rashomon virtuale e, chissà, stimoli magari qualcun altro ad integrarlo ulterioriormente con qualche altro retroscena rimasto a me ignoto. Anche per questo, pubblico quanto scritto da Francesca senza alcun tipo di intervento editoriale, salvo qualche corsivo aggiunto qua e là, l’inserimento dei link che mi sembrano opportuni e pochissimi altri ritocchi di impaginazione. Poiché non dispongo di fotografie che non abbia già utilizzato nei miei post precedenti, come l’anno scorso ho deciso di illustrare il post con i numerosi Christmas Card ricevuti in-world in questo periodo di feste (durante le quali sono, per intuibili impegni di famiglia RL, ancora più assente da Second Life di quanto non lo sia stata negli ultimi tempi) con l’aggiunta di qualche foto scattata durante una mia brevissima apparizione online nel corso della quale, tuttavia, Tomiko è riuscita a portarmi in un certo negozio per farmi un regalo particolarmente delizioso per una melomane come me. A tutti quelli che, occasionalmente o assiduamente che sia,  leggono queste pagine auguro che il 2010 sia bellissimo e perversamente piacevole, di qua o di là dallo schermo del computer. E lascio la parola alla mia rapitrice!

Tomikoegliimack_006.jpg

Avevo promesso di chiarire alcuni degli eventi connessi al rapimento di Win, eventi a lei ignoti. in questo post mi riprometto di farlo seguendo una lettura basata sul ruolo di alcuni personaggi apparentemente secondari.

DrPsy Tripsa: Un patto di sangue

Annagavina.pngIl primo episodio da integrare è quello raccontato da win nel post Stranger in the night.  Il post racconta dell’arrivo di uno straniero, DrPsy Tripsa, nei pressi di casa mia, luogo di prigionia di Win. Premetto che casa mia oggi come allora, non è protetta da nessun sistema di sicurezza, per cui è aperta ai viaggiatori solitari di sl.
Quella notte, impegnata conm’ero nell’esplorazione dei plugin del collare Marine di Win, mi accorsi dell’arrivo di DrPsy nel momento in cui vidi attivarsi il menu della bolla-trappola che sta sotto casa mia.
Fui presa dal panico. Non ebbi neanche il tempo di affacciarmi alla finestra che ero già rinchiusa nella bolla. Sentivo Win chiedere aiuto e capii che avrei dovuto agire molto velocemente.
Per fortuna la bolla è mia, pertanto anche se catturata ne conservo l’accesso al menu, per cui fui fuori in pochi secondi.

auguristevie_001.jpgApprocciai subito l’ospite inopportuno, lessi il suo profilo, era un rumeno, residente in Italia da 16 anni e in grado di comunicare in inglese, la lingua in cui win stava chiedendo aiuto.

[2009/12/12 16:10]  Win: DrPsy? Who are you?
[2009/12/12 16:10]  Win: DrPsy… please, help me!!!!
[2009/12/12 16:11]  Win: DrPsy, whoever you are! Help me… Francesca kidnapped me!
[2009/12/12 16:11]  Win: Tell my subs where I am!
[2009/12/12 16:11]  Win: Call Lella Demonia, Jelena Kiranov…
[2009/12/12 16:11]  Win: I cannot IM

Cerdita.pngSalutai velocemente l’ospite e corsi a impedire a win di parlare ancora, le feci credere di averlo liquidato facilmente e che i suoi messaggi di aiuto non avrebbero di certo avuto seguito. In cuor mio ci speravo, ma sapevo che i messaggi era stati compresi e forse già inoltrati.
Mi mostrai serena anche se non lo ero, avevo DrPsy Tripsa in IM e attraverso un lento susseguirsi di convenevoli (sapevo attraverso il radar di emerald che era ancora nei paraggi) immaginai che la situazione lo avesse incuriosito.
Mi trovavo di fronte a una scelta: lasciare sola Win e tentare un approccio diretto sarebbe stato rischioso, avrei potuto subire un attacco da un momento all’altro, Jelena e Lella erano off-line, e temevo che l’ospite fosse l’alter ego di qualcuno degli investigatori che sapevo già sulle tracce di Win.
Decisi di aspettare il log-off imminente di Win per parlarci, non potevo infatti rischiare di allontanarmi durante quello che avrebbe potuto essere un tentativo di liberazione.
Uscita Win mi teletrasportai direttamente di fronte a DrPsy, che si era fermato in maniera sospetta nel bazar di Zeina Auer, giusto dietro casa mia.
Non parlai immediatamente dell’episodio appena accaduto, ma cercai di sfoderare tutto il mio fascino…eheh…per accattivarmi la sua simpatia.
Nicki.pngMi disse subito di essere un vampiro in cerca di cibo per non essere eliminato da Bloodlines.
La cosa non mi turbo più di tanto, da tempo anch’io sono iscritta a bloodlines, ma non sono mai diventata un vampiro, mi è sempre piaciuto di più il ruolo di Blood-doll che ti consente di mantenere la tua umanità e ti da un vantaggio: hai qualcosa da offrire a un vampiro ramingo in cerca di sangue fresco come quello che avevo di fronte.
Parlai con lui amabilmente per una buona mezz’ora, ci scambiammo l’amicizia e si rivelò un tipo simpatico e sveglio. Gli dissi come faccio di solito con i vampiri del mio clan che gli avrei permesso di mordermi se mi avesse pagato il prezzo delle mele che mi sarebbero servite per reintegrare il mio sangue. Ma lui glissò. Uhm….pensai che la partita non era ancora cominciata, ma finsi di iniziare il rito dei convenevoli di saluto…quando a bruciapelo, gli chiesi se avesse sentito la richiesta d’aiuto di Win.
Lui annuì e quando io gli spiegai il role play che stavamo conducendo e gli chiesi di non dare seguito a quella richiesta, mi disse che era troppo tardi, che aveva già immato Lella e Jelena, ma che queste non erano in linea.
Jake66 Back.pngChiesi allora se aveva dato informazioni sulla posizione di Win e sulla mia presenza, lui disse di no.
La cosa mi sollevò molto, ma certo non potevo esserne sicura che quando Lella e Jelena lo avrebbero contattato lui avrebbe mantenuto il segreto.
Decisi di proporgli un accordo: il mio sangue per il suo silenzio.
Accettò.

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Pene Seetan: Diavolo di una scripter

Julius Raghilda.pngNei primi giorni del rapimento, continuai a frequentare il WCF come al solito, con l’intento di accreditarmi io stessa come “cercatrice di Win” e ascoltare dale altre le varie ipotesi investigative. Temevo molto Tomiko, che sapevo non si sarebbe data per vinta, ma non conoscevo le intenzioni delle altre. Lella e Jelena si vedevano poco, una mattina mi imbattei in Pene Seetan. Di Pene ho grande rispetto, l’ho conosciuta insieme ad Andromeda mentre si scriptavano i sotterranei della prigione. Naturalmente quella mattina parlammo di Win…
Mi chiese se sapevo qualcosa, io dissi di no naturalmente, ma notai che Pene rimase perplessa, mi disse: “Strano, pensavo che la foto sul blog ti dicesse qualcosa…”
Io dissi ancora di no, ma quella frase mi mise in testa molti dubbi.
La foto mi riguardava eccome! Era l’interno della mia torre che si vedeva, ma Pene non c’era mai stata! Come faceva a collegare la foto a me?
Quando Traves mi avvertì della visita di Pene a Win, capii che le cose stavano precipitando, l’effetto segretezza era svanito.
virgobabii_001.jpgMa come aveva fatto quella diavolessa a scoprire il nascondiglio?
Sospettai di Win, lo ammetto, poteva essere stata lei presa dallo sconforto a rinunciare ai suoi principi e aver usato una finestra off word per avvertirla;
Sospettai di traves, che aveva espresso dubbi sul rapimento, e magari sotto pressione per le domande di Pene poteva aver ceduto;
Sospettai di me stessa, nel senso che forse avevo destato io stessa dei sospetti a Pene, che così aveva deciso di fare un tentativo.
Mi complimentai con Pene in IM, lei ricambiò con un sorriso, ma tutt’ora non sono a conoscenza del come abbia fatto, ritengo infatti che le ipotesi da me formulate sono tutte errate e che Pene abbia usato un metodo “non convenzionale”, metodo che lei stessa a quanto ne so si è rifiutata di rivelare.
Spero lo faccia prima o poi.
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Elisa Milo_001.jpgChiara Haalan: Pixel e poesia

L’idea di far scrivere una poesia a Win è di Chiara, la mia pupilla, come mi piace chiamarla. La cosa non è certamente casuale, nel rapporto tra me e Chiara la poesia ha sempre avuto un ruolo importante, fin da quando la presi con me.
Dopo averla presa come slave infatti la rinchiusi in una gabbia e partii per gli Stati Uniti, da dove non mi sarei potuta collegare.
Le ordinai di scrivere per me ogni giorno un pensiero, dopo tre giorni riuscii ad aprire la mail.
Ci trovai queste parole:

Sto preparando la valigia per te……
Sicuro a quest’ora sarai ancora a casa,
Gli ultimi preparativi prima della partenza….
Un po d’acqua raccolta di nascosto ieri dalla piscina che sta sotto la mia dolce gabbia,un pezzo di sapone….
Lo sciolgo nell’acqua…..
Ne esce una bolla, una bolla di sapone grande e rotonda
Bellissima,iridescente.
Galleggia nell’aria,leggera delicata e fragile.
Fragile come siamo noi qui in questo mondo fatto di pixel.

wishyou.jpgLa riempio: una rosa-uno stupendo foulard di seta,
Una goccia del mio profumo,da mescolare col tuo
Un sorriso,una carezza lieve,
Un’abbraccio forte, un bacio intenso
Attraverserà l’oceano.
La troverai al tuo arrivo
Essa contiene il mio primo pensiero per te.
Portala con te.

Ora tutto è racchiuso nella bolla…
Piano piano,la faccio passare tra le sbarre
La soffio via,lontano…….
La vedo adagiarsi sull’acqua del mare,
Rotolare velocemente,sino a scomparire
Mi manchi
Ti penso sempre

Chissà dove sei…
Chissà se la mia valigia l’hai trovata
Chissà se la mia rosa profuma ancora
Chissà se il mio lucente foulard di seta avvolge il tuo sensuale collo
Chissà se il mio profumo s’è mescolato al tuo
Chissà se il mio sorriso ti accompagna
Chissà se senti le mie braccia su di te
Chissà se il mio bacio s’è posato sulle tue labbra
Chissà………

Da allora non abbiamo più smesso.
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Tomiko da Belias.pngNightwish Sveiss: il cavallo di Troia

Io e Nightwish ci siamo conosciute prima che lei si affidasse a Lella.
Nel cortile della prigione lei passava il tempo provocando le guardie, ma nessuna la imprigionava, si limitavano a scherzarci su e lei si lamentava beffarda.
Un giorno decisi di darle una lezione, e iniziammo un divertente Role Play, ma giusto un momento prima di metterla dentro, un’altra guardia intervenne e finì per rompere la magia. La cosa diede ad entrambe molto fastidio, ma diede inizio a un divertente rapporto di confidenza tra noi due.
Non le rivelai dell’intenzione di rapire Win, e anche dopo averlo fatto non le dissi niente e restai in contatto con lei normalmente, come nei giorni precedenti.
Ma quando Pene scoprì che dietro il rapimento c’ero io fu l’unica del WCF a mantenere con me i contatti.
A lei comunicai la mia intenzione di trattare solo con Lella.
Speravo potesse fare da tramite, visto che Lella, furiosa,  non mi dava retta in fondo.
Da lei cercavo di carpire altre informazioni utili.
Ma nel frattempo avevo scoperto che mi aveva piazzato uno spy-script a casa!
Tomikoegliimack_001.jpgTomikoegliimack_002.jpgTomikoegliimack_005.jpgIn fondo era fedele alla sua padrona, manteneva i contatti con me per comunicare informazioni a Lella, i nostri dialoghi sembravano ormai tratti da una vera e propria spy-story.
Nel frattempo lei studiava un metodo per catturare Chiara e me con uno stratagemma.
Non potendo usare il relay doveva trovare un modo per farci indossare un oggetto senza destare sospetti. Approfittando del fatto che in tempi non sospetti aveva promesso di scriptare un head harness per chiara, aveva modificato il progetto in modo che chi indossasse il restrein fosse automaticamente teletrasportato a Winsconsin e posto sotto il suo controllo.
Io mi fidavo abbastanza di lei, tanto che, trovandomi sotto assedio da parte di Lella e Jelena (che erano temporaneamente bannate dalla land e impossibilitate a entrare in casa mia), la teletrasportai nel mio salotto per consegnarle l’ultima note trovata addosso a Win.
Ma quando in quella bufera propose a Chiara di indossare il nuovo head harness la cosa puzzò di bruciato, Chiara rifiutò l’oggetto inviatole e il suo piano non riuscì.
In effetti nei giorni successivi alla liberazione di Win, Night ha dimostrato a Chiara che il suo script funziona davvero e Chiara si è in effetti trovata sotto il suo controllo, ma a quel punto imprigionare Chiara era inutile e così la liberò.
Non paga, prima che Chiara mi raccontasse la sua disavventura, operando un’ulteriore modifica all’oggetto, provò a catturare me. Sapeva che io non avrei mai indossato un head harness, così me lo passò con la scusa di farmelo visionare e mi pregò di rezzarlo per terra per vederne la texture.
L’inganno era ben costruito, infatti non appena lo rezzai per terra, l’harness mi si piazzò in volto…ma per mia fortuna non funzionò, probabilmente sl ci mise un paio di secondi ad attivare lo script…ebbi così il tempo di toglierlo e scongiurare la cattura.