Sotto vetro

Jaron non si è ricollegato per oltre 24 ore e io sono rimasta ad aspettare nella sua skybox. Che si è dimostrata tutt’altro che a prova di visite.

6f868e37dbf2e790e14736dab0c6d947.jpg

Non appena arrivata nella skybox di Snark, fra me e Jaron c’è stata una lunga conversazione. L’argomento centrale era Belias – la malattia da cui lui è determinato a curarmi. E che, nel momento in cui si è svolto il dialogo che segue, mi aveva appena lasciata tornare nella gabbia da cui ero fuggita in modo illecito.

[2008/07/07 0:38]  Jaron Bailey: Ha detto qualcosa che valesse la pena di riportare? Sarei piuttosto scettico circa questo suo ‘trionfo’
[2008/07/07 0:40]  Win: Sì… Le – le ho detto che pensavo che tecnicamente tu avessi ragione e che avrei dovuto rifiutare il suo TP via dalla gabbia… e lei ha capito
[2008/07/07 0:40]  Jaron Bailey: Chiunque ti costringa a fare cose che non dovresti……
[2008/07/07 0:41]  Win: L’amore vince su tutto, immagino
[2008/07/07 0:41]  Jaron Bailey: No, non è così che va. L’amore non ha nulla a che fare con la conquista. E questione di trovare un equilibrio di dare e prendere. E la regola base è di non costringere la persona che ami a fare qualcosa in contrasto con ciò che è. E comunque si è comportata in un modo che ho trovato non alla tua altezza.
[2008/07/07 0:43]  Win: Beh… quello che dici sull’amore è vero… e tuttavia… SL è un gioco e non ci sono regole matematiche… Io – forse… io so come sono i morsi della gelosia, Jaron… D’istinto avrei potuto io stessa fare qualcosa del genere… e ho veramente apprezzato che Belias abbia corretto quel comportamento subito dopo.
[2008/07/07 0:44]  Jaron Bailey: L’ha fatto. Ma è stata molto sgradevole nei miei confronti a livello di OOC. Tu, almeno, tiri fuori l’argomento con cortesia.
[2008/07/07 0:44]  Win: Le emozioni possono confondere la gente, Jaron… e ricorda che lei è italiana e il suo inglese magari non può competere col tuo, visto che per te è la lingua madre.
[2008/07/07 0:45]  Jaron Bailey: Non rinfaccio alla gente il loro inglese.
[2008/07/07 0:46]  Win: Ti chiedo solo di considerare che essere sgradevole è più facile, con un inglese di base, di quanto non lo sia discutere sulle sottigliezze.
[2008/07/07 0:47]  Jaron Bailey: Ma il punto è che quanto mi ha detto non lasciava molto spazio ai malintesi. Non sono stato insultato direttamente, ma è stata molto sgarbata su questioni che si sarebbero potute esprimere più facilmente con un tono neutro. Non è che, solo perché una non parla la mia lingua, io non possa giudicarla una bulletta arrogante, per così dire.
[2008/07/07 0:48]  Win: Lo capisco. Ma ricordo anche come mi ribolliva il sangue quando andai a recuperare Samy80 da una Mistress che l’aveva rapita. Usai la Real Key allora, la cosa più vicina a barare che mi sentissi di utilizzare. Belias arrogante? Non ci credo.
[2008/07/07 0:48]  Jaron Bailey: Arrogante magari no, ma si comportava come una bulletta quattordicenne con problemi di gelosia. Le RK sono valide, dal mio punto di vista – anche se mi piacerebbe che ci fosse un qualche sistema unico e standardizzato.
[2008/07/07 0:49]  Win: Vedi? Punti di vista… Io avrei avuto modo di sfuggire a Belias più di una volta, perché ho un paio di persone a cui ho dato la mia Real Key… ma sentivo che non sarebbe stata una fuga valida se non mi fossi liberata coi tentativi.
[2008/07/07 0:51]  Jaron Bailey: Posso capire questa differenza. Ma un TP… mai. E poi, da parte sua… illudersi che una che se ne sta lì, semi-libera, non possa diventare un possibile obiettivo – mi pare alquanto strano. Ti ha lasciato aperta una finestra grande quanto la porta di un fienile.
[2008/07/07 0:52]  Win: Mi ha lasciata tornare, quindi non continuare a rinfacciarglielo… il teletrasporto fuori dalla gabbia è stato un atto impulsivo e irrazionale, da parte sua e da parte mia
[2008/07/07 0:52]  Jaron Bailey annuisce: “Ma è un dettaglio seccante, soprattutto visto che lei l’ha considerato una ‘vittoria’
[2008/07/07 0:53]  Win: Capisco. Beh, io ho apprezzato che lei mi abbia sconfitta in quel senso – dopo tutto barare non è poi questo gran crimine – come apprezzo che tu ti sia lamentato… e mi abbia costretta a tornare
[2008/07/07 0:54]  Jaron Bailey: Non so tanto che dire. Sono felice che tu sia data una regolata e tornata in quota. Mi preoccupa solo una ricaduta.
[2008/07/07 0:55]  Win: Non c’è da preoccuparti… Ma fuggirò appena posso. Voglio bene a Belias, dico sul serio.
[2008/07/07 0:55]  Jaron Bailey si acciglia: “Un cambiamento alquanto improvviso”.
[2008/07/07 0:55]  Win: Lo so
[2008/07/07 0:56]  Jaron Bailey: Ma forse lo dici solo perché l’hai appena rivista. Anche Myst era così. La trovavi che stava per andarsene, poi non appena mi intravvedeva di nuovo era grande amore.
[2008/07/07 0:56]  Win: Forse è così… ma forse invece stavamo diventando come, diciamo, Moss e Chriss
[2008/07/07 0:56]  Jaron Bailey: Strana coppia, quella.
[2008/07/07 0:56]  Win: E Mudlark e Halle. E Challenge e Tat1ana
[2008/07/07 0:57]  Jaron Bailey si stringe nelle spalle: “Ma forse anche no. Potrebbe essere come me e Myst, Claven e Myst, Bunny e Myst…. e anche chissà quante altre coppie che non includono me o Myst. Non so. Ma ho una sensazione strana su tutto questa storia, specialmente considerando quello che eri e quello che sembri essere diventata. Dovrò proibirti la chat e vorrei poterti togliere le notecard per darti un po’ di tempo per pensare.
[2008/07/07 0:59]  Win: Magari sarà così… solo il tempo lo dirà, immagino
[2008/07/07 0:59]  Jaron Bailey assentisce: “Avrai un po’ di tempo per disintossicarti. Ti devo chiedere di rifiutare le notecard fino a quando non ci sarà stato un congruo intervallo. Chiamami paranoico”.

e6c127bad352885e689d345847199d59.jpg Poi Jaron si scollega e scompare per una roba come 24 ore. Non me la ricordavo, questa sua attitudine all’abbandono dei prigionieri, ma ho tutto il tempo di rinfrescarmi la memoria… prigioniera di questo tubo di vetro, ma ancor più della vergogna per esserne uscita, barando, due giorni fa. Non accadrà più e, forse, sarà davvero l’occasione per avere il tempo di riflettere. Anche se l’isolamento che Jaron ha programmato resta una sua pia illusione – anche se inizialmente la gabbia mi nega la comunicazione via IM, gli amici che non riescono a parlarmi e che mi vedono sulla mappa si tippano direttamente nella stanza. E la mia solitudine diventa una piccola processione di visite.

Passano a trovarmi in tanti. Arriva Chloe Tomorrow, con la sua Andie Sirbu – Chloe è una Mistress della vecchia Stonehaven di qualche mese fa, quando eravamo sempre insieme, con Mudlark, Cerdita, Moss, Moon, Fawn e tanti altri… quando Yasmine Heartsdale mi rapiva quasi ogni giorno. Solo pochi mesi ma sembrano secoli, e sempre più spesso i nostri incontri sono venati di nostalgia. Chloe è stata lontana da SL per alcuni mesi, per gravi questioni di salute, e adesso è tornata ma a scartamento ridotto. E, davvero, dà l’impressione di una sopravvissuta: di qualcuno che non riconosce più il mondo, virtuale, che conosceva tanto bene. E che non sa accettare il fatto che nello stesso fiume non ci si possa tuffare due volte, soprattutto in un mondo fragile e volatile come quello di Second Life.

Passa Moss, che sfoggia l’uniforme da Bondage Trainer e che è stata legata dalla sua Chriss con un nuovo, diabolico script che resetta automaticamente i lucchetti se non riesci a liberarti in 37 mosse. Anche Moss ha ufficializzato il suo passaggio al mondo dei dominanti: da qualche tempo pare abbia una sua sub personale a cui è molto affezionata – e io lo apprendo solo leggendo il suo profilo, perché sono settimane che non la vedo. Là fuori, il mondo cambia. Gli amici cambiano. Tutto sembra sempre uguale, quando sei libera, ma prova a sparire dalla circolazione per due giorni e vedrai come, invece, tutto stia cambiando velocemente, lasciandoti indietro.

817d272cfe82ba75d3aec505c4ea4abd.jpg Passa Valentine, che qualche giorno fa mi ha mandato l’immagine che si vede qui a fianco – un mio ritratto fatto con tavoletta grafica e Photoshop. Sono commossa: dopo la famosa rosa, dopo il suo trasformarsi in una specie di micro-Win, ancora una testimonianza di un affetto che mi commuove e che soprattutto resiste, nonostante io sia ormai da tempo impossibilitata a fare alcunché. Sono sempre legata, sempre prigioniera, sempre bloccata da qualcuno. E comincio a stancarmi, comincio a essere sempre più spesso arrabbiata, di cattivo umore, con poca voglia di fare conversazione. Se va avanti così, di qui a poco non verrà a trovarmi più nessuno. Oppure continueranno a venire, per affetto, come si va a trovare una vecchia zia ormai rinchiusa in un ospizio, una volta a settimana, una mezz’ora di cortesia, ma magari la settimana prossima no perché siamo via, ci vediamo fra quindici giorni, eh, zia Win? Tanto tu sei sempre qui, riguardati e mangia la minestrina.

Passa New Vita, che è tornato dalle vacanze. Passano Mistress curiose, che palpeggiano la gabbia che mi racchiude, che mi fanno proposte invitanti e che si allontanano quando vedono che io di qui non posso uscire senza il benestare del padrone di casa. Passano coppie di sub/dom che forse stanno cercando un angolino appartato dove divertirsi un po’ e che, dopo aver sbirciato velocemente la cameriera intubata, se ne volano via senza una parola, liberi di privarsi a vicenda della loro libertà.

E poi c’è Backbuttoned che mi ossessiona, che piomba qui e insiste perché io la leghi, poi chiama Belias e insiste perché la leghi Belias, poi implora che la si liberi e vuole essere lei a legare Belias, poi cerca di tipparmi fuori dalla gabbia, poi chiede di essere legata di nuovo, per chiederci ancora la libertà. Back che continua a pasticciare con la Real Key, che te ne dà venti copie, come fosse chissà cosa, poi cambia la password, poi si scusa e promette di cambiarla di nuovo. Back che sta attaccata a Belias come una cozza e che la molla solo per attaccarsi a me, Back che fa a Belias scenate di gelosia cercando di metterla contro Pony. E intanto io sento una rabbia sorda, incontenibile, che cresce piano piano. Anche contro Belias, che ancora le dà retta.

E Belias… lei mi scrive almeno un IM ogni volta che mi vede tornare online – ma cosa possiamo dirci se non “ciao” e “mi manchi”? I nostri rapporti con le persone sono quello che facciamo con loro, non queste frasi, che perdono tanto presto qualsiasi significato. Ogni tanto, anche lei passa a trovarmi, ma io sono sempre in questo tubo come un cetriolo sottaceto. Pian piano, seguendo gli ordini del mio carceriere, mi sto liberando dalle sue catene e dal suo collare. E intanto penso che lei, comunque, è fuori e io sono dentro. Comincio a odiarlo, questo essere dentro, e non ho nessuna voglia di giocare. A tre giorni da quando Jaron mi ha rapita, Belias sembra lontana anche quando è a un metro da me – e mi rendo conto che anche lei prova una sensazione analoga.

Sono sotto vetro, e tutti quelli che mi vengono a trovare non riescono a farmi sentire meno sola.
Jaron, maledetto, cosa mi stai facendo?

(Prossimamente: Bad feelings)

Sotto vetroultima modifica: 2008-07-10T18:00:00+02:00da winthorpe
Reposta per primo quest’articolo

9 pensieri su “Sotto vetro

  1. Ora che leggo i discorsi di Jaron (forse avresti dovuto anche riportare la versione inglese..) devo dire che mi piace come persona, non lo conoscevo e mi piace..

    Spero di aver modo di incontrarlo ancora per dirglielo “pirzonalmente di pirzona”, per dirla alla Catarella.

    Poi passo a trovarti per l’ennesima volta..

  2. Invece a me non piace proprio per niente, sempre potendo tener conto solo delle sue parole.
    Non conosco Jaron, ma mi ha indispettita non poco leggere quel che ha detto. Non volevo intromettermi in una faccenda che non mi riguarda direttamente, ma proprio non resisto, perciò sicuramente dirò cose che non dovrei dire e mi prenderete per sfacciata, ma voglio arrischiarmi ugualmente.

    >> Jaron Bailey: Chiunque ti costringa a fare cose che non dovresti……

    beh da che pulpito, visto quello che sta facendo lui, non mi riferisco alla semplice prigionia di Win, la vuole costringere a cambiare idea su Belias, a rinnegarla in nome di un semplice ideale (che invece si è misurato con qualcosa di ben più reale), arrogandosi il diritto di sapere cosa è giusto e cosa no per Win, e Jaron ha tutti gli elementi per capire che non è affatto giusto quello che sta facendo. Perciò io , a torto o a ragione non lo so, lo considero un falso o quanto meno un grandissimo arrogante. Passi pure il fatto che possa avere nostalgia della Win che si ricordava, ma non riconosere un sacrificio fatto per amore, ti nega ogni diritto di parlare di amore. Non riconosere la tristezza che infliggi, ti nega ogni diritto di parlare di ciò che è bene per gli altri…come si fa a negare agli altri il diritto di commettere errori (se proprio ci si vuole ostinare a considerarli tali). Che altruismo è mai questo, che prende invece di dare, che Jaron si sente di elargire tanto “generosamente”? E’ solo arroganza e di quelle più cieche, ecco cos’è!

    (ok sfogo finito, spero mi perdonerai Win se mi sono arrogata anche io il diritto di intromettermi)

  3. Di quello che ho visto fin’ora, ho avuto l’impressione che i maschi vivono l’RP in modo completamente diverso dalla femmine. Certo, ognuno lo vive in maniera diversa… ma l’impressione è che le donne si dividono in mille strade verso sinistra, e gli uomini in altre mille verso destra. Non so se è chiaro l’esempio. Ma forse è solo la conferma che siamo diversi.

  4. New… anche la versione inglese, dici? Ma allora dovrei poi fare tutto il blog bilingue e già così è abbastanza impegnativo… l’unica sarebbe scrivere in inglese tutto. Non so davvero… mi spiace tagliar fuori gli amici anglofoni… ma l’italiano è la mia lingua e anche se con l’inglese credo di cavarmela bene nel dialogo so di non potermi fidare al punto da lanciarmi in un blog in quella lingua. Invece… beh, perché non riporti il tuo dialogo con Jaron? Poco fa, in-world, mi hai detto di averci poi parlato… anche in inglese, tanto qui siamo nei commenti…

    Costanza, non ti scusare di “arrogarti”… lo so che è solo un gioco, ma questo è un momento che sento molto difficile e mi conforta sentire le opinioni altrui… Io… Jaron è una persona strana… detesto questo gioco che ha avviato e non so se lo reggerei se non lo conoscessi un po’ per via della storia con Mystique. In privato l’ho visto soffrire molto per lei e lo conosco per una persona che sa essere sensibile… ma il fatto di conoscerlo mi impedisce anche di trovare il benché minimo divertimento in questo rapimento… se spera di esercitare su di me la Sindrome di Stoccolma si sbaglia di grosso… ma dubito fortemente che voglia questo, perché anche lui mi conosce troppo. Non capisco cosa mi sta facendo… non capisco se sta accadendo quello che vuole o no… ma ne abbiamo parlato quando mi ha chiesto le mie sensazioni su questa faccenda.

    Vale, sollevi una questione spinosa… tante mie amiche non giocano con “i maschi”, ma su SL come fai a sapere davvero chi è maschio oppure no? Conosco tante “lesbiche” che sospetto di essere in realtà maschietti… e anche un paio di uomini che potrebbero essere in realtà donne. Forse. Forse no, non so, ho deciso tanto tempo fa di non pormi il problema – meno ne so della realtà meglio sto… ma posso raccontarti due cose… forse una settimana fa, il mio moneypig, in una chiacchierata privata, mi ha detto di essere convinto al 90 per cento che *io* sia un maschio perché, a suo dire, so essere molto sadica con lui… implicando che una ragazza non possa avere istinti dominanti, immagino (e fra l’altro poi lagnandosi un po’ perché, dice, siccome sono sempre legata finisce che di rado posso esercitare questo sadismo… vabbe’, è un moneypig, mica un genio!)… nemmeno 24 ore dopo, Santana Thibedeau, un amico di cui ho parlato anche qui, mi parlava di una certa Mistress che lui evitava perché aveva confessato di essere un uomo… e mi ha fatto tutto uno spiegone su come sia ormai divenuto abile a riconoscere gli uomini dalle donne sulla base del comportamento del loro avatar.

    Io gli ho detto che l’unico indice che in genere mi sembra funzionare è che gli uomini, come prima cosa, ti si vogliono fare. Ma non sono nemmeno così sicura di questo.

  5. Sottolineo che conosco un po’ solo Winthorpe e marginalmente Belias.

    Se leggo le frasi che Win ha riportato attribuendole a Jaron, comprendo il suo pensiero.. poiché dice di conoscere Win e percepisce i suoi comportamenti come innaturali, ha deciso di intervenire, un po’ come accade quando un genitore interviene nel caso di un figlio plagiato da una setta.

    Viene detta “riprogrammazione”, ma essenzialmente si tratta di dar modo alla persona in questione, non avendo più contatti con il Fagin di turno (per chi non conosce Charles Dickens, http://en.wikipedia.org/wiki/Fagin), di ricominciare a pensare con la propria testa e prendere decisioni veramente autonome.

    Che possono anche essere quella di tornare da Belias, alla fine di tutto.

    Detto questo, non conoscendo altri ulteriori comportamenti, non posso dare giudizi sulla persona.. infatti mi sono espresso sul suo operato in questo frangente.

    Vi ricordo la famosa storia dell’uccellino nella cacca, raccontata in Lo chiamavano Trinità.. (http://tinyurl.com/6qjsu5)

    Per quanto riguarda uomini e donne, qualunque regola abbiate pensato, buttatela.. nei primi 4 anni di animazione che ho fatto in C6 mi hanno sempre preso per donna.. e qui in SL manco immaginate quante donne hanno fatto il primo passo in quella direzione con me..

    E’ vero che frequento prevalentemente sim anglofone.. noi latini viviamo ancora dei ruoli in cui le differenze comportamentali fra i sessi sono accentuate.

    Conosco alcune donne italiane che preferiscono giocare in Gor in sim non italiane, proprio per questa ragione… e la discriminante non è il sesso, molto presente in Gor.

    Comunque, per concludere con una battuta, ora che ci hai raccontato una tua debolezza dandoci di fatto un potere su di te, se mai dovessi iniziare a giocare con il RR, Valentine, la prima cosa che farebbe chi ti cattura sarebbe legarti in un dungeon a disposizione di tutti i visitatori ;-)

  6. piccola correzione.. ho dimenticato delle virgolette fondamentali..

    …hanno fatto il primo passo in “quella” direzione…

    ..legarti in un dungeon a “disposizione” di tutti i visitatori

    Sono certa che comprenderete la differenza.. ops, ho scritto al femminile..
    e ora? mi sono scoperta? :-)

    eh eh eh

  7. Peccato che in quella storiella il significante è sempre il medesimo ma il significato non sia sempre lo stesso, così che manipolando il significato la morale va afarsi benidere senza troppi problemi. Potrebbe sembrare una una sottigliezza linguistica ma non credo proprio. Tirare la cosiddetta della “merda” (quella metaforica) addosso, non vedo come possa fare del bene, o forse credi che il fine giustifici i mezzi? Il bene a fin di male o il male a fin di bene non sono diversi tra loro, entrambi sono un plagio, una brutalità, violentano la persona, invece di educarla, la usi sui topi forse dandogli le scariche elettriche quando sbagliano il percrorso in un labirinto, ma non sulle persone o appunto le tratti da animali. La tua mi è sembrata un’analisi così fredda infatti, boh. Il discorso per me, riprogrammazone o no, è sempre lo stesso, arrogarsi il diritto di sapere cosa è bene e cosa è male per una persona, e imporre la propria idea di bene anche con metodi brutali. (A parte che penso alla riprogrammazione come una violenza disumana sulla persona, per quanto il particolare fine che tu proponevi nell’esporla possa essere considerato buono.)

  8. Devo ammettere che su questo blog sto incontrando persone interessanti e di spessore e ne attendo i commenti con impazienza.

    Se posso intervenire ancora sulla storiella, ciò che conta è la morale, in quanto la storia è stata sviluppata al solo scopo si suscitare ilarità.. la morale è che in fondo, l’albero si capisce dai frutti che genera e che chi all’apparenza sembra che ti stia mettendo in difficoltà in realtà sta cercando di aiutarti.

    Se poi vogliamo disquisire su ciò che è bene o male, sulle interazioni fra persone, potremmo mettere sotto accusa ogni genitore (ed io mi metto in prima fila..) che cerca di indirizzare i propri figli.

    E’ sempre bene interrogarsi se ciò che si sta facendo sia giusto o sbagliato, il dubbio è la cosa più positiva che ci possa capitare in questi casi, coloro che hanno solo certezze sono spesso pericolosi per sé e per gli altri.

    Tuttavia non si può rimanere bloccati come robot positronici in balia delle tre leggi.. qualche decisione nella vita bisogna prenderla.. come regola del pollice, consapevole che potrò anche sbagliare, agisco sempre in buona fede ed animato da buone intenzioni, pronto anche ad accettare le conseguenze delle mie scelte.

    Nei panni di Jaron forse avrei fatto lo stesso.. in fondo è stata una libera scelta di Win, quella di accettare il suo TP..

    Se entri con un TIR in un vicolo non puoi pensare di riuscire a far manovra facilmente ;-)

    off-topic: Win, ho appena scoperto che hai 10 anni meno di me ;-)

Lascia un commento