Win - La prigioniera di Second Life

Social Network

Un post di servizio per dire due cose. Una su Facebook, e una sul neonato anti-Facebook. Su cui spero presto di ritrovarvi.

A qualcuno, queste righe sembreranno una contraddizione diretta di alcune cose che ho detto quando Facebook mi ha sbattuta fuori. Basta coi Social Network, non è Facebook che non mi vuole, sono io che non voglio più stare in un Social Network che si comporta in modo così autoritario, dittatoriale e scarsamente aperto al contraddittorio, e via dicendo. Sì, sì, tutto bello, direte, poi appena c’è mezza possibilità di iscriversi in qualcosa di ancora più grosso, pervasivo e invadente, eccoti lì in prima linea.

Ebbene, forse sì. Forse l’ho fatto perché un mio contatto era in grado di invitarmici prima che diventasse, come sembra imminente, il nuovo Social Network di riferimento e non ho saputo rinunciare all’occasione. Forse l’ho fatto perché a me, Google, sta simpatico, perché lo uso ogni giorno per fare ricerche, per caricarci e guardarci video (su YouTube), per leggerci blog di amici (fra cui Marine Kelley), perché la sua chat funziona bene mentre quella di Facebook no. Forse, anzi, probabilmente, l’ho fatto soprattutto per dispetto verso gli sgherri di Mark Zuckerberg.

E poi c’è il fatto che mi mancano i miei contatti di Facebook. Mi manca davvero il fatto di non potermi affacciare, anche solo per due minuti, vedere qualche nuova foto di Calypso e Franca, qualche link di Nightwish, lo status di qualche amica che magari mi fa sorridere, o arrabbiare o venir voglia di consolarla… Mi manca quella parte di Second Life che potevo vivere quando non avevo tempo di entrare su Second Life – e visto che in questo periodo continuo ad avere pochissimo tempo per entrare in world mi sembrava di perdere contatto con… uhm… con la irrealtà tanto reale del nostro amato metaverso.

Fatto sta che da qualche giorno ho anche io un account su Google +, o meglio G+, visto che molti dei miei amici che sono riusciti a entrarvi in questa prima fase di betatesting, così lo chiamano. Non l’ho praticamente usato per niente, finora. Ho scritto solo quel piccolissimo post che riporto nell’immagine qui sopra e basta. E proprio qualche minuto fa ho provveduto ad aggiornare il template del mio blog in modo che i visitatori possano cliccare, se gradiscono un post, il pulsante “+1” che appare sotto al titolo. 

A chi passa a trovarmi qui chiedo di farlo ogni volta che ritenete che un mio post lo meriti. I “+1” non servono solo ad accarezzare la mia vanità di autrice di queste pagine ma, cosa ben più importante, a favorire il piazzamento della pagina nelle ricerche di Google e, quindi, a renderle sempre più facili da trovare. 

Per quanto riguarda G+, beh, se vi interessa farne parte credo di aver capito come fare a invitare le persone. So che le iscrizioni funzionano a intermittenza perché Google ogni tanto ci mette uno stop – è pur sempre ancora un betatesting – però conosco molte persone che ci sono entrate e che, con un po’ di pazienza, ci entrano, ogni giorno più numerose. Credo che ci voglia un account su Gmail (se non lo avete vi verrà chiesto di crearne uno) ma credo che ne valga la pena, anche perché G+ ha una policy molto più trasparente di FB per quel che riguarda i dati che ci immettete. Chi volesse provarci, mi scriva nei commenti qui sotto il suo indirizzo mail e cercherò di tirarlo dentro entro 24 ore.

E se, alla fine della fiera, sarò riuscita a traghettare dall’altra parte almeno un po’ degli avatar che, disprezzati e spesso cancellati senza spiegazioni, continuano ancora oggi a regalare a Facebook immagini, contenuti e traffico, avrò anche il piacere sottile di una piccola vendetta.

Social Networkultima modifica: 2011-07-04T17:18:00+02:00da
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