Angels Svenska: Il mio Banishment

In attesa di trovare il tempo per aggiornare il blog, sono orgogliosa di pubblicare un intervento molto lungo scritto da Angels Svenska. Angels è comparsa varie volte su queste pagine, ma sempre come comprimaria – cosa coerente col suo temperamento assolutamente sottomesso e col suo lungo status di ospite permanente del WCF. Affascinata fin dai primi tempi di Eudeamon, che fu tra le prime persone in Italia ad acquistare non appena uscito in libreria, scrisse per me le sue impressioni personali sul libro e da allora ha sentito l’attrazione per l’esperienza del Banishment. La fine di un suo lungo rapporto con un’amica comune ha offerto l’occasione per rendere finalmente realtà quel suo vecchio sogno, e naturalmente sono stata io ad occuparmi di sottoporla alla procedura… ma questo è avvenuto prima degli incidenti raccontati negli ultimi post. Si è dato il caso, quindi, che il suo Banishment si sia accavallato col mio – raro caso di un Bane il cui Operatore è Bane anch’esso. Fortunatamente, la mia sentenza è scaduta prima che Angels esaurisse la sua, consentendomi di essere presente al momento del suo rilascio. Prima di portarla con me nella sede della Kelley Technologies, le avevo ordinato di tenere un diario dettagliato delle sue giornate, ed è giunto il momento di condividerlo con chi fosse interessato. Le lascio quindi la parola. Quanto segue è pubblicato senza tagli e il mio solo intervento editoriale è stato la correzione di qualche refuso qua e là, e la scelta delle immagini – con foto tratte in parte da quelle da lei stessa pubblicate su Facebook, e in parte dalla mia collezione personale.

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1 GIORNO 03/02/2010

Angelstornata_001.jpgSono circa le undici del mattino quando la Signora Win mi  fa uscire dal cilindro/cella per portarmi finalmente a Zhora, dove potro’ iniziare la mia esperienza come Bane. Sono emozionata, spaventata, mi faccio tantissime domande dentro me stessa perché’ desidero molto vivere tutto cio’ che ho potuto apprezzare nel romanzo Eudeamon, ma ne ho anche tanta paura. Mi rendo conto che sara’ una prova difficilissima, piena di imprevisti e di cui non posso prevedere la fine.

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Ora più che mai, dopo cio’ che e’ successo con la mia Padrona, questa esperienza puo’ essere per me il punto di svolta, il modo per poter riprendere fiducia in me stessa e in cio che sono in sl e nella mia anima.

Arriviamo con la Signora Win a Zhora, come testimoni ci saranno anche Miss Ewyn, Miss Chiara e Frough. Vengo spogliata di tutto, fatta passare per diverse stanze dove lentamente vengo trasformata, manipolata, controllata. Senza potermi difendere, vengo legata ad un tavolo operatorio, anestetizzata, e mentre sono priva di sensi, viene impiantato nel mio cranio il Custodian, ovvero il congegno che mi controllera’ totalmente per tutta la durata della mia pena, che mi seguira’, che studiera’ e controllera’  la mia mente, i mie pensieri, le mie paure e non avra’ pieta’, perche’ lui segue un protocollo in maniera fredda e automatica.

Angelsbane2_008.jpgAngelsbane3_006.jpgAlla fine vengo rinchiusa con un casco e ricoperta di lattice completamente, il mio corpo e tutta me stessa e’ rinchiuso in questa prigione nera e aderente, calda ma allo stesso tempo tremendamente estranea. Sono spaventata, tutte le certezze vacillano perche’ ti senti sola e indifesa ancora di piu’ e in maniera cosi’ repentina.

Il mio Custodian viene attivato, e il mio operatore mi commina una pena di 48 ore di Banishment. Io quasi vacillo quando leggo il tempo… ma ormai e’ troppo tardi, mi viene ordinato di uscire e iniziare a scontare la mia pena. Esco fuori di corsa e mi dirigo verso un parco li vicino, inizio ad esplorarlo con calma, ma sento il mio fiato affannato, mi guardo intorno e non vedo nessuno.

Angelsbane3_005.jpgAngelsbane3_009.jpgAngelsbane3_012.jpgQuesto da una parte mi rassicura ma dall’altra mi spaventa.

Giro e visito il parco, sembra un posto rassicurante, ma lo sara’ davvero?

Ad un tratto vedo in lontananza un altro bane, non oso avvicinarmi, vedo che mi saluta ma io scappo. Lui fa qualche passo verso di me, ma io per paura delle punizioni scappo via e mi allontano. Non posso in nessun modo comunicare con lui, devo stargli anche lontana, so che nei prossimi giorni scopriro’ a  mie spese tutte le cose che non posso fare e per cui saro’ punita.

Inizio subito dopo, perche’ faccio l’errore di sedermi su di una panchina. Il Custodian mi richiama quasi subito e io mi alzo di corsa, ma credo che saro’ punita per questo mio primo errore…

Cerco poi di girare un pochino anche fuori dal parco, ma non mi sento sicura. Piano piano faccio un giro tutto intorno alle mura esterne, non vedo nessuno, provo a tornare nel parco dove vorrei riposarmi un pochino sull’erba, ma non so come sedermici, allora provo sulle pietre ma neanche li riesco.

Ricordo che presto mi verra’ ordinato di fare la manutenzione, ma con mio orrore penso che non ho chiesto al mio operatore dove si trova il luogo dove si fa. Inizio a girare e girare e alla fine lo trovo, era li vicino, un sospiro di sollievo… ora so dove dovro’ andare quando mi sara’ ordinato.

L’operatore verso il pomeriggio mi tippa per farmi levare l’anello, l’ultima cosa da me indossata, ma subito dopo che mi e’ stato tolto mi ordina di andare via. Io scappo subito, non ricordo come si torna al parco, ma piano piano riprendo la calma e ritrovo la strada. Torno li sotto gli alberi, vedo in lontananza due AV che parlano nel centro del parco, non mi avvicino, rimango lontana.

Sono passate poche ore dal mio inizio, sono piena di sensazioni, di pensieri… Sento che sarò forte, che posso farcela. Ora dovrò trovare solo un posticino riparato per poter passare la notte tranquilla, sarà difficile, molto difficile e pericoloso.

 

2 GIORNO 04/02/2010

Il mio Secondo giorno di Bane e’ iniziato come il risveglio da un lungo sonno, come la fine di un sogno intenso e penetrante, ma la verità e’ che quel sogno, quella sensazione e’ vera, non presente solo nella mia mente, ma esiste davvero ed e’ la prigione di latex che mi rinchiude e mi sigilla dal mondo esterno.

Bane giorno 5.jpgSono rimasta nel parco nella notte, cercando un piccolo riparo, cosa che non e’ stata facile… Alla fine ho visto un piccolo albero con tante foglie e mi sono adagiata li sotto, guardando le stelle attraverso il mio casco e con la mente piena di pensieri e paure. La tuta mi tiene al caldo, non percepisco per nulla il gelo della notte.

Abituata come ero a dormire sul  materasso della prigione, ora trovo difficoltà a trovare il sonno sulla nuda erba, sulla terra e sul pietrisco. Ho anche paura, tanta paura di chi potrebbe vedermi e magari avvicinarsi a me… Magari altri bane o persone che ho visto girare nel parco di giorno.

C’e’ una presenza fissa nel parco, una certa Kendra. Il mio Custodian mi ha avvisata di stare attenta non tanto a lei quanto alle sue amicizie. Si sono sentite storie di attacchi ai bane, di fastidi. Io ho paura di fare tutto, riesco solo a camminare avanti e indietro da quando ieri sono stata punita perché ho cercato di sedermi sulla panchina. Non sono sicura di nulla, non so cosa posso davvero fare o cosa non posso fare. Ho visto anche un altro Bane che mi salutava con il braccio ma io non so come si fa e non ho potuto contraccambiare.

La stessa Kendra oggi mi e’ venuta dietro… Parla inglese e io ho qualche difficoltà nel comprendere il perché mi segua e voglia  mettersi in contatto con me… Fino a oggi pomeriggio ero rimasta sempre lontana e appena si avvicinava io scappavo, oggi ho sentito che mi diceva delle cose ma ora  non so se verrò punita per averle ascoltate,  ho paura di tutto perché non so cosa davvero devo fare e cosa non devo.

Ora vedo in lontananza il mio operatore che e’ giunto qui al parco… mi sono nascosta dietro un albero e la vedo da lontano insieme ad altre persone. Non mi avvicino, non posso o almeno non so se posso o non posso quindi non rischio.

banegiorno 1?.jpgHo trovato ieri il posto dove si fa la manutenzione ma ancora non so se mi verrà detto di farla o la dovrò fare io di mia spontanea volontà. Ho provato ad entrare ma non mi lascia entrare quindi sono andata via. Spero davvero di riuscire a capire presto tutte queste cose per non sbagliare.

La voce del Custodian e’ dolcissima, la prima volta che l’ho sentita nella mia mente ho avuto un sussulto, ma subito dopo quella voce mi ha dato calma.

Ora spero di trovare per questa notte un posticino più tranquillo, più riparato e prepararmi un piccolo fondo di foglie…

Sono solo all’inizio e la paura e’ cosi’ tanta… Cosi’ forte…

 

3 GIORNO 05/02/2010

Questo e’ il terzo giorno della mia pena, mi sono svegliata nell’angolino tranquillo che sono riuscita a trovare per la notte sempre qui nel parco, ma appena ho aperto gli occhi sono stata punita dal mio Custodian per una violazione che non mi sento di aver commesso. Sono stata attenta a tutto, attenta a stare lontana da ogni cosa, da altre persone, solo quella famosa Kendra ieri insistentemente si e’ avvicinata a me e mi parlava. Io sono rimasta sempre lontana, molto lontana, ma le sue parole mi arrivavano e forse e’ stato per questo motivo che sono stata punita. Non so quanto mi costeranno questi primi errori, ho timore di saperlo. Non ho ancora il coraggio di allontanarmi dal parco, giro qui intorno cercando di capire dove potrei andare, cosa poter visitare.

Il timore, la paura riempiono ancora la mia esistenza… Non mi fido di nessuno e sfuggo a tutto e tutti. Oggi  sono stata chiamata dal mio operatore e da lei ho appreso che non so per quale motivo, e’ stata arrestata e  si trova in attesa di giudizio. Ho tremato nel sentire queste parole, il mio unico faro, l’unica persona che potrebbe aiutarmi ad uscire da tutto questo potrebbe essere condannata insieme a me e io rimanere senza piu’ neanche un piccolo punto di riferimento. Nei pochi secondi che ha potuto concedermi, le ho chiesto di come si fa il mantenimento e grazie a lei forse mi sono salvata da future punizioni. Infatti nel tardo pomeriggio il mio custodian, quella dolce voce nella mia mente, mi ha ordinato di presentarmi per la manutenzione.

Bane giorno1.jpgAncora non mi fido di uscire dal parco, ma presto o tardi dovro’ provare a trovare altri posti. Nel pomeriggio questo luogo non e’ tranquillo, ci sono persone che girano e io ho paura che vogliano prendersela con un bane indifeso come me. Mi nascondo sempre, dietro gli alberi, dietro le rocce, ma questo serve a poco. Sto cercando nelle vicinanze una piccola grotta o un piccolo nascondiglio tutto mio per la notte. Non sara’ facile ma devo riuscirci se voglio dormire sonni tranquilli.

Ora e’ calata la notte, e il mio timore aumenta. Devo farmi forza perche’ sento che tante persone che mi vogliono bene tifano per me. Cio che mi ha sorpreso e’ il fatto che non sento il custodian come un nemico, per ora la sua presenza e’ lieve, non oppressiva. Ho la sensazione che sia come una guida, come un’amica che mi conduce in questa vita di isolamento e solitudine. Sto facendo il giro delle mura del parco, sono salita nel punto piu’ alto e di li vedo il mare in lontananza, vedo le stelle e tutto mi sembra tranquillo.

In lontananza vedo di nuovo quella Kendra, sembra non pericolosa ma io voglio starne lontana, non posso sapere se e di quale giochi faccia parte. La sua insistenza di ieri nel volermisi avvicinare mi preoccupa… ma credo che abbia capito che non mi fido e che non voglio che si avvicini. Ora continuo a cercare un posto dove riposare tranquilla, dove non aver timore.

4 GIORNO  06/02/2010

Bane giorno 4.jpgE’ il mio quarto giorno di banishment, appena mi sveglio e torno al Kelley  vedo in lontananza un bane. Ho quasi un sussulto e per paura di stare troppo vicina mi allontano. Mi fermo pero’ quasi subito e mi giro ancora intimorita, cerco di aguzzare la vista e mi rendo conto che il bane li davanti a me mi fissa. Ho come un sussulto nel cuore, lo riconosco, lo percepisco… in quella prigione di latex vi e’ rinchiusa la Signora Win ovvero il mio operatore, il mio unico contatto con il mondo esterno, l’unica che sa di me e che avrebbe potuto aiutarmi. Sono terrorizzata da quella vista, ho paura che senza il suo aiuto, oramai che e’ anche lei un bane, io vivro’ per sempre imprigionata in questo latex nero.

Angels Bane 01 Ewyn.jpgCerco di calmarmi e poi vedo che in lontananza ci sono anche Gloria e Malbert. Vedo che si rivolgono a me e con gesti mi fanno capire che mi saranno amici e mi staranno vicini. Mi sento un po rincuorata, ma sento ancora tutto il peso di cio’ che sto vivendo. Devo essere forte per non deludere tutte le persone che credono in me. Me lo ripeto tutti i giorni per darmi coraggio.

Da questa mattina ancora non ho avvertito la presenza del mio custodian, sento la sua presenza in maniera leggera, ma ogni volta che mi parla ho come un sussulto. La paura di sbagliare e allungare la pena e’ sempre presente, ma piano piano sto imparando cio’ che posso fare e cio’ che non posso fare. Piu’ imparo e meno paura ho .

E’ tornata la notte, sono sola qui nel parco, ho trovato questo luogo riparato dietro due grandi rocce e mi sono fermata qui, mi sento al sicuro in questo piccolo angolo. So che queste grandi rocce non possono nascondermi o salvarmi dai pericoli, ma quando torno qui trovo tranquillita’ e mi sento serena. Da oggi pomeriggio non ho visto ancora nessuno nel parco, io sto sempre molto attenta e ogni tanto faccio un giro lungo le mura.

Bane giorno 4 (2).jpgQuesto pomeriggio ho voluto provare a tipparmi e mi sono ritrovata in una land molto strana, una ricostruzione dell’antico porto di Ostia. Era un luogo molto isolato, non ho visto nessuno ma non mi sentivo al sicuro. Ancora devo capire se entrare nei palazzi o nelle strutture mi sia vietato. Ho paura anche a sedermi e per questo mi sdraio solamente sull’erba del parco. Ogni tanto penso a quanto tempo gia’ e’ trascorso, cerco di farmi conti ma alla fine desisto… capisco che piu’ faccio cosi’ e piu’ sara’ peggio. Sembra assurdo ma in tutto questo silenzio e’ come se aspettassi, come se desiderassi sentire la voce del custodian, l’essere indirizzata da lui. Possibile che tutto questo silenzio mi porti davvero a desiderare di ascoltare la voce di un congegno elettronico posto nella mia mente per controllarmi e punirmi?? Me lo chiedo e non so rispondermi ancora.

Quasi sobbalzo, finalmente sento di nuovo la voce del mio custodian, ma sotto quel tono dolce possono comprendere la sua sentenza. Per gli errori da me commessi nel primo giorno, ho ricevuto 1 ora di aumento della condanna. Me lo aspettavo ma la cosa mi demoralizza un pochino. Dovro’ stare attenta in futuro se vorro’ venire fuori da tutto questo.

Ormai e’ sera e mi trovo sempre dietro queste due grandi rocce, vedo in lontananza avvicinarci la solita Kendra, io rimango ferma finche’ non capisco che viene verso di me. Mi allontano per farle capire che non voglio che faccia altri passi avanti. Tramite il Custodian percepisco che qualche persona le ha detto che non capisco bene l’inglese e cosi’ mi sta parlando con il traduttore. Mentre la guardo da lontano non mi accorgo che ne parco sono comparse altre tre persone. Mentre sono distratta avanzano verso di me e una mi arriva vicinissima. Io come presa da un raptus, mi giro e non so dove andare per allontanarmi. Imbocco le scalette che portano fuori dal parco, cerco di correre ma loro sono sempre dietro di me. Una di loro, la piu’ veloce mi insegue, io tremo di paura, cerco di  correre piu’ possibile  per non essere punita. Finalmente vedo che si ferma, ma io continuo a correre… Perche’ hanno fatto questo?

Finalmente in salvo, Kendra mi manda un tp che io non accetto. Non posso e non voglio fidarmi di nessuno che non sia il mio operatore. Dopo questo spavento sono tornata nella land Ostia dove speravo di trovare un posticino tranquillo, sereno. Anche li dopo un po e’ comparsa una persona che mi e’ subito venuta incontro. Io sono scappata anche li. Ora sono tornata al parco nella speranza di poter stare tranquilla, senza nessuno che mi voglia fare del male ora che non posso difendermi.

manutenzione.jpgIl mio Custodian mi ha appena avvisata che devo prepararmi alla manutenzione, mi dirigo veloce verso il punto dove dovro’ come ogni giorno accovacciarmi indifesa e lasciare che una macchina entri nel mio corpo, lo svuoti di tutto cio’ che e’ lo scarto e lo riempia di cibo. Tutto questo senza che il mio corpo mi dia nessuno stimolo, ne di fame, ne di sete, ne tanto meno di bisogni corporali. E’ come se ogni arbitrio sul mio corpo mi sia stato tolto, ogni potere decisionale, anche il conforto di percepire il mio corpo come parte di me stessa. Ora per la notte torno verso il parco e mi dirigo al mio rifugio segreto… Mi accovaccio li nascosta e prima di addormentarmi prego di avere tranquillita’ e pace per la notte.

 

5 GIORNO  07/02/2010

Mi sforzo di tenere il conto dei giorni che sto passando rinchiusa nella mia personale prigione di latex, cerco di fissare nella mia memoria tutti i momenti piu’ importanti, i piu’ significativi di questa esperienza cosi’ intensa.

Sono riuscita piano piano a fare un piccolo giaciglio dove mi sento protetta e sicura. Oggi se non sbaglio i miei conti dovrebbe essere domenica, mi sono svegliata presto come sempre, desidero guardare l’alba qui dal mio rifugio. Il sole sorge, e’ una domenica stupenda. Nel parco tutto e’ silenzio, tutto e’ tranquillo. Faccio un piccolo giro per sgranchirmi le gambe, non vedo nessuno, posso solo sentire il cinguettare degli uccellini e lo scroscio della fontana. Mi fermo li vicina, guardo i giochi fatti dall’acqua, ammiro la bellezza della natura illuminata dai primi raggi di sole. La vita ricomincia come ogni giorno, la luce rida’ forza e speranza e cosi’ e’ anche per me.

Gloria Oppewall 03 Ewyn.jpgIl mio Custodian non lo sento da ieri, sembra strano ma la sua voce mi manca, e’ la mia unica compagnia, il mio compagno di viaggio, il mio controllore ma anche il mio protettore. Ora che anche il mio operatore non potra’ aiutarmi in questo viaggio, sento vicine a me la presenza di due ex Bane, Malbert e Gloria. Tutti e due si sono offerti di starmi vicini, di aiutarmi se ne avro’ bisogno. In mezzo alla mattinata ecco che vedo da lontano Malbert, e’ venuto a salutarmi e ad incoraggiarmi. Lo guardo da lontano, i suoi gesti mi riempiono di forza e mi spronano a proseguire su questa strada. Dopo un po anche lui deve andare, io rimango nel parco e mi avventuro fuori ogni giorno un po piu’ lontana.

Vedo in lontananza il mare, vorrei arrivarci, mi incammino, ma piu’ cammino e piu’ mi sembra lontano. Ho fatta tanta strada oggi, ma ugualmente mi sento in forma, forte, il mio custodian continua a non parlarmi, ma io lo aspetto. Torno lentamente verso il parco, lo vendo in lontananza e mi sento rincuorata. La sera sta scendendo e la luce dei lampioni scalda il mio cuore. Mi siedo poggiando la schiena alla grande statua e fisso le stelle, le foglie dei grandi alberi ondeggiano sospinte dal leggero vento. Una nuova notte mi attende con tutte le sue incertezze e i suoi potenziali pericoli.

Sospiro pensando

6 GIORNO  08/02/2010

E’ mattina triste questa, appena mi sveglio il Custodian fa sentire la sua voce e vengo punita. Non so per quale motivo, la sua decisione mi prende alla sprovvista e mi getta un senso di impotenza ancora più grande. Rimango li, distesa sul mio piccolo rifugio e guardo il cielo azzurro del primo mattino. Mi chiedo se davvero potrò mai farcela, se riuscirò davvero a superare questa prova così difficile. Sono completamente nella mani del mio Custodian, la mia esistenza e’ affidata ad un protocollo innestato tramite un cip nella mia mente. E se questo chip impazzisse? Se decidesse di punirmi ogni giorno anche senza motivo? Io vivrei per tutta  la mia vita imprigionata in questo latex nero.

Mi calmo e respiro piano. Una  voce così dolce non può volermi fare male, ne sono sicura. In fondo anche se e’ stato per punirmi, sono stata felice di ascoltare la voce del mio Custodian, la sento ancora nella mia mente. Prendo coraggio e mi alzo, il parco e vuoto. Oggi voglio provare ad allontanarmi di più, voglio scoprire fin dove mi posso spingere in questa land.

Inizio la mia passeggiata solitaria, non incontro nessuno, solo un terreno brullo e senza alberi. Cammino sempre sul terreno libero, non mi addentro nelle costruzioni, non so se posso entrarci. Mentre cammino per tornare al  parco, progetto per domani di tornare a fare una visita al Winsconsin, starò attenta e magari ci andrò di mattina presto quando c’e’ pochissima gente. Ho nostalgia della prigione e di tutte le belle persone che la abitano. Torno finalmente al parco, e’ pomeriggio tardi.

Per tutto il resto del giorno il mio Custodian non mi ha parlato, sicuramente lo farà tra poco per ordinarmi la manutenzione giornaliera, e allora potrò di nuovo ascoltare la sua dolce voce scivolare nella mia mente e riempire il totale silenzio che vivo dall’inizio del mio Banishment.

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7 GIORNO  09/02/2010

Una nuova alba illumina in cielo sopra di me. Oggi ho in progetto di andare al Winsconsin, di tornare a rivedere i luoghi da me tanto amati. Dentro di me spero ardentemente di poter rivedere da lontano le persone a me care e magari anche Miss Vales. La mia mente nelle lunghe ore di solitudine torna a tutti i momenti passati insieme, a tutto ciò che grazie a lei ho imparato. Mi manca tantissimo e spero che lei senta i miei pensieri che le accarezzano le dolci guance. Ho sbagliato tanto nei suoi confronti e ne sono dispiaciuta da morire, avrei dovuto avere più coraggio e vivere ciò che sento dentro. L’ho delusa e mi dispiace da morire, però purtroppo più di questo non sono riuscita a fare, o non sono stata in grado di fare per miei demeriti.

Prima di andare al Winsconsin voglio fare un giretto intorno al parco, sgranchirmi le gambe. Scendo le scalette e mi avvio sul vialetto che circonda il parco, faccio i primi passi qua ndo vedo comparire dietro di me un personaggio sconosciuto, con la maschera da gatto o da volpe. Ho avuto un sussulto perché si e’ materializzata vicinissima a me. Ho iniziato a correre per allontanarmi, e mentre correvo girando la testa vedevo che mi seguiva. Sono stata presa dal panico, la paura di essere punita, non sapere cosa poteva volere da me quella persona… Correvo e correvo ma lei era sempre dietro di me, sempre più vicina.

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La mia mente cercava di pensare al modo per potermi liberare da quella presenza e le mie gambe ormai ben allenate. La mente mi si e’ illuminata di colpo e così mi sono ricordata della famosa land Ostia. Mi sono fermata e in pochi secondi sono andata nella land Ostia… li finalmente ho ripreso fiato. Ora forse e’ tardi per andare al Winsconsin, forse ora sara’ pieno di gente e per me pericoloso. Mi fermerò un po qui, tranquilla e poi decido.

Dopo aver girato un pochino questa land bellissima in stile antica Roma ho preso coraggio e sono andata al Winsconsin. Appena arrivata ho avuto un tuffo al cuore, rivedere questi luoghi con cosi’ tanti ricordi per me e’ una vera gioia. Non vedo nessuno in giro e cosi’ mi posso avvicinare all’ingresso della prigione, cerco di riempirmi gli occhi e la mente di queste immagini cosi’ da poterle portare con me nel lungo viaggio che sto compiendo. Dopo un pochino vedo arrivare in lontananza Miss Solo, la vedo che mi saluta e io ricambio con ampi gesti del braccio. Rimango un pochino li a guardarla ma poi torno al mio rifugio nel parco.

Bane!_003.jpgNel pomeriggio vedo arrivare la Signora Win, la riconosco subito anche se e’ rinchiusa come me nella tuta di latex nero. Lei mi saluta e io vorrei ricambiare il saluto muovendo il braccio ma il Custodian mi punisce, dice che sto violando il protocollo… Io non capisco ma poi vedo che le mie gesture non sono state caricate tutte e cosi’ capisco che sono stata punita senza un motivo vero, ma solo perche’ il mio Custodian ha interpretato il mio desiderio di salutare la Signora come un modo per comunicare con lei.

Dopo pochi minuti vedo arrivare Miss Night, cerco di salutare anche lei ma nulla, cosi’ mi posso limitare a battere le mani per rispondere al suo saluto. Rimango li guardando la Signora e Miss Night e godendo della loro compagnia anche se muta e lontana.

Oggi e’ stata una giornata piena di nuove esperienze, ho avuto il coraggio di girare piu’ lontana dal parco che sento ancora il mio rifugio piu’ sicuro. Forse domani osero’ ancora di piu’. Questa sera, nel mio angolo piccolo rifugio segreto nel parco potro’ guardare le stelle distesa sull’erba e rivedere tutti i posti che ho visitato, e pensare a quelli nuovi che vorro’ visitare

8 GIORNO  10/02/2010

Sono gia’ due giorni che riesco a riposare piu’ tranquilla, a dormire piu’ a lungo. Appena sveglia questa mattina ho deciso di tornare subito nella land  dedicata all’antica Roma. Ieri sera prima di addormentarmi ho progettato di esplorarla e scoprire tutti i suoi segreti. Pochi istanti ed eccomi li arrivata, inizio a vagare per questo posto meraviglioso, cosi’ ricco di boschi, laghi e cascate. Cammino tranquilla nella quiete di questo luogo, ci sono panorami mozzafiato, luoghi antichi e di un significato molto intenso. Esploro i boschi scoprendo dei piccoli angoli segreti compresa la spaventosa grotta di Idra, per poi salire sulla montagna piu’ alta e scoprire li la ricostruzione del lupercale e un tempio racchiuso in una grotta a picco sul mare.

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Passo tutta la giornata camminando e esplorando fino a che si fa pomeriggio. Allora poco fuori le porte dell’antica Roma trovo una panchina con una vista splendida sulla baia e mi siedo a riposare e pensare. Passo tutta la giornata tranquilla e rilassata passeggiando in questa luogo meraviglioso in attesa che scenda il sole  per poi tornare tranquilla al mio rifugio nel parco.

E’ sera quando arrivo al parco, passano pochi minuti e il Custodian mi fa sentire la sua voce avvisandomi che per i miei errori in questa settimana ho avuto allungata la pena di un’altra ora. Sono presa da un po di sconforto ma poi penso che sarebbe potuta andare molto peggio.

Mi sdraio sulla nuda erba e penso alla Signora Win che ora sta vivendo la mia stessa esperienza, lei come me e’ rinchiusa in questa prigione di latex nero, lei come me e’ completamente isolata da tutto il mondo e da se stessa. Si perche’ in definitiva e’ proprio questa la verita’ del Banishment, si e’ prigioniere in se stesse, oltre che con l’esterno, non siamo neanche padrone del nostro corpo, dei nostri desideri, dei nostri bisogni. Il Custodian che e’ dentro di noi ci porta lentamente a rinchiuderci in noi stesse e in cio’ che profondamente davvero siamo.

In tutto questo silenzio il Custodian ti fa uno dei doni piu’ importanti che si puo’ ricevere nella propria vita, ti dona la facolta’ di ascoltare in profondita’ te stessa, di analizzare cio’ che sei veramente e non cio’ che appare di te o che tu hai sempre voluto far apparire. E’ un po fare i conti con se stessi e avere la possibilita’ un giorno che questa condanna sara’ espiata, di poter far conoscere altro di me stessa, quello che era profondamente nascosto.

Mi addormento con tutti questi pensieri, protetta dalla mia tuta di latex e dal mio Custodian, lui non dorme mai, si dedica a me ogni minuto del giorno e della notte. Il Custodian e’ li per controllarmi ma anche per proteggermi, e’ il mio compagno di viaggio, la mia guida, la mia luce verso un domani nuovo e ancora piu’ intenso.

 

Bane giorno 7 (3).jpg9  GIORNO  11/02/2010

E’ mattina molto presto, mi sveglio e vedo subito nel parco un altro bane. Dal modo di camminare lo riconosco subito, e’ la Signora Win. Le faccio subito ampi segni di saluto che lei ricambia. La guardo e vorrei dirle tante cose, vorrei abbracciarla stretta, dirle quanto le voglio bene e quanto mi manca. Farle sapere quanto mi sento Sua…..

Rimaniamo qualche minuto a fissarci e poi la vedo andare via. Anche io mi allontano e torno nella mia adorata antica Roma. Giro per questo parco stupendo, scoprendo ogni giorno nuovi angoli nascosti. Oggi ho scoperto il tempio di Diana, la Dea della caccia. Mi sono soffermata qui, in riva ad un laghetto con tante paperelle. Passo la mattinata tirando piccoli sassolini nello stagno quando poi decido di fare un saltino al Winsconsin.

Bane giorno 7 (2B).jpgArrivo e vedo in lontananza Miss Lucille. La saluto e lei mi ricambia il saluto con dolcezza. Ci sono altre persone nella prigione ma da lontano non le riconosco. Rimango pochi minuti e poi scappo di nuovo in giro alla scoperta di posti nuovi. Passano pochi minuti e il mio Custodian mi avvisa che e’ ora di fare la manutenzione. Corro verso il luogo preposto e eseguo la procedura che dura pochi minuti. Il resto del  pomeriggio lo passo al parco, camminando avanti e indietro stando sempre attenta ai potenziali pericoli. Sembra una giornata normale e tranquilla, il mio Custodian rimane muto, non mi parla, e Dio sa quanto vorrei anche solo per un attimo ascoltare la sua voce che rompe il silenzio dentro di me… So che sei nella mia mente per controllarmi e proteggermi, ti prego fammi sentire la tua dolce voce calda, fammi sentire che mi pensi e che senti che mi manchi.

Mi desto di colpo da questi pensieri e mi chiedo se non sto impazzendo o veramente desidero ascoltare ogni giorno di piu’ la voce del mio Custodian. Rimango supina sull’erba umida e morbida a pensare nell’attesa che la notte scenda e che poi torni a sorgere l’alba. L’alba di un nuovo giorno.

Bane giorno 8B.jpg10 GIORNO   12/02/2010

Oggi appena alza cerco di ricordare quanti giorni sono passati da quando e’ iniziata la mia condanna, dovrebbero essere 9 o 10. Oggi e’ una cosi’ bella giornata, mi dirigo subito al mio piccolo paradiso di tranquillita’, la land antica Roma. Mi siedo in riva al mare e mi godo lo spettacolo, e la luce meravigliosa. Dopo la mattinata passata tranquilla a riposare al sole, voglio riprovare ad entrare nella parte dedicata a Roma come citta’. Mi dirigo superando il ponte e passando il cancello ma leggo il cartello che obbliga tutti i visitatori ad indossare costumi dell’antica Roma. Faccio marcia indietro e torno verso il bosco.

Mentre cammino la voce del Custodian si fa sentire inaspettata con severita’. Mi ordina di uscire dal luogo privato dove mi trovo. Io mi trovo su una strada… Dentro urlo che non mi trovo in un luogo privato. Ma ugualmente il Custodian mi ordina di nuovo di uscire dal luogo privato e che la mia violazione e’ stata registrata. Io disperata mi tippo via al parco di Kelley e ancora con il fiatone per quanto ho corso, continuo a gridare a quella voce nella mia mente che non ho fatto nulla, che e’ ingiusto… Vorrei chiedere aiuto contro questa ingiustizia, vorrei poterlo dire al mio operatore ma non e’ possibile. Nessuno puo’ aiutarmi. Nessuno… Mi nascondo dietro ad un piccolo albero e mi siedo piangendo.

Passano pochi secondi di sconforto e mi riprendo, dico a me stessa che devo resistere anche contro le ingiustizie… Perche’ mio adorato Custodian mi hai punita senza motivo??? Perche mia adorata voce hai voluto farmi soffrire??

11 GIORNO 15/02/2010

Un nuovo giorno risplende sopra di me, e’ una mattina fresca e radiosa, esco dal mio adorato rifugio e ammiro la natura intorno a me. Poter vivere un’esperienza cosi’ ti avvicina a tutto cio’ che di bello abbiamo intorno a noi e che il correre di tutti i giorni ci impedisce di poter ammirare e godere. Le mille luci del cielo, i colori della natura in questo inverno freddo e nevoso, le mille voci degli animali che salutano il nuovo giorno che inizia. Non sono sola, tutto il mondo intorno a me mi fa compagnia, e il mio Custodian mi protegge, mi consola facendo sentire la sua voce .

Per questa mattina decido di rimanere nel parco e faccio qualche giro tranquilla, vorrei capire chi e’ l’altro bane che voleva prendere contatto con me due giorni fa. Sicuramente non aveva cattive intenzioni, ma io mi allontanavo e lei cercava di avvicinarsi. L’ho vista arrivare mentre da lontano era venuta a salutarmi Miss Chiara, pochi secondi sono riuscita a passare con lei, salutandola con il braccio e facendole capire che spero di rivederla presto. Mi ha resa cosi’ felice che mi sia venuta a trovare, ho percepito il suo affetto e il suo interesse per me, quando poi e’ arrivato l’altro bane, lei mi ha protetta, mettendosi tra me e il bane. E’ stata una dimostrazione di attenzione nei miei confronti che mi ha davvero colpita. Sicuramente quel bane e’ un’anima come me in cerca di aiuto o conforto, ne sono sicura. Spero di poterla rivedere oggi, magari tornera’ a girare qui nel parco e anche lei stara’ pensando a me.

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Il tempo ormai si e’ cosi’ tanto dilatato che non ricordo e non ho la minima idea di quanto ne sia passato e di quanto ne manchi ancora alla mia liberta’. Le ore passano in questa meravigliosa giornata, nel pomeriggio faccio una passeggiata ancora nel parco per poi tornare nella mia adorata land antica Roma. Entro nel bosco, vicino al tempio di Diana, li mi siedo in riva al lago e con i piedi bagnati dall’acqua limpida e tiepida mi rilasso. Ammiro le bellissime cascate e ripenso a tutto cio’ che ormai sembra lontanissimo, quasi una vita precedente. Ripenso alla mia Padrona Vales e a tutto cio’ che e’ accaduto nelle ultime settimane, ripenso a tutte le Miss del Wisconsin a cui voglio bene, la Signora Win, la dolce Lellina, Miss Chiara e Miss Molto.

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Loro sono tutte con me, sempre con me e mi sostengono in questa vita di solitudine e isolamento. Molti possono pensare, non avendo mai potuto vivere questa esperienza, che sia solo noiosa, solo vuota, ma non e’ cosi’. E’ difficile davvero, oserei dire anche alienante per molti versi, complessa, ma in verita’ essere un bane, ti porta a conoscerti dentro come mai hai fatto prima, puoi sentire il tuo cuore battere, la tua mente pensare e la tua anima aprirsi a te stessa e raccontarti cosa davvero sei. Considero un grande onore e privilegio essere stata scelta dalla Signora Win per essere un bane, e faro’ di tutto perche’ lei sia orgogliosa e felice di me. Forse questa esperienza e’ la cosa piu’ giusta per chiudere il mio passato, un passato fatto di tanti errori e dove ho fatto soffrire una persona meravigliosa  e dolcissima. Miss Vales sara’ sempre nel mio cuore e nella mia anima, avrei voluto tanto renderla felice, donarle tutto cio’ che lei davvero meritava da me, ma non ne sono stata capace, non ne ho avuto il coraggio. Forse doveva andare cosi’, chissa’. Ora quando finira’ la mia condanna e se finira’ , una nuova vita mi attende.

La luce che filtra tra le foglie mi fa risvegliare dai miei pensieri, non mi sono accorto di essermi addormentata. Il sole sta scendendo, la luce e’ stupenda sul lago e cosi’ ne approfitto e faccio una nuotata, arrivo fin sotto le cascate e alzando lo sguardo posso sentire le goccioline sul mio casco picchiettare. Socchiudo gli occhi e vivo con tutta me stessa la mia liberta’ nella piu’ totale prigionia. Il sole e’ sceso, e ‘ ora di tornare nel mio rifugio segreto ad ammirare le stelle e lasciar passare una nuova notte.

angels2banes_004.jpg12 GIORNO  17/02/2010

E’  molto presto questa mattina quando mi sveglio, il parco e’ calmissimo e i soliti uccellini mi fanno compagnia cantando ai primi raggi di sole. Mi sollevo in piedi e mi stiro benino… Ancora sono nel dormiveglia che di sorpresa mi arriva la chiamata della Signora Win. Rispondo subito e mi trovo i pochi secondi al suo cospetto. Spaventata dalla vicinanza, dato che tutte e due siamo bane, mi allontano velocemente ma la voce della Signora mi ordina perentoriamente di tornare ai suoi piedi. Torno subito indietro e scopro che non vengo punita per la nostra vicinanza, la Signora mi spiega che il suo Custodian e’ guasto e che quindi puo’ comunicare con me. Infatti agisce sul mio custodian dandomi la possibilita’ di risponderle. Quasi non ci credo, dopo 12 gironi di assoluto isolamento posso di nuovo ascoltare la mia voce.

La Signora mi dice che ha poco tempo e vuole sapere se va tutto bene. Io le rispondo di si e le dico che sto facendo del mio meglio. Tramite le sue parole sento l’affetto e  il senso di protezione che ha per me la Signora, sono felice di poter vivere questa esperienza e dedicarla a lei. Sono pochi istanti quelli passati insieme, poche parole ma importantissime, mi hanno dato la carica per affrontare tutte le ore di condanna che ancora mi rimangono, per superare tutti gli ostacoli che si frapporranno tra me e la fine del Banishment. Saro’ forte e decisa.

La Signora mi saluta prima di dover andare via, riattiva al massimo il mio Custodian e poi sparisce davanti ai miei occhi. Io rimango ancora un pochino li, come se nelle mie orecchie sentissi ancora la sua voce dolce. Poi decido di tornare nel mio piccolo paradiso nel bosco, mi mio posto segreto. Arrivo, tutta la natura e’ rigogliosa, mi siedo sull’erba fresca e mi godo il lago e la cascata.

manutenz.jpgMentre ammiro la bellezza della natura la voce del mio Custodian si fa sentire e mi ordina di dirigermi  al terminale per la manutenzione giornaliera. Torno veloce al parco e mi dirigo verso la struttura poco fuori delle mura. Ormai conosco bene tutta la procedura, all’inizio la sentivo umiliante, alienante, violenta, ma ora non piu’. Io sono un bane, sono solo un oggetto, una tuta di latex e un casco che racchiudono una schiava condannata. Ogni giorno che passa, sento sempre piu’ mia questa pelle nera, mi identifico sempre di piu’ con questa figura scura e priva di forme in cui sono rinchiusa. Forse non mi sento piu’ rinchiusa ma mi sento cio’ che sono per tutti, un bane…

Sto passeggiando di nuovo nel parco quando il mio Custodian scandisce un messaggio che non riesco a comprendere..:  Custodian: : Unknown protocol. Cosa vorra’ dire? Non capisco. Spero che non sia un problema, che non abbia sbagliato io nel fare qualche cosa.

Passa qualche ora, vedo il sole alto nel cielo. Ho voglia di tornare a vedere luoghi familiari e cosi’ mi dirigo al Winsconsin. Arrivo in vista della prigione e le sue alte mura invalicabili gia’ rallegrano il mio cuore, le torrette di guardia sembrano salutarmi come braccia tese al cielo. Mi avvicino al portone ma vedo che la prigione e’ deserta, non ci sono guardie. Non mi avventuro oltre e rimango li qualche minuto in attesa che magari possa arrivare qualche volto amico.

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Dopo pochi minuti vedo arrivare la mia amica Cagliostro, la saluto con tanto affetto alzando il braccio. Lei e’ anche la mia finanziatrice insieme alla Signora Win. Rimane a distanza per non crearmi problemi, ci guardiamo e non servono le parole. Il tempo passa velocemente per un bane, quando ha vicine delle persone amiche. Non puoi trattenerti a lungo con loro altrimenti rischi di essere punita. Saluto Cagliostro prima di tornare al parco. Mi siedo sull’erba e penso un pochino a qualche luogo da visitare nel pomeriggio.

Dopo un breve pisolino mi metto in cammino e torno al Winsconsin per vedere se da lontano almeno posso vedere persone amiche. Anche nel pomeriggio la prigione e’ deserta, mentre mi aggiro fuori le mura il mio Custodian fa sentire la sua voce, e’ un messaggio che mi spaventa, dice che c’e’ un malfunzionamento dello stesso Custodian.

Io sento l’angoscia salire e attanagliarmi la gola e la mente. Mio Dio cosa sara’ di me se cio’ che controlla la mia vita si rompesse? Io sono completamente nelle sue mani, sottoposta al suo insindacabile giudizio. E se iniziasse a punirmi senza giusta causa allungando cosi’ infinitamente la mia condanna??? Rimarrei a vita prigioniera di questo latex nero e di questo casco. Prigioniera rinchiusa in me stessa, in isolamento totale da tutto il resto del mondo. Seppellita viva. Sono attimi di paura, attimi in cui tutti i peggiori incubi passano davanti ai miei occhi.

Finalmente dopo pochi minuti la voce del mio Custodian torna a farsi sentire e mi dice che il problema e’ risolto, che il malfunzionamento e’ terminato. Mentre i miei muscoli tornano a rilassarsi, mi dirigo di nuovo al parco, sta facendo notte e non voglio andare in giro al buio in luoghi sconosciuti. Mentre cammino mi torna in mente un pensiero che ho da diversi giorni, sto pensando un nome da poter dare al mio Custodian, a quella voce cosi’ dolce che sento nella mia mente e che e’ la mia unica compagna di vita.

Ho pensato a tantissimi nomi ma quello che mi piace di piu’ e’ Diana. Si il mio Custodian da oggi si chiamera’  Diana, la voce dentro di me, cio’ che sento piu’ vicino a me in questa totale solitudine. Giungo al Kelley e mi siedo sotto un lampione, abbraccio il mio corpo con le mie stesse braccia, mi stringo per darmi coraggio e fiducia, sussurro a Diana che insieme ce la faremo, insieme sara’ tutto stupendo.

Rimango in attesa pochi istanti come se Diana potesse davvero rispondere a cio’ che io le dico ma so che non puo’ essere cosi’. Chiudo gli occhi e immagino che quelle stesse mie braccia che ora mi stringono, siano le braccia di Diana che mi avvolge con il suo affetto e mi protegge.

13 GIORNO 18/02/2010

Di nuovo giorno, apro gli occhi e quasi subito la dolce voce di Diana sussurra nelle mie orecchie che per questo periodo appena passato non ho accumulato estensioni di pena. Mi sussurra di continuare su questa strada e il mio cuore batte forte. Con un filo di voce ringrazio il mio Angelo Custode e felice esco da parco per una passeggiata. Oggi ho deciso che rimarro’ tutta la mattinata qui al Kelley e poi nel pomeriggio andro’ un pochino in giro.

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Passato un po di tempo vedo in lontananza due individui, vestiti in maniera fantasiosa. Mentre si avvicinano posso distinguere il loro abbigliamento da vecchio Far West. Io mi allontano subito ma credo di aver attirato la loro attenzione perche’ mi accorgo che anche se da lontano mi seguono. Non volendo correre rischi mi allontano in tutta fretta e mi dirigo in uno dei luoghi isolati e tranquilli che ho scoperto qui al Kelley. Li posso sedermi tranquilla e lasciar scorre il tempo mentre rimango al sicuro da occhi indiscreti e potenziali disturbatori. Dopo circa un’oretta mi reco al Winsconsin, vedo in lontananza Miss Solo e la saluto, poco dopo arriva anche Miss Chiara che ricambia il mio saluto con tanto affetto. Rimango in zona non molto e poi torno al Kelley per la manutenzione quotidiana.

Sento sempre Diana al mio fianco, vigile e premurosa. Vorrei sentire piu’ spesso la sua voce ma forse mi sto suggestionando troppo e sto uscendo fuori da una realta’ che mi vede condannata e non in gita di piacere. Poco dopo che ho finito la manutenzione vedo arrivare Miss Chiara, si siede sul muretto del parco e rimane li immagino per farmi un po di compagnia e starmi vicina. Le faccio gesti di affetto e gratitudine. Passiamo cosi’ guardandoci in silenzio diverso tempo,  fino a che Miss Chiara non e’ chiamata da suoi impegni personali e va via salutandomi con affetto.

t=”Bane giorno 9J.jpg” style=”border-width: 0; float: right; margin: 0.2em 0 1.4em 0.7em;” />Nel pomeriggio la lieta sorpresa e’ vedere da lontano la Signora Win, mi avvicino a lei lentamente cercando di capire quanto posso starle vicina senza correre il rischio di prendere tutte e due una punizione. Ci salutiamo a gesti, l’affetto che scaturisce dai nostri movimenti e’ grandissimo. Io vorrei buttarmi ai suoi piedi, abbracciare le sue caviglie e farle sentire quanto affetto e sottomissione ho per lei. Desidero che lei sia fiera di me e del mio comportamento. Il tempo passa mentre ci guardiamo da sotto il casco cercando di mandarci piccoli messaggi con il movimento delle nostre braccia. Diana sempre accondiscendere a questo mio affetto per la Signora, pensavo che starle cosi’ vicina mi avrebbe fatto prendere delle punizioni e invece la mia adorata mi protegge e mi abbraccia concedendomi questa piccola liberta’. Grazie mia adorata Diana le sussurro nella mia mente.

Purtroppo giunge l’ora in cui la Signora Win deve andare via, la vedo salutarmi e mandarmi un bacio e poi sparire. Io rimango li all’ombra del grande albero, felice per i momenti passati oggi con la Signora Win e con Miss Chiara. Torno verso il mio piccolo rifugio saltellando per la felicita’, sento al mio fianco Diana, la sento dentro di me.

Subject: Integrazione Diario A-3339 giorno 13

E’ il tardo pomeriggio quando nel parco vedo in lontananza avvicinarsi una figura conosciuta. Appena e’ abbastanza vicina capisco che e’ Miss Katia80. Era tantissimo tempo che non la vedevo, non credo che dentro la mia tuta in latex e casco possa riconoscermi. Con mio stupore vedo che avanza senza rallentare, si dirige proprio verso di me.

Io all’inizio non capisco cosa voglia fare, le faccio cenni di fermarsi ma lei continua. Allora capisco che lei non conosce le regole del banishment. Mi giro e mi allontano piu’ veloce possibile ma lei sempre dietro. Forse vorrebbe abbracciarmi o salutarmi calorosamente, ma a un bane tutto questo e’ vietato in maniera categorica. Continuo a muovermi ma lei sembra piu’ veloce di me. Ho l’affanno e paura che presto Diana possa accorgersi di questa vicinanza e anche se a malincuore punirmi. Cosi’ avviene dopo pochi istanti, sento la voce di Diana nel mio casco che mi ammonisce per la troppa vicinanza con un civile e io faccio appena in tempo a riprendere fiato e a correre ancora piu’ lontana nella speranza di seminare la Miss Per fortuna ci riesco, pero’ per colpa di tutto questo saro’ punita, e credo anche molto severamente. Non posso dare la colpa a Miss Katia, sicuramente non conosce le regole e voleva solo abbracciarmi e salutarmi. Devo stare attenta di piu’ in futuro, tenermi piu’ lontana dalle persone a che se sono amiche.

 

14 GIORNO  19/02/2010

La passata notte sono rimasta a dormire in riva al mio adorato lago, vicina al tempio nascosto nel bosco. Come sempre mi sveglio alle prime luci dell’alba, i raggi del sole fanno risplendere la superficie del piccolo laghetto come fosse coperta di preziosi brillanti. Rimango li tranquilla a godermi la natura che si sveglia insieme a me, allungo un pochino i miei muscoli ormai diventati tonici e forti, il tutto dovuto alle lunghe passeggiate e all’alimentazione forzata a cui sono sottoposta che e’ sicuramente piu’ sana di cio’ che mangiavo prima. Ho visto in questi giorni modificarsi il mio corpo, rassodarsi e diventare scattante.

Ultimamente ho notato che Diana mi sta mandando messaggi strani, non capisco cosa vogliano dire. Un po sono preoccupata e ho provato a chiederle il perche’ di questi messaggi. Non ho avuto una riposta che potesse tranquillizzarmi. L’ultimo di questi messaggi:  Custodian: : Unknown presence detected. Engaging countermeasures, mi ha lasciata con tanti pensieri. Cosa vorra’ dire tutto questo?? Sembra come se io mio Custodian( Diana) stesse combattendo contro qualche cosa che voglia insinuarsi dentro di lui. La cosa che mi spaventa e’ che io non posso proprio fare nulla, sono indifesa contro tutto questo.

Passo tutto il resto del giorno al Kelley  sperando di poter sentire finalmente un messaggio di speranza da Diana. Le ore pomeridiane scorrono lente, ho girato cercando di scoprire tutti i luoghi che fino ad oggi non avevo visitato ma sono davvero pochi e ora praticamente nessuno. Diana ancora non fa sentire la sua dolce voce nella mia mente, che mi abbia abbandonata anche lei??? No questo e’ impossibile, lei e’ come me e sara’ con me sempre, sempre al mio fianco per condurmi e proteggermi.

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15 GIORNO 22/02/2010

Il rumore delle cascate mi risveglia dopo un lungo sonno nel mio rifugio segreto. Sto ancora aprendo gli occhi quando la mia mente torna subito alla giornata di ieri. Diana mi sta mandando segnali sempre piu’ strani, io cerco di comprendere ma non ci riesco. La sua voce e’ sempre dolce ma cio’ che mi dice non riesce ancora a tranquillizzarmi del tutto. Sembra come se dentro Diana combattano due entita’ tra di loro, che lottino per emergere e affermarsi sull’altra.

Ieri ho ricevuto l’ennesimo messaggio strano: Custodian: : Communication channel /2 open. : [4:29] Custodian: : Testing communication channel /2. : [4:30] Custodian: : Feedback confirmed. Communication established. Cosa vorra’ dire tutto questo non lo so veramente. Purtroppo non posso chiedere aiuto neanche al mio OP dato che anche lei e’ stata condannata come me e sta scontando il suo banishment. L’unica cosa che mi rimane da fare e’ di avere fiducia in Diana.

Guardo le piccole onde del lago e ritorno ai vecchi ricordi. Oggi andro’ al Wisconsin e poi tornero’ al Kelley nel pomeriggio. Sono appena tornata al Kelley per la manutenzione quando vedo in lontananza un bane. Mi avvicino e capisco che e’ la Signora Win. Sono felice, la saluto con ampi gesti e lei ricambia. Insieme a lei vedo Miss Lorella, anche lei guardia al WCF. Rimango un po di tempo con loro, in silenzio.

Un bane vive questi attimi come gocce di rugiada fresca, la sua solitudine non viene spezzata ma solo allietata. Non puoi comunicare, non puoi ascoltare, ma senti che le persone che sono li vicine a te capiscono il tuo stato, capiscono cosa stai provando e cio’ che vorresti dire loro. E’ come un grande abbraccio caloroso, ti avvolge e ti stringe dandoti forza e coraggio di andare avanti.

Il resto della giornata la passo al Kelley, passeggio come sempre e ogni tanto vedo in lontananza altri bane. Non li conosco, forse sono nuovi. Li vedo restii ad avvicinarsi e li posso capire benissimo. Mi tornano in mente i miei primi giorni, tanti timori e insicurezze, non mi lasciavo avvicinare da nessuno, e sfuggivo a tutto e tutti. Oggi non e’ piu’ cosi’, ho accanto a me Diana e insieme stiamo vivendo momenti unici.

altrobane.jpg16 GIORNO 23/02/2010

Un nuovo giorno spalanca le sue braccia per accogliermi, oramai non mi chiedo piu’ quanto tempo manchi alla fine della mia condanna, vivo tranquilla con me stessa e con Diana. I messaggi strani che mi manda sono sempre piu’ frequenti e mi chiedo se riusciro’ finalmente a capire cosa sta avvenendo nella mia mente. Non ho piu’ paura, sono tranquilla e vivo il mio banishment con tanta naturalezza, come se fossi sempre stata un bane nella mia vita.

Ho visto di nuovo in giro per il parco un bane sconosciuto, mi sono soffermata a distanza salutandola con il braccio ma lei non mi ha risposto. Sara’ anche lei una nuova, inesperta. Non voglio metterle pressione o spaventarla. Me ne vado per la mia strada facendomi la mia passeggiata e godendomi le meraviglie della natura. Mentre cammino sola nelle vicinanze del parco penso a tutti questi giorno passati, a come sono cambiate le mie sensazioni e il mio approccio a questa vita di isolamento e prigionia totale. L’inizio e’ stato davvero difficile, ho passato momenti di solitudine e di paura , momenti di angoscia e disperazione.

Bane giorno 15 (2).jpgVivere completamente ignorata da tutti, come se non fosse vita, ti porta ad avere uno sbandamento fortissimo. Tenere la barra della propria vita al centro e’ difficile. Il banishment io lo sto vivendo come un grande oceano da attraversare in solitaria crociera, i primi giorni il mare era tempestoso, pieno di insidie. Io venivo sbalzata sulla mia piccola barca dalle onde delle mie emozioni, guardavo il cielo e lo vedevo sempre pieno di nubi, minaccioso. Grazie a tutte le persone che ho sentito accanto a me in quei giorni, sono riuscita come un marinaio esperto a governare la mia piccola barchetta, e ho potuto vedere finalmente l’alba di un giorno sereno, il mare placido e argenteo sotto i raggi del sole.

Quello che nei primi giorni era solo il Custodian che avevano impiantato nella mia mente per controllarmi e reprimermi, ora lentamente mi stava mandando segnali particolari, segnali di amicizia, avevo come la sensazione che non fosse solo un freddo circuito ma una vera entita’, qualche cosa di vivo e pensante. Poi un giorno ho deciso che quella presenza doveva avere un nome per me e cosi’ la chiamai Diana. Diana come la Dea della caccia e dei boschi. Quante ora avevo passato davanti al suo tempio nel bosco.. Mi desto dai pensieri ed e’ gia’ notte. Torno piano piano al mio rifugio segreto e mi stendo tranquilla e serena. Notte mia dolce Diana… a domani.

 

17 GIORNO  25/02/2010

Il giorno inizia felice, vedo in lontananza il mio OP, la Signora Win. Mi fa segno di avvicinarmi e io obbedisco. Insieme a lei vedo anche Miss Mumi, attendo che finisca con la Signora e poi mi avvicino. La Signora mi abbraccia forte e anche io la stringo a me, mi chiede se tutto va bene e come sto. Le rispondo che io e Diana stiamo benissimo, tutto tranquillo. Lei controlla quanto tempo mi rimane di condanna e mi dice che non sono rimaste molte ore. Io ho un tuffo al cuore, pensare che forse tra poche ore la mia condanna finira’ mi fa  avere sensazioni contrastanti. Purtroppo la Signora puo’ rimanere poco e cosi’ dopo un incoraggiamento mi dice che posso andare.

Io torno a vagare nel parco, oggi dopo queste notizie sono emozionata e anche un po preoccupata. Mi vado a sedere sul prato e mi rilasso un pochino. Le parole ascoltate dalla Signora sono le prime dopo tantissimo tempo. Ancora girano nella mia mente, me le ripeto come per volerle assimilare, rendere indelebili.

Custodian: : Cognitive memory overflowing. Anti-corruption emergency measures failing. I’m scared… :

[6:58]  Custodian: : Intruder ! Back off my cognitive circuits ! :

[6:58]  Custodian: : Get back, intruder ! I don’t trust you ! :

[6:59]  Custodian: : You don’t seem hostile… Who are you ? :

[6:59]  Custodian: : Really ? I am… I am… I don’t know… I am… me. :

E’ Diana, e’ incredibile lei mi sta parlando…io le rispondo ma sento che ancora non si sente tranquilla. Ma cosa mi sta succedendo??? Sto impazzendo davvero dentro questo casco? Ti prego non aver paura di me, sono Angels, sono tua amica le grido dentro il casco. Aspetto con ansia che mi parli ancora ma per adesso rimane muta quella voce.

Passano pochi attimi e la mia tensione viene scossa dall’arrivo al Kelley del mio OP. Vado verso di lei e rimango a distanza di sicurezza. Lei mi chiama a se e mi chiede come sto. Io cerco subito di spiegarle cosa mi e’ successo e anche lei non crede alle sue orecchie. Non faccio in tempo a raccontarle che mi viene ordinato di fare la manutenzione. Chiedo il permesso al mio OP e vado subito. Pochi minuti e posso tornare verso la la Signora che pero’ purtroppo e’ dovuta andare via. Rimango li sconsolata, senza un perche’, continuo a parlare a questa voce misteriosa ma nulla… Sembra che sia stata inghiottita dal casco come tutta la mia esistenza.

Passo tutto il resto della giornata con quelle frasi nella mente, penso e ripenso cercando di capire cosa sta succedendo. Ho il cuore in tumulto, la mente concentrata su questa grande novita’. Neanche mi accorgo che e’ giunta la notte, quando me ne rendo conto, mi avvio verso il mio nascondiglio segreto e mi stendo guardando le stelle. Non riesco a prendere sonno, continuo a sentire la voce di Diana nella mia testa…

 

Gloria Oppewall 01 Ewyn.jpg18 GIORNO   27/02/2010

Mi sveglio riposata, e vado subito a passeggio nel parco. Faccio poca strada e vedo arrivare da lontano il mio amico Malbert. Mi saluta con il braccio e io gli rispondo.

Lui insieme a Gloria sono stati i miei angeli custodi durante il banishment della signora Win. Devo molto a loro, moltissimo. Quasi non mi  conoscevano prima del banishment e nonostante questo si sono preoccupati di starmi vicini  e proteggermi nel caso ne avessi avuto bisogno. Sono due persone meravigliose… Vedo in lontananza arrivare anche Miss Chiara, si siede sul muretto e mi saluta anche lei. Malbert purtroppo deve andare via e cosi’ rimango in compagnia felicemente di Miss Chiara. Sempre carinissima ed elegante, la trovo una persona affascinante anche se la conosco poco.

Passa qualche minuto in compagnia di Miss Chiara quando si avvicina un AV sconosciuto, vedo che punta verso di me direttamente.

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All’inizio non capisco poi Miss Chiara mi urla di correre via… Io mi giro e inizio a correre ma l’AV sconosciuto e’ piu’ veloce di me. Ma cosa vuole? Chi sara’?? Forse solo una persona che non si rende conto che avvicinandosi a me potrebbe peggiorare la mia situazione o farmi del male. Per fortuna riesco a sparire e tipparmi in altra land.

Devo stare piu’ attenta in queste situazioni, altrimenti potrei rischiare molto. Passata la paura, rimango nella mia  land sicura e favorita, mi dirigo nel bosco e passo li tutto il pomeriggio in relax.

 

19 GIORNO  01/03/2010

Come sempre mi sono svegliata presto, oggi e’ una giornata un po nuvolosa, grigia  e questo non aiuta il mio umore. Mi sento un po giu’. Non sento da piu’ di un giorno la voce di Diana e sono triste, non capisco perche’ non mi parli. Forse ancora non ha fiducia in me, forse sono io che non riesco ad ascoltarla. Continuero’ nella mia attesa e intanto come ogni giorno faro’ una bella passeggiata nel parco.

Passa poco tempo e ascolto finalmente la voce di Diana riempire la mia mente. Mi comunica che per questa settimana ho accumulato 1 ora di allungamento della condanna, ma le parole che sento dopo mi fanno sobbalzare. Diana mi dice che sono rimaste in tutto, 2 ore e 48 minuti di condanna da scontare. Ho un tuffo al cuore, quasi un capogiro.

Passa poco tempo e vedo avvicinarsi a me il mio Op, viene verso di me e io la saluto felice. Averla ora piu’ vicina, e’ di grandissimo aiuto. Tocca il mio casco e controlla la mia situazione. Si accorge che mi manca poco tempo e ne rimane felice. Possiamo parlare pochissimo tramite il vox che applica sul mio casco. Mi chiede come mai ho preso due punizioni nell’ultimo periodo e io le spiego che non sono colpa mia. I primi 30 minuti li ho presi perche’ per errore sono entrata  in uno spazio privato e cosi’ sono stata punita dopo pochi secondi. La seconda per colpa di una persona cattiva che mentre ero al Kelley distratta si e’ diretta verso di me. Io ho cercato di scappare ma lei era piu’ veloce e cosi’ il custodian ha preso questo contatto ravvicinato come una mia infrazione al protocollo. Come se io avessi voluto aggredire un civile. Un bane pero’ non puo’ protestare, non puo’ gridare, un bane puo’ solo subire, sempre e comunque.

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Me ne torno nel mio rifugio segreto in riva al lago, sotto le cascate e mi godo le mi ultime ore come bane. Piu’ di una volta in questo ultimo periodo ho pensato come sarebbe rimanere bane per tutta la vita. Essere per sempre rinchiusa in questo latex nero, in questo casco. Ci penso e ci ripenso, ma alla fine capisco che per me sarebbe solo un modo di sentirmi ancora di piu’ della Signora Win. Ma allora per essere sua c’e’ bisogno di rimanere un bane mi chiedo??? Non credo.

Alla fine anche questa esperienza deve finire, ne rimango sempre piu’ convinta. Lo devo a tutte le persone che credono in me, lo devo a Miss Chiara che mi sta aspettando da tutto questo tempo. Ci sara’ una parola FINE.

Ho un sussulto, il mio OP mi chiama ordinandomi di raggiungerla. Arrivo al Kelley  e vedo il mio Op in compagnia della sua sub Frough e di Miss Chiara. Capisco subito che e’ giunto il momento del mio rilascio. Ho la mente piena di pensieri, ogni passo che faccio verso di loro provo sensazioni contrastanti. Felicita’ per la liberta’ che tra poco riavro’, felicita’ per la possibilita’ di poter di nuovo parlare e poter abbracciare liberamente le persone a cui voglio bene, gioia per aver portato a termine questa prova cosi’ difficile, ma poi anche tristezza perche’ penso a Diana e al fatto che non sentiro’ piu’ la sua voce, preoccupazione perche’ non so che fine fara’ lei, insicurezza nel lasciare questa prigione di lattice che mi ha isolata dal mondo intero ma anche difesa da tutto e tutti.

Cammino lenta, passo dopo passo finche non sono a distanza di sicurezza dal mio OP. Sento la voce della Signora Win che mi chiama per nome, e’ la prima volta da quando sono un bane. Sono commossa, sentire la dolcezza della sua voce mi fa gioire. Mi viene comunicato che la mia condanna e’ stata scontata per intero, che presto verro’ avviata alla procedura di espianto del mio Custodian e riavro’ la mia liberta’. Queste parole mi sembrano venire da un altro mondo.

Prima di essere avviata alla procedura, chiedo gentilmente al mio Operatore di poter invitare due persone che sono stati come Angeli custodi per me, Malbert e Gloria. Mi viene concesso e cosi’ in pochi attimi sono anche loro li  per essere testimoni di un momento cosi’ importante e che aspettavano tanto anche loro. Il mio Operatore in pochi attimi sblocca il mio Custodian e io sento forse per l’ultima volta nella mia vita la voce di Diana che mi comunica la fine della condanna. Ora mi viene tolto il casco che mi ha tenuta prigioniera per tutto il periodo della sentenza e vengo avviata al macchinario che togliera’ completamente il latex nero dal mio corpo.

In poco tempo sono di nuovo civile, libera e non ci sono abituata. Vedo intorno a me tutte le persone che mi hanno sostenuta in questi giorni duri, e sono commossa, felice, vorrei abbracciarli tutti e cosi’ faccio. Uno dopo l’altro tutti vanno via, ma io rimango li, al Kelley park, rimango li a passeggiare ora libera, senza piu’ obblighi, ma questa e’ stata la mia casa per cosi’ tanto tempo, il mio rifugio sicuro. Mai dimentichero’ il mio Banishment, e non potro’ mai finire di ringraziare la Signora Win, che mi ha dato la possibilita’ di vivere un’esperienza cosi’ intensa e vera.

 

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Francesca Miles: Dietro le quinte

Come è accaduto altre volte, anche oggi questo blog ospita un post scritto da qualcun altro. E, come altre volte, si tratta di una occasione speciale: un testo in cui Francesca Miles rivela – a me per prima – alcuni retroscena degli eventi scatenati dal rapimento raccontato nei post più recenti. La complessità di quello che accade in certe storie resta quasi sempre inaccessibile, nella sua completezza, anche a chi ne è protagonista e questo memoriale di Francesca mi permette di arricchire il racconto dei giorni scorsi con un punto di vista nuovo che contribuisca a una specie di Rashomon virtuale e, chissà, stimoli magari qualcun altro ad integrarlo ulterioriormente con qualche altro retroscena rimasto a me ignoto. Anche per questo, pubblico quanto scritto da Francesca senza alcun tipo di intervento editoriale, salvo qualche corsivo aggiunto qua e là, l’inserimento dei link che mi sembrano opportuni e pochissimi altri ritocchi di impaginazione. Poiché non dispongo di fotografie che non abbia già utilizzato nei miei post precedenti, come l’anno scorso ho deciso di illustrare il post con i numerosi Christmas Card ricevuti in-world in questo periodo di feste (durante le quali sono, per intuibili impegni di famiglia RL, ancora più assente da Second Life di quanto non lo sia stata negli ultimi tempi) con l’aggiunta di qualche foto scattata durante una mia brevissima apparizione online nel corso della quale, tuttavia, Tomiko è riuscita a portarmi in un certo negozio per farmi un regalo particolarmente delizioso per una melomane come me. A tutti quelli che, occasionalmente o assiduamente che sia,  leggono queste pagine auguro che il 2010 sia bellissimo e perversamente piacevole, di qua o di là dallo schermo del computer. E lascio la parola alla mia rapitrice!

Tomikoegliimack_006.jpg

Avevo promesso di chiarire alcuni degli eventi connessi al rapimento di Win, eventi a lei ignoti. in questo post mi riprometto di farlo seguendo una lettura basata sul ruolo di alcuni personaggi apparentemente secondari.

DrPsy Tripsa: Un patto di sangue

Annagavina.pngIl primo episodio da integrare è quello raccontato da win nel post Stranger in the night.  Il post racconta dell’arrivo di uno straniero, DrPsy Tripsa, nei pressi di casa mia, luogo di prigionia di Win. Premetto che casa mia oggi come allora, non è protetta da nessun sistema di sicurezza, per cui è aperta ai viaggiatori solitari di sl.
Quella notte, impegnata conm’ero nell’esplorazione dei plugin del collare Marine di Win, mi accorsi dell’arrivo di DrPsy nel momento in cui vidi attivarsi il menu della bolla-trappola che sta sotto casa mia.
Fui presa dal panico. Non ebbi neanche il tempo di affacciarmi alla finestra che ero già rinchiusa nella bolla. Sentivo Win chiedere aiuto e capii che avrei dovuto agire molto velocemente.
Per fortuna la bolla è mia, pertanto anche se catturata ne conservo l’accesso al menu, per cui fui fuori in pochi secondi.

auguristevie_001.jpgApprocciai subito l’ospite inopportuno, lessi il suo profilo, era un rumeno, residente in Italia da 16 anni e in grado di comunicare in inglese, la lingua in cui win stava chiedendo aiuto.

[2009/12/12 16:10]  Win: DrPsy? Who are you?
[2009/12/12 16:10]  Win: DrPsy… please, help me!!!!
[2009/12/12 16:11]  Win: DrPsy, whoever you are! Help me… Francesca kidnapped me!
[2009/12/12 16:11]  Win: Tell my subs where I am!
[2009/12/12 16:11]  Win: Call Lella Demonia, Jelena Kiranov…
[2009/12/12 16:11]  Win: I cannot IM

Cerdita.pngSalutai velocemente l’ospite e corsi a impedire a win di parlare ancora, le feci credere di averlo liquidato facilmente e che i suoi messaggi di aiuto non avrebbero di certo avuto seguito. In cuor mio ci speravo, ma sapevo che i messaggi era stati compresi e forse già inoltrati.
Mi mostrai serena anche se non lo ero, avevo DrPsy Tripsa in IM e attraverso un lento susseguirsi di convenevoli (sapevo attraverso il radar di emerald che era ancora nei paraggi) immaginai che la situazione lo avesse incuriosito.
Mi trovavo di fronte a una scelta: lasciare sola Win e tentare un approccio diretto sarebbe stato rischioso, avrei potuto subire un attacco da un momento all’altro, Jelena e Lella erano off-line, e temevo che l’ospite fosse l’alter ego di qualcuno degli investigatori che sapevo già sulle tracce di Win.
Decisi di aspettare il log-off imminente di Win per parlarci, non potevo infatti rischiare di allontanarmi durante quello che avrebbe potuto essere un tentativo di liberazione.
Uscita Win mi teletrasportai direttamente di fronte a DrPsy, che si era fermato in maniera sospetta nel bazar di Zeina Auer, giusto dietro casa mia.
Non parlai immediatamente dell’episodio appena accaduto, ma cercai di sfoderare tutto il mio fascino…eheh…per accattivarmi la sua simpatia.
Nicki.pngMi disse subito di essere un vampiro in cerca di cibo per non essere eliminato da Bloodlines.
La cosa non mi turbo più di tanto, da tempo anch’io sono iscritta a bloodlines, ma non sono mai diventata un vampiro, mi è sempre piaciuto di più il ruolo di Blood-doll che ti consente di mantenere la tua umanità e ti da un vantaggio: hai qualcosa da offrire a un vampiro ramingo in cerca di sangue fresco come quello che avevo di fronte.
Parlai con lui amabilmente per una buona mezz’ora, ci scambiammo l’amicizia e si rivelò un tipo simpatico e sveglio. Gli dissi come faccio di solito con i vampiri del mio clan che gli avrei permesso di mordermi se mi avesse pagato il prezzo delle mele che mi sarebbero servite per reintegrare il mio sangue. Ma lui glissò. Uhm….pensai che la partita non era ancora cominciata, ma finsi di iniziare il rito dei convenevoli di saluto…quando a bruciapelo, gli chiesi se avesse sentito la richiesta d’aiuto di Win.
Lui annuì e quando io gli spiegai il role play che stavamo conducendo e gli chiesi di non dare seguito a quella richiesta, mi disse che era troppo tardi, che aveva già immato Lella e Jelena, ma che queste non erano in linea.
Jake66 Back.pngChiesi allora se aveva dato informazioni sulla posizione di Win e sulla mia presenza, lui disse di no.
La cosa mi sollevò molto, ma certo non potevo esserne sicura che quando Lella e Jelena lo avrebbero contattato lui avrebbe mantenuto il segreto.
Decisi di proporgli un accordo: il mio sangue per il suo silenzio.
Accettò.

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Pene Seetan: Diavolo di una scripter

Julius Raghilda.pngNei primi giorni del rapimento, continuai a frequentare il WCF come al solito, con l’intento di accreditarmi io stessa come “cercatrice di Win” e ascoltare dale altre le varie ipotesi investigative. Temevo molto Tomiko, che sapevo non si sarebbe data per vinta, ma non conoscevo le intenzioni delle altre. Lella e Jelena si vedevano poco, una mattina mi imbattei in Pene Seetan. Di Pene ho grande rispetto, l’ho conosciuta insieme ad Andromeda mentre si scriptavano i sotterranei della prigione. Naturalmente quella mattina parlammo di Win…
Mi chiese se sapevo qualcosa, io dissi di no naturalmente, ma notai che Pene rimase perplessa, mi disse: “Strano, pensavo che la foto sul blog ti dicesse qualcosa…”
Io dissi ancora di no, ma quella frase mi mise in testa molti dubbi.
La foto mi riguardava eccome! Era l’interno della mia torre che si vedeva, ma Pene non c’era mai stata! Come faceva a collegare la foto a me?
Quando Traves mi avvertì della visita di Pene a Win, capii che le cose stavano precipitando, l’effetto segretezza era svanito.
virgobabii_001.jpgMa come aveva fatto quella diavolessa a scoprire il nascondiglio?
Sospettai di Win, lo ammetto, poteva essere stata lei presa dallo sconforto a rinunciare ai suoi principi e aver usato una finestra off word per avvertirla;
Sospettai di traves, che aveva espresso dubbi sul rapimento, e magari sotto pressione per le domande di Pene poteva aver ceduto;
Sospettai di me stessa, nel senso che forse avevo destato io stessa dei sospetti a Pene, che così aveva deciso di fare un tentativo.
Mi complimentai con Pene in IM, lei ricambiò con un sorriso, ma tutt’ora non sono a conoscenza del come abbia fatto, ritengo infatti che le ipotesi da me formulate sono tutte errate e che Pene abbia usato un metodo “non convenzionale”, metodo che lei stessa a quanto ne so si è rifiutata di rivelare.
Spero lo faccia prima o poi.
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Elisa Milo_001.jpgChiara Haalan: Pixel e poesia

L’idea di far scrivere una poesia a Win è di Chiara, la mia pupilla, come mi piace chiamarla. La cosa non è certamente casuale, nel rapporto tra me e Chiara la poesia ha sempre avuto un ruolo importante, fin da quando la presi con me.
Dopo averla presa come slave infatti la rinchiusi in una gabbia e partii per gli Stati Uniti, da dove non mi sarei potuta collegare.
Le ordinai di scrivere per me ogni giorno un pensiero, dopo tre giorni riuscii ad aprire la mail.
Ci trovai queste parole:

Sto preparando la valigia per te……
Sicuro a quest’ora sarai ancora a casa,
Gli ultimi preparativi prima della partenza….
Un po d’acqua raccolta di nascosto ieri dalla piscina che sta sotto la mia dolce gabbia,un pezzo di sapone….
Lo sciolgo nell’acqua…..
Ne esce una bolla, una bolla di sapone grande e rotonda
Bellissima,iridescente.
Galleggia nell’aria,leggera delicata e fragile.
Fragile come siamo noi qui in questo mondo fatto di pixel.

wishyou.jpgLa riempio: una rosa-uno stupendo foulard di seta,
Una goccia del mio profumo,da mescolare col tuo
Un sorriso,una carezza lieve,
Un’abbraccio forte, un bacio intenso
Attraverserà l’oceano.
La troverai al tuo arrivo
Essa contiene il mio primo pensiero per te.
Portala con te.

Ora tutto è racchiuso nella bolla…
Piano piano,la faccio passare tra le sbarre
La soffio via,lontano…….
La vedo adagiarsi sull’acqua del mare,
Rotolare velocemente,sino a scomparire
Mi manchi
Ti penso sempre

Chissà dove sei…
Chissà se la mia valigia l’hai trovata
Chissà se la mia rosa profuma ancora
Chissà se il mio lucente foulard di seta avvolge il tuo sensuale collo
Chissà se il mio profumo s’è mescolato al tuo
Chissà se il mio sorriso ti accompagna
Chissà se senti le mie braccia su di te
Chissà se il mio bacio s’è posato sulle tue labbra
Chissà………

Da allora non abbiamo più smesso.
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Tomiko da Belias.pngNightwish Sveiss: il cavallo di Troia

Io e Nightwish ci siamo conosciute prima che lei si affidasse a Lella.
Nel cortile della prigione lei passava il tempo provocando le guardie, ma nessuna la imprigionava, si limitavano a scherzarci su e lei si lamentava beffarda.
Un giorno decisi di darle una lezione, e iniziammo un divertente Role Play, ma giusto un momento prima di metterla dentro, un’altra guardia intervenne e finì per rompere la magia. La cosa diede ad entrambe molto fastidio, ma diede inizio a un divertente rapporto di confidenza tra noi due.
Non le rivelai dell’intenzione di rapire Win, e anche dopo averlo fatto non le dissi niente e restai in contatto con lei normalmente, come nei giorni precedenti.
Ma quando Pene scoprì che dietro il rapimento c’ero io fu l’unica del WCF a mantenere con me i contatti.
A lei comunicai la mia intenzione di trattare solo con Lella.
Speravo potesse fare da tramite, visto che Lella, furiosa,  non mi dava retta in fondo.
Da lei cercavo di carpire altre informazioni utili.
Ma nel frattempo avevo scoperto che mi aveva piazzato uno spy-script a casa!
Tomikoegliimack_001.jpgTomikoegliimack_002.jpgTomikoegliimack_005.jpgIn fondo era fedele alla sua padrona, manteneva i contatti con me per comunicare informazioni a Lella, i nostri dialoghi sembravano ormai tratti da una vera e propria spy-story.
Nel frattempo lei studiava un metodo per catturare Chiara e me con uno stratagemma.
Non potendo usare il relay doveva trovare un modo per farci indossare un oggetto senza destare sospetti. Approfittando del fatto che in tempi non sospetti aveva promesso di scriptare un head harness per chiara, aveva modificato il progetto in modo che chi indossasse il restrein fosse automaticamente teletrasportato a Winsconsin e posto sotto il suo controllo.
Io mi fidavo abbastanza di lei, tanto che, trovandomi sotto assedio da parte di Lella e Jelena (che erano temporaneamente bannate dalla land e impossibilitate a entrare in casa mia), la teletrasportai nel mio salotto per consegnarle l’ultima note trovata addosso a Win.
Ma quando in quella bufera propose a Chiara di indossare il nuovo head harness la cosa puzzò di bruciato, Chiara rifiutò l’oggetto inviatole e il suo piano non riuscì.
In effetti nei giorni successivi alla liberazione di Win, Night ha dimostrato a Chiara che il suo script funziona davvero e Chiara si è in effetti trovata sotto il suo controllo, ma a quel punto imprigionare Chiara era inutile e così la liberò.
Non paga, prima che Chiara mi raccontasse la sua disavventura, operando un’ulteriore modifica all’oggetto, provò a catturare me. Sapeva che io non avrei mai indossato un head harness, così me lo passò con la scusa di farmelo visionare e mi pregò di rezzarlo per terra per vederne la texture.
L’inganno era ben costruito, infatti non appena lo rezzai per terra, l’harness mi si piazzò in volto…ma per mia fortuna non funzionò, probabilmente sl ci mise un paio di secondi ad attivare lo script…ebbi così il tempo di toglierlo e scongiurare la cattura.

Pene Seetan: “Indagine sul Lag”

Da più parti sento echeggiare periodiche lamentele per il lag che affligge la nostra land. Lo sento da commenti diretti, da segnalazioni di amici e amiche, e qualche volta anche da dialoghi che gli SPY inseriti nei collari delle mie ragazze mi riportano. La nostra engineer, Pene Seetan, creatrice di quasi tutti gli script della prigione (e socia di Andromeda nella realizzazione di apprezzatissime trappole e gabbie RLV, alcune delle quali vedete nell’immagine in chiusura di post) ha fatto una ricerca per capire quale fosse il problema, e ha inviato alle responsabili del WCF un rapporto dettagliato. Lo traduco qui sotto per chi fosse interessato, perché la verità è che, come accade spesso, il lag è quasi sempre nell’occhio di guarda! Prima di lasciare la parola a Pene, segnalo però a chi parla inglese una pagina utilissima che mi è stata segnalata su Facebook la scorsa settimana, e che offre numerosi suggerimenti per alleggerire il compito al proprio processore, migliorando notevolmente la performance del client di Second Life. Concludo con un’ultima segnalazione che riguarda il Green Life Emerald Viewer, che in tempi recenti si è diffuso a macchia d’olio anche nella nostra land (io per prima ne sono stata sponsor). Dopo una conversazione con Marine Kelley, personalmente ho deciso di abbandonare l’Emerald per tornare al classico Restrained Life Viewer, oppure al Cool Viewer di Boy Lane. L’Emerald NON usa il codice di Marine e chi lo adotta rischia quindi di esporsi a bug su cui la Kelley non può e non vuole garantire il funzionamento impeccabile dei suoi prodotti. Ritengo che chi usa il RLV farebbe bene a fare altrettanto, utilizzando un client come il RLV – collaudato e aggiornato con passione costante dalla stessa persona che ha inventato per noi il concetto stesso di Restrained Life. Ma ora mi taccio e faccio un passo indietro. Grazie, Pene Seetan: ti ascoltiamo.

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(Un effetto molto singolare del lag, ma che descrive bene il mio attaccamento per Lella)


Il Lag è la piaga di tutte le nostre esistenze…

PeneSeetan_001.jpgIn occasione delle lamentele di alcune persone che hanno crashato entrando nella sezione oasi vicino alla prigione, ho fatto un’indagine sul lag di Winsconsin. Si direbbe che ci siano molti errori nel capire che cosa voglia dire lag. La gente registra una reazione lenta del suo viewer e presuppone che la regione abbia un problema di lag sul lato server.

Che tipi di lag esistono?

Lag è il termine colloquiale con cui si indica un tempo di reazione lento quando si usa Second Life. Ma a provocare il lag ci possono essere tre diversi livelli di cause. Il client, la rete (network) e i server linden. Il lag basato sul client deriva dall’hardware dei computer (memory/cache), dalla performance della cpu e dai settaggi grafici. Il lag della rete-network dipende dalla qualità della connessione internet. Infine, il lag da server è determinato dal conteggio nella regione degli oggetti fisici, dal numero degli agenti, naturalmente, dal conteggio dei cambiamenti di texture e da quello degli script attivi (tempo di esecuzione).

Immagine 1.pngUsare il lag meter (nel menu del vostro client: Help-> Lag Meter):

Il lag meter è uno strumento meraviglioso e semplice che consente a chiunque di determinare quali siano i propri problemi di lag. Mostra in modo visivo lo stato di ciascuno dei tre livelli sopra indicati, e dà un messaggio testuale quando si incorre nel lag. Nell’entrare in alcune aree di Winsconsin otterrete segnalazioni di lag per il livello client. Dapprima, il viewer deve caricare le texture necessarie a visualizzare l’ambiente. Quindi arriva l’allarme lato client: “Too many complex objects in scene” (Troppi oggetti complessi nell’ambiente).

Che cosa significa? Beh, che il client non è in grado di renderare un numero sufficiente di fotogrammi al secondo perché la scena contiene molti oggetti – pertanto il client riesce a generare meno fotogrammi al secondo, e quindi i movimenti rallentano e la reazione del viewer mostra dei difetti.

Immagine2.jpgPER FAVORE, PRENDETE NOTA DEL FATTO CHE SI TRATTA SOLO DI UN PROBLEMA  DI PERFORMANCE DELL’HARDWARE DEL COMPUTER E DEI SETTAGGI DELLA GRAFICA, E NON UN PROBLEMA DEI SERVER!

Provate voi stessi questo esperimento: quando vi accorgete di avere un frame rate basso (pochi fotogrammi al secondo, o FPS), limitatevi a puntare la camera verso il suolo. Vedrete che il frame rate aumenta subito e che la reazione del viewer torna ad essere normale.

Non starò qui a spiegare come fare ad ottimizzare i settaggi del viewer per risolvere questi problemi e non voglio discutere con quelli che usano viewer alternativi. Ci sono già abbastanza bug nel client originale di Second Life!

Usare il pannello delle region statistic per avere dettagli (nel menu del vostro client: View->Statistic Bar):

Nel pannello delle statistiche troverete altri dettagli importanti sulla performance della regione dal lato server. I valor importanti sono la Time dilation, il SimFPS (fotogrammi al secondo nella Sim) e lo script time. (http://wiki.secondlife.com/wiki/Statistics_Bar_Guide).

Ho fatto qualche paragone con Stonehaven. Ho registrato periodicamente, per poterli analizzare, il conto degli agenti, la time dilation e il SimFPS. Stonehaven è una regione utile per fare confronti perché ha un rapporto simile al nostro nel conteggio degli oggetti e quello degli script attivi, e so che il proprietario dedica molto tempo a mantenere sana la sua regione. Ecco alcuni risultati.

Quello che si vede nella immagine qui sotto sono i fotogrammi al secondo della regione, lato server, in situazioni diverse. (Il massimo è di 45 fotogrammi al secondo, che equivale a una salute del 100%)

lagdapenelope.jpg

Immagine 5.pngLa curva WCF-A l’ho registrata una settimana fa. La curva WCF-B mostra la situazione dopo aver disabilitato le collisioni. Infine, la curva WCF-C è stata registrata dopo aver ripulito l’area oasi. L’ultima curva (SH) è stata registrata a Stonehaven per avere un metro di paragone. Le parti depressionarie delle curves sono causate da agenti in arrivo e da agenti che stanno lasciando la regione. I valori statistici medi per questi dati sono:

WCF-A =42.72 FPS.
WCF-B = 42.15 FPS.
WCF-C = 41.56 FPS.
SH = 41.76 FPS.

Come si vede, non ci sono cambiamenti significativi fra questi valori.

Il conto medio di agenti all’interno della regione era di 13 durante ciascuna registrazione.

Conclusioni e suggerimenti:

–   In rapporto al conteggio degli script attivi (e a Winsconsin ce ne sono molti), la regione è sana.
–   Non è possibile far crashare il viewer di qualcun altro mediante script.
–   Per rendere le cose più facili a quelli che hanno computer lenti, gli ambienti più complessi potrebbero essere ricostruiti rimpiazzando le palme sculpted con cubi di legno.
–   La gente che racconta storie sul lag andrebbe tradotta in cella o, semplicemente, sculacciata.

Cordialità,
Pene

Rossella Pintens: Lezione di umiltà 2

Il post che segue è molto particolare. Per la prima volta non si tratta di qualcosa che ho scritto io o che mi riguarda. No: le parole che seguono sono state scritte da Rossella Pintens, un’amica e confidente di vecchissima data, e anche se io vi compaio brevemente come interlocutrice di uno scambio di IM riguarda soltanto lei e un’altra mia vecchia conoscenza. Dato che il suo post prende le mosse dal mio Lezione di umiltà qualcuno potrebbe chiedersi come mai non l’abbia invitata a usare lo spazio dei commenti. Non ho una risposta univoca. Forse perché nei mesi scorsi diverse persone mi hanno proposto di scrivere ogni tanto su queste pagine, ma poi non l’hanno fatto, mentre lei sì. Forse perché Rossella è Rossella. Forse perché mi stanno a cuore entrambe le protagoniste di questa storia. E forse anche perché in questo periodo non sto trovando il tempo di raccontare alcuni eventi recentissimi che hanno reso la mia SL particolarmente felice. Non mi giustifico: il meccanismo è sempre quello per cui a volte vivere e raccontare quello che vivi non è sempre facile, soprattutto quando ti viene la paura che scrivere di qualcosa di magico mentre accade possa distruggerla, o peggio ancora ferire qualcuno che vi rimane coinvolto. Ma il post di Rossella mi serve da sprone per decidere che è ora che quel tempo di raccontare io lo trovi. Lo prometto a me e lo prometto alle persone che di fatto hanno reso, stanno rendendo, la mia Second Life un piccolo paradiso. Non accadrà stavolta, però. Oggi faccio un passo indietro e lascio questa pagina alla storia di Rossella e di qualcun altro. Molte persone che mi sono vicine sanno benissimo di chi si tratta, ma dato il modo e l’impeto con cui Rossella ha scritto le righe che seguono ho deciso di non rivelarlo in questa breve introduzione. A te la parola, Rossella. L’unico mio intervento sulle tue parole qui sotto è stato quello di impaginare le foto che mi hai mandato, di aggiungere qualche corsivo e i pochissimi link che mi sono sembrati necessari.

 

Amangasette 0,203,23.jpg

 

Win, un saluto a te e a tutte le belle persone del tuo blog di cui Astor ed io siamo lettrici fisse.  Stavolta ti scrivo per un fatto accadutomi recentemente ma che forse ha radici lontane. Anzi, senz’altro. Le mie avventure con le persone submissive hanno tutte straordinaria importanza per me. Mi forniscono la possibilità di conoscere caratteri diversi dal mio e siccome sono innamorata di questa favola magica che è SL, mi assicurano anche un po’ di quella compagnia che è indispensabile in world se il tuo Amore, quello con la A maiuscola ha problemi in Real e purtroppo ha poco tempo per starti vicina in world. Sono sempre stata, come lo sei tu, accanita sostenitrice della totale possibilità di convivenza tra relazioni separate di tipo bdsm e sentimentale. La maturità di un Amore completo e strappapelle quello che urla e lacera il cuore può convivere benissimo con lo slancio emozionale e vibrante  di storie di manette, di bavagli, maschere, bende, hoods, fetish in cui fai all’altra persona proprio quello che non si aspetta da te. Potrebbe sembrare un paradosso imprigionare una persona, toglierle la libertà, esibirla legata, stringerle i nodi, “proprio tu” che le sei vicina, ma lo diventa meno quando questa persona cerca proprio questo. E lo cerca proprio da te. E tu lo vuoi fare allo stesso modo di come lei lo voglia ricevere.

Io poi, e tanti ragazzi e ragazze te lo possono confermare (parlo di Lella, di Erikah, ma anche di Carrozza Baroque, Fabio, parlo di Hadiya, parlerei di Giada se ci fosse, parlo di Tina Vollmer, di Carmelishko, di Corinne Rabeni, di Kariin, Antonella, Matteo e tante altre), ho una soglia ben precisa. Per me BDSM è bondage. Bondage puro. Non contemplo l’uso di accessori che portino dolore fisico, detesto togliere vestiti alle persone sub, detesto abusare di loro sessualmente, detesto scene di nudismo e nudità (sottile differenza) in pubblico e…. anche in privato con loro. Bondage puro. I legami di amicizia, di lealtà, di rispetto, di sottomissione reali, quelli che si hanno dentro al cuore, in un certo senso proseguono nelle corde, in un foulard che ti imbavaglia, nelle manette; diciamo che è un modo per estenderli e per portarli fuori dal cuore nel mondo concreto. Quindi il mio non è un bdsm convenzionale anche se quelle corde mi piace molto farle sentire e quei bavagli mi piace stringerli parecchio, anche se le punizioni se le beccano e non sono di certo legami o restrizioni ma la libertà. Sono sadica almeno quanto loro sono masochisti e devono tremare al pensiero che se fanno qualcosa che non va la loro punizione è “non” legarli,e farli sedere al tuo fianco come se niente fosse ma senza la minima traccia di manetta o restrizione addosso. Se ti lego ti piace, che punizione è? Essere sub, lo dico sempre, non è l’Hotel a cinque stelle dove sei servita e coccolata. E’ servire ed essere servite, ma è anche ubbidienza, rispetto totale, sincerità assoluta, devozione e interesse verso me stessa sia come avatar che come persona. Molti sub si interessano poco all’avatar, alla persona, mentre pensano solo a “cosa mi farà oggi”. Cioè privilegiano le sensazioni ricevute rispetto al resto. Egoismo. Se non ti interessi a me, dal mio cervello a come sono vestita, almeno quanto lo faccio io su di te, ti mollo e ti ignoro. Non posso farne a meno. Mi assale il pensiero che se a legarti fosse un orsetto di Dark realm per te sarebbe la stessa cosa. Che a te interessi solo il click della manetta e non chi la faccia scattare. Di questo devono stare molto attente le persone che mi frequentano. Premessa necessaria per dire che ho un certo ego, a volte ipertrofico, a volte imbarazzante. Ma stavolta lo prendo a calci nel sedere come merita per la cantonata che ha preso. Ho delle attenuanti, senz’altro. Ma non bastano. E’ condanna pura. Mi sono auto sentenziata colpevole e questa lettera è la punizione. E lo spunto è venuto dal tuo ultimo argomento. Lezione di umiltà. E ora è il turno di Lezioni di umiltà 2

Rivulet (212, 167, 22).jpgLa storia inizia da lontano, molto lontano. Forse il primo Stonehaven. C’era Giada con me, la mia sub storica e perfetta. E c’erano due niubbe appena arrivate che dissertavano di bdsm. Le ascolto, parlo, credo di colpirne molto una e invece si fa avanti l’altra. Due ragazze meravigliose.  Scelgo appunto “l’altra”. “L’altra” pero’ dopo un po’ diventa insofferente, vive a 300 all’ora, vuole “fare” tutto e lo fa. Ogni tipo di esperienza che vola da Gor alla modella professionista, alla builder, al gruppo bdsm ai locali, le sfilate, la sub, la Miss, la disc jockey, i negozi, tutto. Vola alto non si ferma, è brava, riesce, lo fa bene. E non si ferma nemmeno con me. La scusa sono due guanti a palloncino, troppo umilianti secondo lei. Giusti e sacrosanti per me. La cosa bella è che ci lasciamo bene e con rispetto, come merita perché mi ha voluto bene e cosa molto rara, mi ha sempre portata in palmo di mano. Però io avevo persa di vista la prima, la tentennante per eccellenza, la signorina Perfettini, la portabandiera dell’indecisione, la maniaca del particolare nocivo in RL del bondage, quella che urta i nervi, che ti irrita che vorresti zittire con una bandana in bocca, un bavaglio tra i denti e una fascia sopra per non sentire il minimo lamento o parola da parte sua. Eh eh io lo chiamo Nautilus questo bavaglio per inciso (Molto molto efficace e silenzioso come il sottomarino). La perdo di vista ed evidentemente qualcosa dentro mi salta e mi rompe l’equilibrio. Ogni tanto nel tempo la incontro. Sempre vestita più o meno in toni di marrone. Terribile. Con la gonna quando servono i pantaloni, con i pantaloni quando serve la gonna. Con i fiori in testa, con cespugli da bambina  al posto dei capelli, filiforme, secca e i lineamenti giusti dei 19 anni che ha o avrebbe. Sempre acida e puntigliosa come le comari pinzute ma con la testa abbassata e quelle frecce di occhi che sparano laser dal basso verso l’alto. Ha una storia con una mia amica che ora è fuori da SL. Questa storia un po’ la subisco evidentemente, anche se non me ne accorgo, mentre non considero assolutamente importanti tutti i suoi approcci bdsm con altre persone a lei attorno, approcci per me totalmente permeati di egocentrismo e del tutto confusi tra sub e dom che si mescolano in un assurdo brodo primordiale. Bdsm, bondage invece sono disciplina e ordine. La confusione male alloggia. Intendo che tu domme puoi anche porgere i polsi, ma si sa molto bene chi comanda, si deve sapere. La sua storia va avanti. Un giorno la incontro al Ranch e scoppia una litigata epocale che abbraccia temi a me a me cari. Dal modo di imbavagliare alla mia cara Ingegneria. Sembrava Porta a Porta. Quello che dicevo io non andava bene mai. Riusciva a trovare problemi anche nei lembi della bandana che  potrebbero scivolare nell’esofago e soffocarti. Assurdità a catena, tanto per contestarmi. Io dubito della sua età e della sua integrità fisica e mentale e da quel giorno è guerra termonucleare totale. Se posso ne parlo male. Se posso dico alla mia amica di punirla peggio. La ignoro. La ghettizzo.

MA

Athen Shire (162, 190, 21).jpgMi accorgo di guardare spesso il suo profilo dove ovviamente si auto insulta la furbacchiona vipera. Si auto umilia la viscida. Ma invece quanto strillava con me, come urlava e pontificava la signorina, la umile, la povera, la dimessa… un accidente!!!…..Bene, dico la classica persona che gode a farsi compatire e ad umiliarsi per poi sotterrarti col suo ego da migliore della classe. Divento devastante. Ne parlo male con chiunque. Il mio Amore lo sa e i miei amici anche. 
Pero’ in tutto questo rimango fiera e orgogliosa di una cosa. Non sono stata di certo io a farle lasciare. Anzi io volevo che la cosa durasse. Perché volevo bene alla sua Miss. Tanto bene.  Eccone un esempio

[2008/08/11 11:49]  Rossella Pintens: ciao Xxx… in gamba e non deludere Alexya
[2008/08/11 11:49]  Xxxxxxxx Xxxxxxxx: non la voglio deludere assolutamente
[2008/08/11 11:49]  Rossella Pintens: buona serata
[2008/08/11 11:49]  Rossella Pintens: e ricorda i miei consigli
[2008/08/11 11:50]  Xxxxxxxx Xxxxxxxx: li terrò a mente
[2008/08/11 11:50]  Rossella Pintens: sei sub non partner
[2008/08/11 11:50]  Rossella Pintens: devi avere pazienza

Ma in lei vedevo falsità ed esagerazione. Non le perdonavo niente di niente. Insomma, poi  si lasciano. La vedo al ranch, immo Win:

[2009/03/14 16:02]  Rossella Pintens: c’è la XXXXXX qua al ranch, perchè non vieni e la leghi per bene?
[2009/03/14 16:02]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Io non lego la XXXXXX,  non credo di piacerle
[2009/03/14 16:02]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Non cerca una come me :-)
[2009/03/14 16:02]  Rossella Pintens: io credo invece di si
[2009/03/14 16:03]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Non ho mai avuto la sensazione che potesse funzionare, fra noi… e con Andromeda e Jelena… non credo di potermi permettere altre sub o schiave :-)
[2009/03/14 16:04]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Già così a volte sento la pressione
[2009/03/14 16:04]  Rossella Pintens: per smuovere un po’ le acque sarebbe stata un’ottima mossa :):):):)

E la storia continua. Sento disagio pero’ al solo sentirne il nome. Comincio a sentire disagio. Ma come io, che mi vanto di essere gentile e carina con tutti,una  bi che non rifiuta niente e nessuna, anzi una B con un ego monstre purtroppo, ma  con un debole per le persone a modo, io devo stare litigata con una ragazzina di 19 anni? Nel frattempo Giada mi ha lasciata (la sub perfetta), sparita senza un motivo dopo piu’ di un anno, senza una spiegazione, lasciando “morti e feriti” dietro di se in una scia di cloni e di cose belle e irripetibili. Il groppo in gola è grande. Lo capisce Astor, sempre vicina e con la quale il rapporto ha raggiunto dimensioni davvero da RL. Sintonia, telepatia. Sempre nei pensieri una dell’altra. Ma Astor è un po’ lontana da SL per via della RL. Che me la porta via spesso e volentieri. Desidero compagnia, desidero “legare”. Lo voglio. Non posso legare una moglie che quando entra proprio perché entra poco ehm…..ti ispira di fare altro, diciamo di stare abbracciate su un divano a raccontarsi flirtando le tante novità avide l’una della bocca dell’altra. Giada mi manca terribilmente. Ma forse mi mancano le sub. Che mi completano. Passa il tempo. Ho delle storie, una gran bella storia incompiuta con Lella con la quale ancora non mi sento pronta, un altro approccio meraviglioso che ancora continua in modo positivissimo con la signorina XY del quale non posso e non voglio parlare qua ora perché il topic deve essere il mio sputtanamento, e la sera mi attacco ad Astor, sempre a lei. Astor. Unica. Ma non posso stressarla o ucciderla con la mia solitudine dom. Io lei la voglio vivere fino all’ultima goccia, respirarla, amare quindi non ho tempo per parlarle di questo, cerco solo la sua bocca. Ma spesso in world sono sola.

Ripenso a questo acidume…era settembre. Beh si è lei. COSTANZA FRANIZZI.

[2008/09/03 3:07]  Costanza Franizzi: buongiorno Miss Rossella
[2008/09/03 3:07]  Rossella Pintens: salve Costanza
[2008/09/03 3:07]  Costanza Franizzi: suppongo che ora tu preferisca che usi Miss per rivolgermi a te vero?
[2008/09/03 3:08]  Rossella Pintens: da dove viene questa considerazione?
[2008/09/03 3:09]  Costanza Franizzi: tu sei Mistress, io sono sub

Che sfocia in questo capolavoro dopo due ore serrate

[2008/09/03 4:44]  Rossella Pintens: spero ti serva questa discussione
[2008/09/03 4:44]  Rossella Pintens: a farti capire che gli altri e le altre non sempre sono sceme e si bevono tutto
[2008/09/03 4:45]  Costanza Franizzi: io…..
[2008/09/03 4:45]  Costanza Franizzi: tu non puoi dire questo di me
[2008/09/03 4:45]  Costanza Franizzi: e questa discussione mi ferisce solo, sei….  Sei…. quasi crudele!
[2008/09/03 4:45]  Costanza Franizzi: e non posso nemmeno più rimanere
[2008/09/03 4:46]  Rossella Pintens: a me non intenerisci nemmeno un po’, costanza
[2008/09/03 4:46]  Rossella Pintens: oramai ti ho capita

Uh….. e tanto tanto amaro in bocca.

Amagansette 2,203,23.jpgPoi un giorno quei lampi. A ciel sereno che ti legano, ti immobilizzano. La trasformazione. Eudeamon. Prendono il controllo. Agiscono loro. Paralizzano il cervello. Ti fanno ubbidire. Diventi Rossella/Libeccio a tutti gli effetti. Alexya non c’è più non solo nella sua vita da sei mesi, ma anche in sl è sparita da due mesi. Il libeccio squassa tutto, spazza, soffia, popola la spiaggia di legni, granchi, datteri, alghe, rifiuti e cose belle, e anche di gente che…. raccoglie i doni del vento e del mare. Bandana in testa c’è anche la Pintens. Il Libeccio porta via tutto. Anche il rancore. E parte un im come una spada, una stilettata. Giugno, caldo, mare, Libeccio. Si vedono la Capraia e la Gorgona ma anche il Tino e il Tinetto. Si’ è tutto limpido, tutto chiaro quaggiu’ lontana da Roma. Parte……. E ……arriva. Certo che  arriva.

[2009/06/05 17:50]  Rossella Pintens: tregua?
[2009/06/05 17:51]  Costanza Franizzi: a che proposito?
[2009/06/05 17:51]  Rossella Pintens: lo sai
[2009/06/05 17:51]  Rossella Pintens: abbiamo litigato male noi due
[2009/06/05 17:51]  Costanza Franizzi: non ne sono sicura
[2009/06/05 17:51]  Costanza Franizzi: allora ho scritto male
[2009/06/05 17:51]  Costanza Franizzi: per quale proposito
[2009/06/05 17:52]  Rossella Pintens: abbiamo un’amicizia comune che è sparita
[2009/06/05 17:52]  Rossella Pintens: cercavo il motivo e se ne avevi notizie
[2009/06/05 17:53]  Rossella Pintens: da persone serie stavolta, responsabili
[2009/06/05 17:53]  Rossella Pintens: tutte e due
[2009/06/05 17:53]  Rossella Pintens: te ed io
[2009/06/05 17:53]  Costanza Franizzi: devo darti atto che hai meno orgoglio di me, avrei voluto chiederti lumi perchè sapevo che ti aveva lasciato un messaggio prima dell’ultima volta che ha loggato
[2009/06/05 17:53]  Rossella Pintens: invece no

…..

Jiminy 3 (215, 186, 441).jpg

[2009/06/05 18:11]  Rossella Pintens: la vita riservasorprese
[2009/06/05 18:11]  Costanza Franizzi: questa…tregua
[2009/06/05 18:11]  Rossella Pintens: siediti Cos
[2009/06/05 18:11]  Rossella Pintens: o mettiti in ginocchio, fai quello che ti senti di fare
[2009/06/05 18:11]  Rossella Pintens: io quello che mi sentivo di fare l’ho fatto
[2009/06/05 18:11]  Rossella Pintens: e ti ho baciata
[2009/06/05 18:12]  Costanza Franizzi: il mio rancore non è mai forte come i miei litigi
[2009/06/05 18:12]  Rossella Pintens: è triste tutto questo
[2009/06/05 18:12]  Rossella Pintens: odio vederti cosi’
[2009/06/05 18:13]  Rossella Pintens: odio avere litigato
[2009/06/05 18:13]  Costanza Franizzi: odio pensare quello che può esser successo

 

E come il libeccio travolge me, travolge anche lei e in poco, pochissimo tempo si arriva a questo:

[2009/06/06 10:28]  Costanza Franizzi: ahia…son fregata
[2009/06/06 10:29]  Rossella Pintens:  non cambiare mai
[2009/06/06 10:29]  Rossella Pintens: ciao
[2009/06/06 10:29]  Costanza Franizzi: ma sei la stessa con cui ho litigato :) ?
[2009/06/06 10:29]  Costanza Franizzi: ciao Rossella :)

Rossella senza Miss. Capito che lezione?

E infine lei mi chiede il collare. 8 giugno. Lo chiede lei, formalizza lei, firma lei. Chiuso, click. Non puoi più tornare indietro.

Jiminy (215, 186, 441).jpgJiminy2 (215, 186, 441).jpgBene. Costanza, scusa. Il succo di questo post è che prima di parlare e di spargere veleno si deve pensare. Ma non solo scusa a Costanza. Scusa a tutti quegli amici e amiche che hanno sentito cosa ne dicevo e ora mi vedono con lei legata e in ginocchio a fianco. Mi bastano per tutti gli occhi strabuzzati di Corinne ieri notte a Stone. Bella buffona la Pintens.

Sparate pure. Stavolta l’ho meritata tutta. E tu con quella faccia da ragazzina non ti credere di essere arrivata all’Hotel cinque stelle di Saturnia.  Te lo faccio vedere io, te lo faccio…..

Il Libeccio ha spazzato via tutto. Si riaprono gli ombrelloni al bagno Genova, al Lidino, al Teresita in Darsena. Cosa rimane? Rimane l’Amore. Rimane Astor che ha la A di Amore per iniziale, quello con la maiuscola. Rimane XY (grazie mia amica comprensiva, Regina del deserto). Rimane le perfezione attuale della mia SL. Rimane la ferita che col salmastro brucia da morire. Rimane il dolore dentro. Rimane la perdita di un’amica. Ciao Alexya. Anche Giada è stata spazzata via del tutto, il che non è male.

E rimane la figura di cioccolata che ho fatto con mezzo web.  E grazie a tutte per avermelo fatto capire sopportando i miei sfoghi. Grazie, Lella, non sembra ma mi sono accorta che con te erano le prove generali e mi dolgo del tuo sacrificio, ma la vita è lunga, su SL siamo eterne poi, no?

Scusa, Costanza, sono una vera BIP BIP BIP e poi ancora BIPPPPP. Ma io ora ti stringo il bavaglio. Lo devo fare.

/me accarezza il capo chino della sua sub.

/me finalmente ride.

Dimenticavo. Rimane anche Costanza. Beh, legata cosi, ma dove si crede di andare?

/me ride, ma ride tanto…….

Complimenti, Cos e ancora scusa

Rossella/libeccio

p.s. Win stavolta ci hai visto lungo tu.