Una decisione importante per il futuro del GreenZone: da oggi, lo strumento per difendersi dal Red Zone è a disposizione di tutti gratuitamente. Per molti motivi, che cerco di riassumere.
Sia Forceme che Unya sono persone d’azione: nemmeno cinque minuti dopo che, con Forceme, avevamo buttato lì l’idea di un blog apposito che serva da bacheca per segnalare le sim controllate da un Red Zone, il blog era già pronto online e io avevo ricevuto l’invito a contribuirvi come coautrice. Anche se lo avevo linkato già nel post precedente, lo segnalo di nuovo qui per dargli evidenza:
http://greenzonemouthpiece.blogspot.com/?zx=db190e571e6b75cb
Nel frattempo, il creatore del Red Zone, evidentemente sentendo tremare le fondamenta del suo impero, è passato al contrattacco. Se visitate la pagina del GreenZone su Marketplace e andate a leggere le recensioni, ne troverete una scritta molto negativa scritta da zFire Xue. Oddio, chiamarla recensione è già un azzardo: si tratta per lo più di un attacco diretto ad Anna (il nuovo avatar di Andromeda), arricchito da sproloqui circa il fatto che il GreenZone sarebbe uno strumento per aiutare i copybotters.
È anche per questo che, soprattutto su istanza di Unya e di Forceme, abbiamo parlato a lungo di quale fosse la scelta migliore per far sì che il Red Zone venga neutralizzato. Ne ho discusso con Anna, che lo vende, e con Fart Admiral, che l’ha fabbricato. E siamo arrivati alla conclusione che il GreenZone deve essere uno strumento alla portata di tutti, non solo a quella di chi se lo può permettere.
Voglio sottolineare che, da parte di Anna e di Fart, questa decisione è stata presa in totale libertà. Anche se Anna porta il mio collare, non ho voluto esercitare su questa faccenda la mia autorità perché ci tenevo che fosse una scelta libera della sua coscienza. Anche perché il GreenZone si stava rivelando un prodotto alquanto proficuo: in meno di una settimana, ne erano state vendute già 174 copie, senza contare le copie omaggio che avevamo spedito alle persone che ne avevano fatto richiesta su questo blog. In prospettiva, rinunciare alla vendita di questo strumento significa, per Anna e Fart, dire addio a un potenziale discreto gruzzoletto. Ma, come diceva la stessa Anna durante la discussione:
[2011/01/27 09:07] Anna (anastasia.howlett): Will make me have done something for humanity
Ho sorriso, passandole la mano nei capelli e giocando col guinzaglio che tengo attaccato al suo collare. Ecco la mia Andromeda: qualcuno che sa di aver sbagliato, che ha pagato il suo conto con la società (e in modo salatissimo) e ha capito molto bene quanto sia importante dissociare la nostra crociata contro il Red Zone da qualsiasi sospetto di avidità. Anna continuerà a guadagnare, su SL, tramite i suoi prodotti e il GreenZone diventerà invece un bene di uso comune. Di dominio pubblico, come dovrebbe essere tutto ciò che tutela i diritti fondamentali.
Ci sono altre novità che bollono in pentola ma parlarne è prematuro… basterà dire che si parla già di implementare il sistema creato da Fart in una delle nuove edizioni di un client di uso molto comune. Ma sono ancora solo ipotesi e bisogna vedere se e quando accadrà. Da oggi, comunque, voglio ripeterlo ancora una volta: il GreenZone è in vendita gratis su Marketplace e anche su ogni vendor disponibile in world (ne trovate uno proprio a Winsconsin, vicino alla rezzing area). E per giunta è, da ora, copy e trans: vale a dire che potete darne voi stessi una copia a chi vi pare, contribuendo a diffonderlo più rapidamente.
(Qui sotto: la comunicazione inviata a tutti coloro che avevano già acquistato il GreenZone prima del passaggio a Freebie)
After long discussion, we have decided GreenZone is too important for the sake of privacy for it to be only available to paying customers. From now on, the tool will thus available for 0L$ both on marketplace and on affiliate resellers. This would not have been possible without the support of early customers, whose patronage covered all our research and development costs in less than a week. GreenZone wishes to thank all these generous people for supporting its fight against privacy scammers.
Dopo lunga discussione, abbiamo deciso che il GreenZone è troppo importante come strumento di difesa della privacy perché possa essere disponibile solo a chi può pagarlo. Da ora in poi sarà pertanto disponibile a 0L$ sia su marketplace che sui rivenditori affiliati. Ciò non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei primi clienti, il cui denaro ha coperto tutti i nostri costi di ricerca e sviluppo in meno di una settimana. GreenZone vuole ringraziare tutte queste persone generose per il sostegno alla lotta contro i ladri di privacy.