Terza lezione tratta dal blog di Marine, stavolta per affrontare l’annoso problema degli Struggle. Per i quali vi rinvio anche a una bella spiegazione di Costanza Franizzi, nei commenti al post A volte ritornano. La modella di queste foto è, ovviamente, Lorella… non ci vedevamo da troppo tempo e abbiamo colto, diciamo, l’occasione di unire l’utile al dilettevole. Come negli altri casi, il testo che segue è opera di Marine Kelley. Io mi sono limitata a tradurre e illustrare.
Salve, questa lezione riguarda quello che ho chiamato “il gioco dello struggling“… in altre parole, come diavolo fare a liberarvi da quelle manette che senza volere vi siete fatte scattare ai polsi senza prima assicurarvi di avere le chiavi.
Insomma, siete lì, le mani legate dietro la schiena, le chiavi chissà dove, avete assolutamente bisogno di liberarvi e sicuramente non volete farlo barando (non volete o, se usate il RLV, non potete). Come fare? Beh, come accade con molti restraint nella vita reale, se siete abbastanza agili potete tentare di liberarvi andando per tentativi. Ci vuole tempo e non è detto che ci si riesca, ma almeno avete una possibilità.
Sono le “mosse”, o i “tentativi”, e sono i passi necessari che vanno fatti, nel corretto ordine, per ottenere la libertà. Proverò a spiegare come il meccanismo funzioni, dall’interno. Immaginate una sequenza random di lettere A, B e C, sapendo che:
– C’è sempre lo stesso numero di lettere su un dato restraint (più di 20, ma dipende dal restraint)
– C’è sempre la stessa quantità di A
– C’è sempre la stessa quantità di B
– C’è sempre la stessa quantità di C
– Le quantità di A, B e C sono sempre diverse fra loro (ci sono più C che B, e più B che A)
Per esempio, diciamo che la sequenza interna sia CBACBB. Voi, naturalmente, non lo sapete. Premete “Struggle”, e la prima lettera è C, per cui la mossa va a buon fine, e la C viene tolta. La sequenza diventa BACBB (una di meno, un passo avanti verso la libertà). Diciamo che ora premete “Tug”. Poiché la prima lettera della sequenza non è A, semplicemente il tentativo va sprecato e la sequenza non cambia. Adesso sapete che la prossima lettera è B o C, perché A era sbagliata. Premete “Squirm”, scommettendo sulla B. E ci azzeccate, perché la prima lettera della sequenza è proprio B, che viene quindi tolta. La sequenza diventa ACBB, e vi siete avvicinate ancora alla libertà. Una volta che la sequenza è interamente esaurita, siete libere!
Sbagliato. Avete a disposizione un numero limitato di “tentativi” prima di esaurire le energie ed essere costretti a rinunciare per un po’, esauste. In genere avete a disposizione all’incirca 10 tentativi in più rispetto al numero di mosse che dovete indovinare (circa 30 tentativi, quindi). Quando esaurite i tentativi siete bloccate, e non importa quanto vi siate avvicinate alla libertà. Ma non siete bloccate per sempre: col passare del tempo recupererete pian piano i tentativi… Ogni volta che recuperate forze sufficienti per un nuovo tentativo, il vostro restraint dice una cosa tipo Pinco Pallo gathers what’s left of his/her energy to fight his/her restraint some more… (Pinco Pallo raccoglie quel che resta delle sue energie per tornare a sfidare il suo restraint).
La frequenza con cui le forze vi tornano consentendovi di riprendere a dibattervi dipende da diversi fattori:
– Più siete vicine alla libertà, più frequentemente riguadagnate tentativi
– Più errori di seguito avete commesso prima di esaurire i tentativi, meno frequentemente li riguadagnate
– Non potete recuperare più di due tentativi di seguito prima di tentare nuove mosse, in modo da impedire che qualcuno si limiti a restare online senza fare nulla in attesa di recuperare le forze; alla vostra fuga, naturalmente, dovete partecipare voi per prime.
Ma sapete una cosa? Abbiamo appena cominciato a grattare la superficie. Sul gioco dello struggling c’è altro da scoprire! Lasciate che vi spieghi cosa fa il tasto “Examine”…
Quando premete “Examine”, il restraint vi darà una dritta su cosa potete aspettarvi. Vi rivelerà una delle prossime tre mosse (con una chance leggermente superiore di indicarvi proprio la prossima) ma potrebbe anche solo non rivelarvi niente. Se fate “Examine” una volta, non vi costa nulla, purché subito dopo tentiate una mossa (non un altro “Examine”, perché vi costerebbe un tentativo). Se toppate quella mossa, vi costerà 2 tentativi invece di uno solo! Non potete fare “Examine” a ripetizione: non farete che consumare tentativi per niente perché non vi rivelerà più nulla – dovrete prima fare una nuova mossa.
Volete saperne di più? Sapete già che restraint diversi hanno forza diversa. Alcuni sono più restrittivi, alcuni più forti, da qualcuno è facile liberarsi, altri sono un incubo. Ad esempio, è molto più facile sfilarsi un ballgag di quanto non lo sia rimuovere un collare! La forza e la restrittività influenzano la frequenza con cui si recuperano le forze, la complessità della sequenza, il numero delle mosse da fare e l’efficienza del pulsante “Examine”.
Complicato? Lo so… In teoria ora sapete tutto quel che c’è da sapere. Ora è tempo di metterlo in pratica! Con tutto quello che avete imparato, quanto vi ci vorrà a liberarvi dalle manette? C’è un solo modo di saperlo, vero?
Divertitevi,
Marine
Il post originale di Marine (in inglese) si trova qui
Il viewer Restrained Life si scarica gratuitamente qui
Un’altra buona spiegazione del gioco dello struggle è quella data da Costanza Franizzi nei commenti a questo post