Win - La prigioniera di Second Life

Give Keys

È finita. Dall’altro ieri sera, Andromeda non è più una guardia di Winsconsin. Da ieri sera è prigioniera alla RR Prison. Lontanissima da me. E in mano a gente che adesso ha in pugno anche la sua Real Key.

Prima premessa: la Grey List.

Detesto chi bara. Second Life sarà anche un gioco, ma un gioco è per me qualcosa di maledettamente serio. Non sempre è facile riuscire a farsene coinvolgere fino in fondo, e perché la sospensione dell’incredulità funzioni occorre sapersi scegliere compagni di gioco che condividano lo stesso punto di vista. Che usino il Restrained Life Viewer, prima di tutto. Ma, ancora più importante, che sappiano che non si deve barare, mai. Perché nulla è più irritante di legare qualcuno, magari dedicandogli decine di minuti, se non addirittura qualche ora… e poi scoprendo, quando ci si ricollega dopo un po’, che quella persona si è collegata con il client normale di Second Life… si è tolto incongruamente le manette, le ha resettate e se n’è andato a spasso. E magari, dopo, ha pure la faccia di tornare per chiedere di ricominciare da capo. No, chi mi conosce sa che per me barare è il peccato capitale di Second Life, al punto che sono disposta quasi a tutto per evitare o cancellare un’accusa del genere.

Non sono la sola a pensarla così. Nata all’interno della SLBI (una sorta di FBI di Second Life fondata da Ollalla Sugarbeet, compagna e consocia di Marine Kelley), la Grey List è un grande database accessibile alle migliori prigioni del metaverso, e raccoglie decine di segnalazioni e denunce documentate di cheaters e griefers. I cheaters sono quelli che barano, appunto: quelli che non si curano di trovare una via di fuga che abbia un senso narrativo, che si stufano a implorare i carcerieri di avere pietà. Che  danno la loro Real Key a destra e a manca perché ci sia sempre qualcuno in grado di liberarli. I griefers sono, invece, i guastafeste: quelli che interrompono una scena in modo incoerente, che distruggono le sim per il gusto di dare fastidio, che si divertono solo a creare scompiglio e godono solo nell’impedire agli altri di giocare in santa pace. .

Alla Grey List accedono solo prigioni gestite da avatar ritenuti eccezionalmente affidabili, perché lo strumento è delicato. Chi è stato messo in Grey List è automaticamente escluso dalle sim di tutte le strutture consorziate: perché siccome è uno scocciatore conclamato, ci si passa la voce e si evita di perderci tempo. Pertanto, è necessario che chi ha il potere di fare una denuncia sia assolutamente imparziale, e non sia tipo da segnalare qualche nemico per il puro desiderio di danneggiarlo – un comportamento che sarebbe gravissimo (e che configurerebbe chi lo perpetra come griefer di prim’ordine). Sono orgogliosa di poter dire che la nostra Winsconsin Correctional Facility fa parte della Grey List da alcune settimane: Andromeda ed io avevamo ricevuto la visita personale di Ollalla e, da allora, che sul tavolo della sala degli interrogatori fa bella mostra di sè il laptop che consente di accedere al database… di verificare chi è stato schedato, perché e da chi… e, se del caso, segnalare qualcuno.

Seconda premessa: lo scandalo.

Una prigione che fa parte della Grey List deve avere un comportamento irreprensibile. Le guardie sono tenute a rispettare scupolosamente i limiti dei prigionieri e le sentenze stabilite e, in caso di allungamento dei tempi di detenzione, devono prima assicurarsi che i prigionieri siano stati preventivamente informati dei rischi a cui andavano incontro. Ma la regola fondamentale, che ho imparato a mie spese di recente, impone di usare particolare attenzione quando ci si trova di fronte qualcuno che appertiene a qualcun altro. Qualcuno ricorda “La Mistress e il Bane“? Ecco un caso in cui il problema non nasceva certo da un mio abuso, ma solo da una mancanza di chiarezza fra una domme e una sub (quest’ultima si era iscritta al banishment senza aver davvero ottenuto il consenso della sua padrona): eppure ne scaturì un dramma interminabile e non particolarmente piacevole per nessuno. Ecco perché, nelle regole di Winsconsin, ho sottolineato che un avatar che risulti di proprietà di qualcun altro può entrare nella prigione solo con l’espresso consenso del padrone o della padrona (oppure dichiarando sotto la sua responsabilità di essere unowned, libero da qualsiasi legame).

È pur vero che tutte le norme nascono per essere infrante – quando è il caso e quando ne vale davvero la pena – ma con molta attenzione. Da quando esiste Winsconsin, confesso che mi è capitato più volte di rapire qualcuno che non aveva compilato il modulo di iscrizione… ma alle mie guardie raccomando sempre la massima attenzione alle regole perché si fa presto a fare il patatrac. E infatti, quando l’abuso l’ha fatto Andromeda, il mio adorabile terremoto, è scoppiato il casino. Una sub ingenua, tale Shaya Ashdene, era venuta a curiosare. Andromeda le ha fatto indossare con l’inganno il collare della prigione e poi l’ha sbattuta dentro, togliendole IM e notecard e inventario e TP… e di fatto isolandola dalla sua Mistress, tale Sylestra Parkin. La quale, per colmo di sfortuna, è una delle guardie della RR Prison, la prigione ufficiale del marchio Real Restraints.

Tutto sembrava partito come un RP un po’ estremo ma gestibile. Invitata a partecipare, ho preso le parti di Andromeda, accusando Shaya di essere una bugiarda calunniatrice: che Andro non avrebbe mai rapito qualcuno che non fosse una criminale  e che mettevo la mano sul fuoco sulla sua sincerità. Su mia insistenza, a Shaya è stato consentito informare la sua Mistress della propria cattura tramite una lettera a Sylestra – che io, in qualità di padrona della prigione, ho passato a censura prima di autorizzare. Ecco il testo:

my beloved Mistress,

I am being locked up here in a prison called Winsconsin… it is new and I was curious how it was set up compared to RR, so I asked if I could look around a bit, and a friendly guard said yes and I did as she said and now they don’t let me out anymore…

If you can, please help me my Mistress

I love you
Shaya

((OOC: I am only temporarily allowed to write this note, and they do a great RP here, and treat me well so far, so please help me in RP to get me out of here, or, I will try to get out on my own if you don’t want that, it’s a new place and seems like they can do RP very well from what I can tell))

Non sto a tradurre tutto: ma nella parte finale, in OOC, Shaya dice che alla nostra prigione il RP è ottimo, che si diverte e che spera tanto che la sua Miss si presti a inventare uno scenario di gioco che le permetta di uscirne – senza barare e senza invocare una safeword.

Non è bastato: Sylestra si è presentata con un avvocato e con un giudice della RR Prison e, dopo un po’ di RP, ha annunciato che avrebbe denunciato Andromeda alla Grey List. Pensavamo che fosse un bluff per rendere il RP più convincente, ma poi abbiamo ricevuto una visita di Ollalla, molto preoccupata per aver ricevuto una vera denuncia. Lo scandalo. La vergogna. La reputazione di Winsconsin trascinata nel fango, mentre stavamo ancora agli inizi.

Cosa potevo fare? Ho preso Andromeda, l’ho legata ben bene, l’ho interrogata a lungo. Ha confessato di aver catturato Shaya senza che compilasse il modulo… di avermi mentito quando mi aveva assicurato che Shaya era una bugiarda… e ha ammesso perfino aver fatto lo stesso con un’altra ragazza, una certa Cecilie Greenwood. Ho convocato Cecilie, l’ho interrogata e ho scoperto che era vero: Andromeda aveva approfittato anche di lei e della sua ingenuità. Ma, quel che era peggio, mi aveva mentito spudoratamente. Spingendomi a infierire sull’innocente Shaya, ad accusarla di calunnia, a sbilanciarmi in difesa della mia adorata sub che, a mia insaputa, aveva invece la coscienza nera come una nuvola di inchiostro di seppia.

Ecco quale era il mio stato d’animo quando, l’altro ieri, ho spedito il messaggio a tutti i membri di Winsconsin e poi l’ho pubblicato anche qui. Delusione, ma forse soprattutto angoscia nel sapere che questa cosa era andata troppo in là. Che non potevo permettermi di risolverla in casa, lavando in famiglia i nostri panni sporchi e magari limitandomi a tenere Andromeda isolata per il tempo necessario a farle capire quanto avesse sbagliato. No: era necessaria una punizione esemplare, urbi et orbi, davanti a tutti gli amici miei e suoi, davanti al SLBI, alla Grey List, a Ollalla, alla RR Prison e a tutte le persone coinvolte. Era necessario dimostrare il massimo del rigore, perché fosse chiaro che a Winsconsin ci sono persone serie.

Così, subito dopo aver pubblicato l’ultimo post, mi sono collegata e ho atteso che Andromeda tornasse online. Poi ho convocato tutte le persone che sono riuscita a trovare: amiche comuni come Nicki Georgette e Moss… vecchie amiche di Stonehaven come Moondog Merlin, Tula Daviau, KittyKat Maidstone, Nitalia Aeon… nuove amiche italiane come Tomiko e Annagavina. È venuto Ricky Munz, schiavo di Melissa Bulloch ma amico di Fujiko Atlas (col cui club stiamo avviando, spero, una proficua collaborazione). Ed erano presenti MG, ormai una presenza fissa a Winsconsin, ed Ewyn Raymaker, una probabile ospite della prigione di qui a poco. E ancora qualcun altro. Davanti a tutte queste persone ho spogliato Andromeda dell’uniforme che aveva svergognato col suo comportamento, l’ho espulsa dal gruppo e ho annunciato che il suo destino sarebbe appartenuto, appena possibile, alle guardie della RR Prison. Ho letto ad alta voce l’Application form che avevo riempito io per Andromeda e nella quale, alla voce “limiti”, ho scritto quanto segue:

“None of the above are limits. Andromeda will have to endure whatever the guards may see fit for her. I would appreciate if any misbehaviour on her part would be reported to me directly – however, my pledge is she won’t be allowed any kind of safewording, of OOC excuse or anything she could come up with in order to try and make her sentence shorter. I will trust the Guards of this prison to enforce discipline on her as long as the sentence hasn’t been completely served.”

Questa la traduco integralmente: “Nessuno dei comportamenti elencati sopra [che includono violenza, abusi, mouselook, blocco totale delle comunicazioni, isolamento e altre cose] costituisce limite. Andromeda dovrà sopportare qualsiasi trattamento le guardie riterranno opportuno infliggerle. Desidero essere informata di qualsiasi comportamento scorretto da parte sua – tuttavia, l’impegno che prendo per lei è che non le sia consentito alcun tipo di safeword, o di scuse OOC o qualsiasi altro trucco che lei possa inventarsi per cercare di abbreviare la sentenza. Confido che le Guardie di questa prigione le impongano disciplina fino a quando la sentenza non sarà stata scontata completamente”.

La pena massima ammessa alla RR Prison è di 24 ore. Ma ho deciso di optare per una pena non fissa. Ciò significa che le guardie sono libere di allungarla indefinitamente e unilateralmente se ritengono che sia necessario. E sono certa, conoscendo l’atteggiamento antiautoritario di Andromeda, che questo accadrà puntualmente. Per quanto ne so, Andromeda potrebbe non uscire mai più da quelle mura. E se anche uscisse, beh, non so se quello che avevamo insieme potrà mai tornare come era prima. Perché il RP è gioco, lo dice la parola stessa, ma anche il RP ha dei limiti. E questa volta, credo, con l’uscita di Andro dal gruppo di Winsconsin, quei limiti li abbiamo oltrepassati. Se ne sono accorti tutti, che c’era qualcosa di più difficile del solito: MG, che pure è stato vittima di Andromeda tante volte, Jelena, che qualche tempo fa con Andromeda aveva quasi avviato una storia parallela, Nicki, che in RL è scandinava come la mia amata sub e che ha provato a esprimerle solidarietà (prontamente rintuzzata da Moss, che l’ha ammonita: non metterti mai fra una sub e la sua padrona). Tutti, chi più chi meno, si sono informati sulla possibilità di visite ai prigionieri (sono ammesse, alla RR Prison come a Winsconsin, purché siano presenti guardie in grado di portare la prigioniera in parlatorio) o hanno manifestato pena per la situazione, pur capendo bene come la mia fosse una situazione senza uscita.

Ma chi ha mostrato il massimo del coinvolgimento è stato qualcuno che non mi sarei aspettata. Backbuttoned Bian, dopo l’ordalia dell’estate scorsa, ha accettato il mio collare per sempre e, da qualche tempo, ci ha aggiunto il plugin “No Escape” che mi permette di toglierle anche la benché minima chance di liberarsi da sola. Eppure, fin da quando è stata informata di quello a cui Andromeda stava per andare incontro, ha manifestato il suo disaccordo con estrema vivacità – e con l’insistenza che le è propria fin da quando la conosco, da quando apparteneva a Belias, e insisteva che io la legassi, mentre io rifiutavo di farlo perché mi sarebbe parso di rubarla.

Tante cose sono cambiate, ma Back è sempre la stessa: insistente fino allo sfinimento, tacitabile solo con un bavaglio (e spesso nemmeno con quello) e con Andro ha mostrato ancora più fermezza del solito. Se cacci via Andro, ha ripetuto più volte, io vado con lei. Ha voluto che la legassi allo stesso paletto, ha continuato a insistere che, poiché avevo perdonato lei tante e poi tante volte, avrei a maggior ragione dovuto perdonare anche Andromeda. Ma il problema, stavolta, era diverso: le scappatelle di Backbuttoned coinvolgevano solo me e lei e il nostro rapporto e, al massimo, una o due altre persone). Questa di Andromeda aveva coinvolto la reputazione stesso di Winsconsin, la RR Prison, la SLBI e la Grey list, oltre ad almeno una decina di persone diverse. Transigere non era proprio possibile. E a Back ho detto, come altre volte, che se davvero voleva seguire il destino di Andromeda, beh, che così sarebbe stato. Ho pertanto compilato un’Application Form anche per lei – leggermente meno duro di quello di Andro, naturalmente, poiché Backie vivrà questa esperienza solo a causa della sua generosità mal riposta. E l’ho inviata alle guardie della RR Prison.

Sono passate, da allora, 24 ore angosciose. Sia Andro che Back sono rimaste tutto il tempo legate all’ingresso della prigione, e anche io, per ricevere amici in visita, candidati alle nostre celle, nuove guardie (a Monique, che è dei nostri dalla fine della settimana scorsa, si è aggiunta nel weekend sua moglie Tomiko: benvenute a entrambe) e potenziali candidati. Fino al momento in cui ho visto che una delle guardie che conoscevo alla RR Prison, finalmente, era online nello stesso momento in cui lo erano anche Andromeda e Backbuttoned.

Era il momento. Ho preso un respiro profondo, ho chiamato Kira Skytower al cellulare, le ho comunicato che avevo le due prigioniere e che ero pronta a consegnargliele appena avesse avuto tempo. Lo aveva, in quel momento, e non ci sono state più scuse. Mi sono tippata alla prigione e ho convocato le mie due sub. E ci siamo trovate davanti alla grande e pesante porta dell’istituto, dentro a cui il loro fato era in attesa.

Non mi dilungherò su quei momenti, nè riporterò i nostri dialoghi. Che io sia possessiva non è un segreto per nessuno: quando mi sono trovata al dunque, all’ora in cui dovevo avvicinarmi a qualcuno e, consapevolmente, cedergli le chiavi e la Real Key di Backbuttoned e di Andromeda, sono stata tentata di mandare tutto all’aria… ho sentito la mente che si lambiccava alla ricerca di una soluzione RP che ci permettesse di tornarcene a casa tutte e tre a testa alta, come se nulla fosse accaduto. Ma, naturalmente, ormai eravamo andate troppo in là. Tornare indietro non sarebbe stato un “cheat”, ma certo avrebbe costituito la vanificazione degli sforzi e del RP di una decina di persone, una perdita di tempo irreparabile e, soprattutto, il sigillo sulla mancanza di serietà di Winsconsin e della gente che ne era responsabile. No. Bisognava inghiottire il rospo. Bisognava andare a cercare, nei famigerati menu blu dei Real Restraints, quel plugin che, un tempo, il mio nome troppo lungo metteva in crisi… e che però Marine Kelley ha ormai da mesi corretto. Il menu Give Keys, che permette di passare a qualcuno le chiavi.

I miei occhi si sono incrociati prima con quelli di Backbuttoned. Non ci poteva credere, che stesse accadendo davvero, non ci poteva credere che la stessi abbandonando nelle mani di carcerieri sconosciuti che l’avrebbero isolata completamente per lungo tempo e tenuta ben lontana da Winsconsin. Mi ha implorata, mi ha supplicata, ha urlato e cercato di scappare. Quando l’hanno portata via, mi ha tempestata di IM. Fino a quando qualcuno deve averle messo il bavaglio.

[2009/02/21 11:19]  Backbuttoned Bian: winth
[2009/02/21 11:19]  Backbuttoned Bian: davvero mi lasci qui?
[2009/02/21 11:22]  Backbuttoned Bian: ti prego
[2009/02/21 11:22]  Backbuttoned Bian: ho paura
[2009/02/21 11:22]  Backbuttoned Bian: davvero
[2009/02/21 11:22]  Win: Ormai è fatta, Backolina
[2009/02/21 11:22]  Backbuttoned Bian: non lasciarmi qui
[2009/02/21 11:22]  Win: Scrivimi TUTTO quello che ti succede.. Se non hai le notecard, usa la mail
[2009/02/21 11:23]  Backbuttoned Bian: almeno hai dato un limite di tempo?
[2009/02/21 11:23]  Win: Non posso dirtelo
[2009/02/21 11:23]  Backbuttoned Bian: ti prego
[2009/02/21 11:23]  Backbuttoned Bian: hai messo dei limiti?
[2009/02/21 11:23]  Backbuttoned Bian: cosa mi faranno qui?
[2009/02/21 11:23]  Backbuttoned Bian: ho paura…
[2009/02/21 11:23]  Win: I imiti sono quelli che mi hai detto
[2009/02/21 11:24]  Backbuttoned Bian: quanto tempo dovrò restare qui?
[2009/02/21 11:24]  Backbuttoned Bian: mi verrai a riprendere?
[2009/02/21 11:24]  Backbuttoned Bian: aiuto
[2009/02/21 11:27]  Backbuttoned Bian: winth
[2009/02/21 11:27]  Win: Eccomi, cara, scusa, sono in public chat con Andro
[2009/02/21 11:28]  Backbuttoned Bian: non posso credere che mi hai lasciata qui
[2009/02/21 11:32]  Win: Back… faccio sempre quello che dico che farò
[2009/02/21 11:32]  Backbuttoned Bian: *** IM blocked by sender’s viewer

Ho scosso la testa, rendendomi conto che Back ormai era persa, e sono tornata a concentrarmi sulla public chat con Andromeda e Viper Yedmore, il guardiano che la stava prendendo in carica. Sotto gli occhi pazienti e impassibili di Viper, Andro ha pianto e gridato, ha tentato di slegarsi con una serie di struggle (sempre vanificati alla fine dal mio intervento: appena Andromeda esauriva le forze, facevo nuovamente scattare il lucchetto), ha chiesto perdono per gli errori che aveva commesso, ha cercato di scappare, ma è stata sempre riportata ai miei piedi dai poteri che su di lei mi da il collare che indossa. Con un crescente groppo alla gola, con gli occhi che mi si riempivano di lacrime nel vedere quanto fossero pieni di lacrime i suoi, ho sbrigato tutte le pratiche. E finalmente l’ho fatto.

[2009/02/21 11:46]  Win, lentamente e penosamente, chiude col luccchetto le cinture che legano Andromeda. Tiene in mano la chiave per un momento… poi…
[2009/02/21 11:47]  Andromeda Sawson: ti prego …… non farlo ,……
[2009/02/21 11:47]  Viper Yedmore: È ora che vada
[2009/02/21 11:47]  Wrists straps (r forearm) 1.14: WinthorpeFoghorn Zinnemann has given Andromeda Sawson’s keys to Viper Yedmore
[2009/02/21 11:47]  Wrists straps (r forearm) 1.14 whispers: Viper Yedmore has taken Andromeda’s keys from her Wrists straps (r forearm) 1.14.
[2009/02/21 11:47]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Signore… Io… Io temo di doverle dare queste
[2009/02/21 11:47]  Wrists straps (r forearm) 1.14 whispers: Sorry WinthorpeFoghorn, you can’t manipulate Andromeda’s Wrists straps (r forearm) 1.14

Sono rimasta a guardare mentre Viper la portava via. L’ho sentita urlare da lontano: “Signora! Signora!”. Poi non ho sentito più niente se non grida soffocate e sempre più lontane. Mi sono avviata come in trance verso il pesante portone, che si è aperto e si è richiuso alle mie spalle con un tonfo.

Mi sono appoggiata al muro torreggiante della prigione, sotto l’occhio della telecamera di sicurezza. Fuori, il sole era sorto e non c’era più nessuno. Solo il vento, che faceva sventolare lo stendardo marrone della RR Prison.

 

 

 

Give Keysultima modifica: 2009-02-22T18:45:00+01:00da
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