(Intermezzo) Francis Garrigus

Breve incontro con un gentiluomo che aveva avuto la bontà di darmi il suo voto nei giorni del concorso, e che qualche giorno dopo si è fatto vivo con una serie di silenzi inquietanti, imperiosi e autoritari. E con una sorpresa legata alla vita reale.

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In questi giorni sono molto impegnata nel mio nuovo lavoro di Bane Operator, e manco quindi un poco dai luoghi che sono solita frequentare. Parlerò dell’esperienza, che sta sviluppando un poco il mio diavoletto dominante, in un prossimo post – e nel frattempo devo finire la storia di me e di Mystique, e raccontare come mai non mi trovo chiusa con lei nella skybox di Jaron… ma oggi vorrei fare una pausa per un succinto resoconto del mio incontro, qualche giorno fa, con un distinto signore che si era fatto notare per l’abbigliamento e per la cortesia fra le tante persone che ho fugacemente conosciuto a Villa BDSM nei giorni del concorso per la Ragazza di Latex (a proposito, per chi è rimasto con la curiosità: sono arrivata seconda, ad appena sette voti dalla simpatica e bellissima Lilac Niven). Alla richiesta di un voto, il signor Garrigus mi aveva risposto gentilmente, concedendomelo subito ma aggiungendo, in IM, una frase inquietante: “Verrai presto nel mio dungeon“. Lì per lì non ci ho fatto troppo caso: diversi votanti mi avevano fatto minacce più o meno velate… ma Garrigus si è rifatto vivo tre giorni dopo, commentando: “Sei arrivata seconda se non sbaglio… dovrai renderne conto…” per poi concludere una breve conversazione in IM con questa frase raggelante: “Tu sei nuda, davanti a me. bendata e con i polsi legati dietro alla schiena. E aspetti”.

444f803d52b8e284e3a3f8f204c5e653.jpg Non sono abituata a questo tipo di atteggiamento, e confesso che mi ha turbata profondamente – al momento ero del tutto libera, anche se con le chiavi ancora in possesso di Jaron, eppure quelle parole mi hanno fatto correre dei brividi, lungo la schiena… e non solo. Un senso di minaccia sospesa, incombente alle mie spalle, che in un paio di occasioni si è anche concretizzata in una figura che mi spiava da lontano, galleggiando nel cielo vicino ai luoghi dove stavo lavorando. Fino a quando, a quasi una settimana dal nostro primo incontro, Garrigus non si fa vivo di nuovo con una serie di messaggi enigmatici e, infine, con un teletrasporto verso la sua casa. Dopo qualche difficoltà dovuta al fatto che la sua proprietà è restricted (vi si può accedere solo se autorizzati, e a quanto pare il mio ospite non ha provveduto ad aggiungere il mio nome), mi trovo seduta in una comoda poltrona rossa situata in un’ampia stanza arredata in modo moderno, con alle pareti alcune foto fra le quali una di Orson Welles. E mi viene in mente all’improvviso che l’aspetto del signor Garrigus ricorda non da lontano quello di Welles nel film “L’infernale Quinlan”, arricchito di un bizzarro paio di occhiali come quelli che si usavano per i film 3-D prima dell’avvento del digitale.

c344804ccaab75caafe0c8d66adf3f1d.jpg49fb26684435dbf5602fbbb7ece40b33.jpg Garrigus mi dà il benvenuto, ma commenta che fino a quel momento non mi sono comportata molto bene. Poi, con tono fermo, mi chiede – no, mi ordina – di alzarmi e venire nell’angolo accanto a lui. Non so bene cosa succeda a quel punto, ma mi ritrovo in una stanza diversa, seminterrata, strapiena di roba che assomiglia a strumenti di tortura. Pochi istanti dopo, Garrigus si materializza a qualche metro di distanza e in mano, invece del bastone da passeggio, impugna una frusta. Mi guarda strana da dietro le lenti colorate: “…Ti piace questa stanza?”. Ricambio lo sguardo, a disagio: “Mi rende un po’… inquieta, se devo essere sincera”. Ma Garrigus ribatte: “Vedi…non ha molta importanza di quello che senti e di quello che pensi…” e, non so in che modo, mi paralizza.

[0:46]  Francis Garrigus has frozen you for 30 seconds.  You cannot move or interact with the world.
[0:47]  Francis Garrigus: spogliati mia cara… ora…

Esito. Garrigus emana un senso di autorità che mi seduce, ma io non sono proprio il tipo che obbedisce a un ordine da parte di uno sconosciuto… io sono una ragazza per bene e non sono disposta a fare qualcosa solo perché me lo ordinano – salvo, naturalmente, quando qualcuno ha su di me un vantaggio che gli o le consente di impormelo. E dopo qualche secondo…

[0:47]  Your freeze expired, go about your business.
[0:47]  Win: Signore! La credevo un gentiluomo!
[0:48]  Francis Garrigus: …..lo sono….sennò ti avrei strappato i vestiti di dosso…..
[0:48]  Win: Non posso spogliarmi di fronte a una persona che non conosco!
[0:48]  Francis Garrigus: è appunto questa la questione… devi trovarti nuda davanti ad una persona che non conosci
[0:50]  Win: Signore, questo non so farlo. Questa stanza mi mette i brividi…
[0:50]  Francis Garrigus: :-) cosa pensi? hai paura?
[0:51]  Win: Si’, signore. Un po’. Penso ai miei impegni di lavoro… Ai miei bane che mi attendono…
[0:51]  Francis Garrigus: …insomma hai paura……..
[0:51]  Win: Si’, signore. Lo ammetto
[0:52]  Francis Garrigus: ….sei una ragazzina mia cara…..
[0:53]  Win: Si’, signore… ma lei lo dice come fosse un insulto
[0:53]  Francis Garrigus: …le ragazzine devono saper bene a cosa giocano… quanti anni hai?
[0:54]  Win: Io… io ho solo accettato un invito a venire a trovarla

Un breve silenzio, poi Garrigus torna nella stanza di sopra, mi offre un teletrasporto e mi lascia accomodare di nuovo in poltrona. “Dimmi di te…”, esordisce, “cosa pensi in questo momento?”. Ci penso per un attimo, prima di rispondere: “Penso a che differenza c’e’ fra questa stanza e quella al piano di sotto…” Garrigus sorride, come chi ha appena segnato un punto: “Eppure è la stessa casa”. Resto interdetta per un attimo, poi lui rilancia: “Tu hai paura di te?” Guardo il pavimento per qualche secondo: “Non lo so ancora. A volte si’, credo”, ma lui incalza: “Ma lo vuoi sapere?”

[0:58]  Win: Sto cercando di scoprirlo. Tengo un diario online di quello che succede, cercando di capire me stessa e quello che cerco
[0:58]  Francis Garrigus: l’ho visto
[0:58]  Win: Oh…
[0:58]  Francis Garrigus: l’ho letto
[0:58]  Win: Oh… grazie, allora, per il suo tempo…
[0:59]  Francis Garrigus: vedi….io penso di essere uno dei pochissimi qui in SL ….che c’è con il suo vero nome. Sopra la collina… c’è una galleria di fotografia: è mia, ed ha il mio nome – io sono fotografo

Controllo il suo profilo, ritrovo un nome e un link che già ai tempi delle votazioni a Villa BDSM avevano attratto la mia curiosità.

[1:00]  Win: Graziano Arici?
[1:00]  Francis Garrigus: si mia cara
[1:00]  Win: Avevo visto il link nelle sue picks e mi ero ripromessa di visitare la galleria. Mi chiedevo se ci fosse una identita’ fra lei e il proprietario
[1:01]  Francis Garrigus: non ho paura di essere qui quello che sono in rl
[1:01]  Win: Capisco, signore. Non so se sia paura, ma io ho deciso invece di tenere le due vite ben separate. SL per me e’ illusione, fantasia… e, visto che dalle foto qui dentro credo di intuire un suo interesse in proposito… cinema

La conversazione prosegue a lungo. Garrigus mi informa che il suo archivio è soprattutto orientato sulla cultura, e mi fa qualche domanda su cosa Second Life significhi per me.

006960a971cbd71dca9d7accce6b3ae7.jpg[1:06]  Win: Dato che ha letto il mio piccolo blog, credo abbia gia’ una idea precisa di quello che faccio in genere…
[1:06]  Francis Garrigus: che rapporto ha SL con la tua vita? è un sogno? è un film nel quale di immagini?
[1:07]  Win: Forse un film… una sorta di lungo film interattivo di cui sono solo una cosceneggiatrice, oltre che protagonista della parte che mi compete. Ma in questo film vivo a volte emozioni forti… E le emozioni sono reali anche quando nascono dalla finzione
[1:08]  Francis Garrigus: …anche Histoire d’O era un sogno…..
[1:08]  Win: Credo di non averlo mai letto. Ho visto il pessimo film che ne trasse Just Jaeckin. Solo per questo so di che si tratta
[1:09]  Francis Garrigus: assolutamente pessimo

[1:09]  Win: Riuscire a rendere mortalmente noioso un argomento come quello e’ un’impresa che deve essere difficile e Jaeckin ci e’ riuscito. Ma so che il bondage non gli e’ mai interessato realmente e forse questo spiega il risultato

[1:10]  Francis Garrigus: ma fu scritto da una persona che non aveva assolutamente il ruolo del suo personaggio

[1:11]  Win: Davvero? Ricordo vagamente quando si seppe il vero nome di Pauline Reage ma non ricordo i dettagli

[1:11]  Francis Garrigus: era una signora fisicamente molto banale… intendo dire anche che non avresti assolutamente legato le due vite… eppure…
[1:13]  Francis Garrigus: quanto distante è la tua vita reale da questa?
[1:14]  Win: Dipende, signore. La mia vita reale fisica è molto distante da quella del mio avatar. Quella mentale e fantastica credo vi sia molto più intimamente connessa
[1:14]  Francis Garrigus: si immaginavo… e come riesci a conciliare vita mentale e vita attiva nella rl?
[1:16]  Win: Vivendo, semplicemente. SL mi permette di esplorare le mie fantasie in un modo che la vita reale non mi permette – per timidezza, paura forse, o forse per evitare che la fantasia si scontri con la realtà e ne venga ferita
[1:17]  Francis Garrigus: si capisco…..se non ci fosse SL probabilmente scriveresti… :-)
[1:18]  Win: Immagino di si’. In effetti, con il blog scrivo anche essendoci SL – anzi, scrivo proprio di quello
[1:18]  Francis Garrigus: l’ho visto….e probabilmente hai esperienze di scrittura prima del blog
[1:19]  Win: Si’, signore. Scrivere e’ la mia professione – o una delle mie professioni, in effetti
[1:19]  Francis Garrigus: :-) era evidente….
[1:19]  Win: Davvero, signore? Grazie, lo prendo come una lode
[1:19]  Francis Garrigus: ..per quel poco che vale, lo è
[1:20]  WinthorpeFoghorn Zinnemann arrossisce un poco
[1:20]  Francis Garrigus: penso che l’esperienza del blog unita a quella “vissuta” in SL ti porterà a dare un senso forse a queste cose scritte
[1:21]  Win: Mi piacerebbe che ci fosse un’interazione fra i due. Un giorno potrei incontrare su SL qualcuno che ha letto il blog prima di conoscermi
[1:21]  Francis Garrigus: io l’ho fatto

Sgrano gli occhi, mentre Garrigus sorride guardandomi fisso.

[1:22]  Win: Davvero, signore? Lei ha letto il blog prima di incontrarmi?
[1:22]  Francis Garrigus: prima ho letto le tue cose – poi ti ho visto frustata in Villa BDSM

Oh, santo cielo… c’era anche lui, quella volta? Per farmi dare un voto da qualcuno avevo accettato di beccarmi ben venti frustate, contando sul fatto che in quel momento ci fosse ben poca gente in giro…

1792b59b03d9aa540136831406f88ac2.jpgc4c127e8870babb471c3c685f697d2c6.jpgAncora una volta, non so come, Garrigus mi paralizza per 30 secondi, nel corso dei quali mi rendo conto di non poter nemmeno parlare. Poi, l’effetto finisce, e la conversazione riprende. Lui sogghigna: “Ti sto perquisendo…”, e io tiro un sospiro di sollievo. Quando non sono impegnata come Operator, ho sempre su di me qualcuno dei Real Restraints di Marine Kelley, e oggi ho addosso le corde shibari. Come sempre, utilizzo il viewer Restrained Life, e gli basterebbe un solo clic per avermi alla sua mercé. Ma, a quanto pare, Garrigus ci tiene a concludere la discussione.

[1:32]  Win: Ho… ho avuto la mia parte di umiliazioni, signore… in effetti…
[1:32]  Francis Garrigus: che effetto ti hanno fatto?
[1:33]  Francis Garrigus has unfrozen you.
[1:33]  Win: Non sono in grado di fissare regole, purtroppo… in qualche caso, di grande emozione… in altri, di noia e semplice attesa che la cosa si esaurisse per tornare ad esplorare
[1:34]  Francis Garrigus: l’emozione era nella rl o nell’avatar?
[1:34]  Win: L’emozione non puo’ che essere nella RL. L’avatar l’emozione puo’ simularla con il roleplaying… anche per far si’ che almeno si diverta l’interlocutore
[1:35]  Francis Garrigus: questo intendevo….
[1:35]  Win: Anche se non sempre e’ facile mantenere un buon RP se l’emozione non scatta nella RL
[1:36]  Francis Garrigus: …tu lo sai vero che prima o poi ritorneremo in quella stanza…..non ora…più avanti……
[1:36]  Win: Tremo al pensiero, signore… ma immagino che ciò accadrà, un giorno
[1:38]  Francis Garrigus: ….vedi…ora è come se tu fossi seduta e i tuoi piedi nudi sentissero il pavimento di marmo….freddo…..
[1:39]  Francis Garrigus: lo senti?
[1:39]  Win: Posso immaginarlo, signore, si’
[1:39]  Francis Garrigus: …e sei in attesa…..
[1:40]  Francis Garrigus: e dei brividi ti corrono lungo la schiena
[1:40]  Francis Garrigus: e sai che prima o poi avverrà
[1:41]  Win: Oh, non devo sforzare troppo l’immaginazione per provare qualcosa di simile, signore… ho subito, talvolta, esperienze del genere… anche se forse non questo senso di incombenza
[1:42]  Francis Garrigus: bene…adesso puoi andare……ne riparleremo…….ma tu sei li…seduta…e i piedi nudi sentono il freddo del marmo……
[1:43]  Win: Si’, signore… grazie della conversazione interessante…
[1:43]  Francis Garrigus: ..la riprenderemo…..
[1:43]  Francis Garrigus: presto

(Prossimamente: Cuore infranto)

(Intermezzo) Francis Garrigusultima modifica: 2008-04-19T07:40:00+02:00da winthorpe
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