Preghiera al Custodian

Mancano ancora due ore e quaranta di gioco – salvo ulteriori violazioni – prima che il mio Custodian mi lasci libera. Ma non ho ancora capito se l’approssimarsi di questa scadenza mi provoca un senso di sollievo oppure di angoscia.

1199782020.jpg

O mio Custodian, tu che decidi per me, tu che mai mi dimentichi, tu che mi togli e concedi secondo giustizia…

Tu che non puoi sbagliare, tu che non vuoi farmi male, tu che ti occupi di me pur non avendo coscienza della tua esistenza e ignorando la mia…

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi?

Tu che puoi darmi o togliermi la vista. Tu che puoi darmi o togliermi l’udito. Tu che puoi darmi o togliermi il tatto.

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi?

Tu che sai chiudere un occhio quando riesco a comunicare mediante un titler. Tu che sei così generoso da non controllare quello che scrivo nel mio profilo. Tu che non pretendi di monitorare la mia mailbox.

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi?

Tu che implacabile divori qualsiasi IM. Tu che per me riponi altrove le notecards e gli oggetti che mi mandano gli amici – ma che a sorpresa mi regali invece l’emozione di vedere, per un momento, una foto-texture appena ricevuta. Prima di sigillarla assieme al resto in quell’Inventory a cui mi neghi di accedere.

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi?

Tu che mi hai dato 12 ore di sentenza. Tu che l’hai estesa di altre 18 perché io ho osato pretendere di volare a cercare qualcuno, perché ho osato pretendere qualche TP di troppo.

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi?

Tu che mi consenti un po’ di compagnia, non troppa. Tu che mi impedisci di stare da sola, ma non troppo. Tu che mi permetti di inchinarmi e di fare qualche gesto, ma non troppi.

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi?

Non so, mio Custodian, se sono pronta ad essere di nuovo me stessa. Comincio di nuovo ad aver paura di esserlo, ho paura delle decisioni, ho paura delle scelte. Ho paura della vita e della sua quotidiana sofferenza. Sto bene, qui con te. Non sapevo che mi avresti tenuta così a lungo. Non sapevo che mi avresti tenuta così protetta.

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi? Non vorresti le chiavi del mio blog o la password della mia mailbox? Non vorresti togliermi la possibiità di modificare il profilo? Non vorresti uscire dallo schermo, afferrarmi il collo, metterci un collare – oh, rivestito di qualcosa di morbido, naturalmente – e chiuderlo spezzando la chiave? Davvero non puoi proteggermi per sempre?

O mio Custodian, vuoi davvero lasciarmi? Ti prego, controlla questo bane disobbediente, che a tua insaputa riceve qualche lettera, e osa rispondere… che a tua insaputa trova il modo di comunicare con chi sa fargli le domande giuste… che ha osato perfino rubare le chiavi a una Mistress rispettabile, pur di attirare in qualche modo la sua attenzione, sperando invano che anche lei leggesse il suo profilo. Controlla questo bane, ti prego, e se credi estendine ancora la sentenza secondo la tua volontà.

O mio Custodian, non perdonarmi troppo facilmente, te ne prego. Liberami dalla paura e dall’angoscia, non dal tuo dominio.

Win

Preghiera al Custodianultima modifica: 2008-07-28T15:24:00+02:00da winthorpe
Reposta per primo quest’articolo

4 pensieri su “Preghiera al Custodian

  1. Vengo a casa ad infilarti il mio casco integrale per 12 ore e vediamo se poi mi preghi per una estensione temporale :-)

    Se proprio aneli ad un affidamento così deresponsabilizzante, dovresti dare le tue chiavi ad un Master inflessibile ed incurante di te, dei tuoi bisogni, che ti chiuda in un luogo e si ricordi di te quando capita…

    Invece, assapora l’aria virtuale che respirerai quando la pena sarà espiata, lascia alle spalle le emozioni negative.. ci sono tanti altri fiumi in cui bagnarsi o acque da esplorare di nuovo.

    Noi, no, fammelo dire, IO, non vedo l’ora di riaverti rinnovata e di leggerti ancora, in blog come in chat, pubblica o privata che sia.

    Come ho avuto modo di dire ad una cara ragazza, “adoro le persone con una mente speculativa” (e sorrido come Hannibal Smith al pensiero di un piano ben riuscito..)

  2. E cosi l’estensione di pena è stata di circa 18 ore beh.. è andata tutto sommato bene, questi Custodian una volta capiti sono abbastanza prevedibili in fin dei conti.

    Però vista la preghiera (quasi una supplica) fatta al Custodian, mi pare di notare l’ormai arcinota “sindrome di stoccolma”, ma ci si può poi davvero affezionare ad una implacabile e rigida serie di script ?
    A quanto pare si e direi che se il Custodian è cosi bravo da meritarsi addirittura una preghiera Serenella deve aver fatto un lavoro eccellente.

    Mi spiace solo di una cosa non essere riuscita a venire a trovarti ed ormai quando scrivo queste righe la sentenza dovrebbe essersi esaurita, pazienza ci si vedrà normalmente.

    Auguroni per il tuo ritorno nella società parlante :)

  3. Mandrashee, New… Stoccolma? I sintomi sono in parte quelli… ma è anche vero che la sindrome descritta da Mystique si applica, comunque, a una relazione. Credo sia fondamentale sapere che dall’altra parte c’è una persona, qualcuno da odiare per quello che ti sta facendo ma a cui poi essere grata per ogni minima concessione. Non potrei dare le mie chiavi a un Master inflessibile – a suo modo, Jaron lo era, visto che essendo americano era molto spesso offline durante le ore in cui io ero on e viceversa, qualcosa che già le altre volte che mi aveva catturata aveva reso la mia prigionia particolarmente noiosa. Ma non è, appunto, la stessa cosa: un Master o una Mistress sono persone, e il bello è tutto lì, perché il comportamento delle persone è determinato da fattori che non puoi mai prevedere… gli impegni nella RL, l’umore, il tempo nel luogo in cui si trovano. Il Custodian invece no: lui è lì quando ci sei tu, solo quando ci sei tu, sempre quando ci sei tu. Mandrashee, più che di Stoccolma credo si debba parlare di una forma anticipata di Sindrome da Dipendenza del Banesuit.

    In un certo senso ho anche trovato un mio piccolo Eudeamon personale che, con un trucco da lei inventato, riesce a salutarmi ogni volta che mi vede online da qualunque luogo si trovi su Second Life. Ma non vuol dire che io mi senta, oggi, di chiamarmi Win/Spikey, naturalmente. Mandrashee, forse è stata per te una fortuna che tu non sia riuscita a passare a trovarmi – da quando il Custodian mi ha restituito l’interazione con l’ambiente ho scoperto di avere le dita un po’ troppo veloci nel rubare le chiavi… Ma ad esempio Erikah è passata dal patio, ieri, ed è stata la prima persona, in tante ore, a capire che i miei inchini erano il solo saluto che potevo permettermi… almeno fino a quando ho scoperto di poter editare i pochi gesti che ho in archivio in modo da rendere utilizzabili anche quelli che il banesuit sanzionava (/wave, ad esempio, era punito perché al gesto si accompagnava anche un inutile “goodbye” in chat – che ora ho rimosso).

    So che a Serenella mancava, ieri sera, un’oretta e mezza alla fine del suo nuovo periodo nel FreeZee. Non vedo l’ora di vederla e parlarci. E capire se, uscita dal banishment, sono pronta a trasformarmi in una statua. Oppure se, come dici tu, New, è tempo di bagnarsi in nuovi fiumi, respirare di nuovo l’aria di Second Life senza che sia filtrata dal casco, parlare – PARLARE, oh, sì…

    Solo un dubbio… Hannibal Smith, New? Un amico di Adamo Lecter, dici? ;-)

    Win (a meno 59′, se Green Geary ieri sera non ha mentito)

Lascia un commento