Riassunto delle puntate precedenti (incompleto)

Un post iniziato un mese fa e rimasto incompiuto. Lo pubblico per togliermelo dal sistema, perché le cose sono cambiate. Ancora. Poi vedremo il da farsi – ho ancora qualche arretrato da raccontare. E qualche novità.

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only constant in sl is change, mi ha detto ieri in IM Green Geary, una collega conosciuta al Banishment Project: Il cambiamento è la sola costante di SL. Si potrebbe estendere l’aforisma anche alla vita reale, naturalmente, ma mi rendo conto che quattro settimane di assenza si sono fatte sentire pesantemente. Se ci si aggiungono anche alcuni cambiamenti radicali nella mia 1st Life (tutti positivi, grazie!), la notevole riduzione del tempo che posso concedermi di passare nel metaverso e il fatto che tutto scorre di qua e di là dallo schermo, ecco spiegato il perché questo blog finisce per essere aggiornato molto meno di quanto non avvenisse prima dell’estate.

Gran parte del poco tempo che ho potuto passare in-world di recente è stato consumato nel ritrovare vecchi amici e vecchie amiche, nell’aggiornarsi reciprocamente, nel salutarsi e riabbracciarsi. Nel fare qualche primo, timido, tentativo di riprendere a “giocare”, senza forzare le cose, senza pretendere di ritrovare al volo certe intensità di emozione che non si possono programmare… e cercando di capire cosa è cambiato, in questi mesi, cosa è rimasto lo stesso… cosa è andato perduto e cosa bisognerà reinventare da capo. Ho bisogno di provare a riordinare un po’ le idee, riassumere in pochi punti quello che mi è successo nei giorni scorsi. Cominciando da Backbuttoned.

1772577341.jpgChi ha continuato a seguire queste pagine in agosto (e sono stati tanti: sono rimasta stupefatta nel notare che le visite quotidiane al blog non sono calate che in misura minima nonostante per ben quattro settimane non ci fosse stato nemmeno un nuovo post) sa ormai che la mia prigioniera si è comportata eroicamente: ha continuato a collegarsi, anche se non ogni giorno, restando sempre muta e immobilizzata sulla sua mattonella a Villa BDSM, e riportando le sue esperienze nei commenti al post che la riguardava. Molti l’hanno ignorata, qualcuno l’ha confortata e le ha tenuto compagnia, c’è perfino chi ha tentato di approfittarne per tirarle qualche vile frustata. Fatto sta che, al mio ritorno, l’ho ritrovata lì ad aspettarmi, docile, in ginocchio, con i legami intatti. Niente l’aveva spostata da lì: nessuna SIM restart, nessuna tentazione, nulla.

Chi non è attratto dal BDSM non può capire, ma quelli che visitano queste pagine mi crederanno: ritrovarla lì, in attesa ubbidiente, nonostante tutte le limitazioni che le avevo imposto, dopo tutto questo tempo, mi ha veramente commossa. Si scopre qualcosa di profondo, quando trovi qualcuno che accetta il tuo volere in modo così completo, al punto di accettare di divenire per te poco più di un oggetto. Ed è per questo che, nel liberarla dalle catene che la costringevano ormai da tre settimane, ho esitato, prendendomi il tempo necessario… assaporando la sensazione di progressiva rinuncia che lo scatto di ogni lucchetto mi faceva provare… slegandola proprio quando più la sentivo mia, lasciandola andare nel momento in cui più capivo quanto strettamente fossimo ormai legate una all’altra. E tutto questo, nonostante Back scalpitasse, per qualche pressante impegno in RL, perché io mi sbrigassi a restituirle la libertà che aveva saputo guadagnarsi.

772217069.jpgC’era un po’ di gente, quel giorno, in Villa, ma forse solo Mandrashee Aeon conosceva Backbuttoned e me da prima che iniziasse il suo tormento. E forse solo Mandrashee poteva capire che cosa provavo quando l’ultimo lucchetto è caduto, quando Back si è alzata in piedi in un lieve scricchiolio di giunture… e quando io mi sono inginocchiata davanti a lei, pronta a mantenere la mia promessa. Back ha vinto, e a questo punto io sono tenuta a concederle tutte le mie chiavi per 48 ore, e a eseguire senza esitazione qualsiasi comando lei deciderà di impartirmi.

Ma Back aveva davvero fretta, quel giorno – e sapeva che io stessa mi sarei collegata ben poco nella settimana che stava cominciando. Mi ha sorriso, mi ha detto di alzarmi e mi ha congedata, rinviando a data da destinarsi il giorno in cui potrà riscuotere il suo premio. Da allora mi sento libera ma sotto condizione: in attesa del suo richiamo, del momento in cui schioccherà le dita e mi richiamerà, qualsiasi cosa io stia facendo, a mantenere la promessa che le ho fatto tante settimane fa. In un certo senso, è come se con questo impegno sospeso già mi stesse tenendo legata perché, da allora, riesco a stento a farmi coinvolgere al cento per cento da quello che mi succede – ed è un legame che si prolunga perché, dal giorno in cui le ho reso la libertà, Back è ricomparsa online due o tre volte soltanto, entrambe per un pugno di minuti in cui mi ha fatto sapere di essere molto impegnata dalla sua RL, in questi giorni, e di voler aspettare il momento propizio per godersi la sua ricompensa.

Confesso che, dopo la scomparsa estiva di Serenella, ho temuto per qualche giorno che anche Back potesse fare la stessa fine: invece sono stata confortata dal suo riapparire, raro ma periodico, per rassicurarmi e farmi sapere che, fino a quando verrà il momento, posso sentirmi libera di fare quello che più desidero. E allora ecco qui, per sommi capi, le ultime novità che mi riguardano. In attesa che giunga il momento e la mia Second Life riprenda a scorrere senza più spade di Damocle.

510894804.jpg679392599.jpgCAMPIONESSA!

1984916671.jpgIn assenza di Backbuttoned, e anche pensando che fosse un gioco relativamente sicuro, che non mi avrebbe messo alla mercé di qualcuno che poi magari avrebbe potuto impedirmi di mantenere le promesse, la prima cosa che ho fatto è stato recarmi alla Clubhouse del Bondage Team per affrontare la prova che mi avrebbe fatto guadagnare il titolo di Bondage Champion, campionessa di Bondage. A differenza dell’Ordeal che assegna lo status di Expert, questa non prevede alcun bavaglio, ma richiede la fuga da pesanti catene rinforzate da uno script malefico che rende molto più difficile ottenere nuovi tentativi. È il tristemente famoso 4.4.1, dal quale non ero ancora mai riuscita a liberarmi e su cui, pertanto, non avevo i dati necessari per una lotta ben calibrata. La mia Bondage Trainer, ancora una volta, è stata Moss – che, come le altre volte, mi ha fatto compagnia per gran parte della prova, facendo il tifo per me e assicurandosi che non restassi sola troppo a lungo.

Ma il vero evento, per me, era la presenza, nella gabbia accanto all’anello a cui ero ammanettata, di Belias. Da tanto tempo ci eravamo reciprocamente promesse di tentare l’Ordeal congiuntamente, e finalmente il sogno si è realizzato: mentre io mi divincolavo fra le catene, Belias cercava di togliersi di dosso manette e bavaglio nel tentativo di liberarsi da sola prima che scadessero le sette ore del timer. Non le è andata bene, ma per me è stata una fortuna, perché mi ha assicurato la sua compagnia per ben sei ore… alle quali poi è seguito un piccolo fuori programma.

Ho detto che il mio Ordeal non prevedeva il bavaglio, ma quando Belias si è liberata ci siamo ritrovate sole dietro al muro di energia che impedisce a chiunque di avvicinarsi a chi è impegnato nella prova. Non ci è voluto molto, quindi, perché Belias approfittasse del fatto che non potevo reagire per imbavagliarmi strettamente e godersi lo spettacolo. Quando Moss è riapparsa, ormai le chiavi del mio bavaglio erano perse e tutto quel che ha potuto fare è stato trascinare Bel di là dal muro, punendola con un’altra oretta di manette e guinzaglio, e regalando a me ancora un po’ di compagnia.

281398043.jpg591376133.jpg837752431.jpgNaturalmente, dal bavaglio mi sono poi liberata molto in fretta a paragone del tempo che ci è voluto per far cadere le catene. Credo che il record di velocità dalle 4.4.1 sia, ad oggi, di ben 17 ore (e la campionessa più sfortunata ce ne ha messe ben 52!). Io sono riuscita a liberarmi in poco piu’ di 26 ore di tentativi e devo confessare che, alla fine, davvero cominciavo a non poterne più. Ma ora posso fregiarmi del titolo di Bondage Champion e bullarmene in giro.

IL RITORNO DI MISTRESS HYDE

Non sono quello che si dice una domme, chi mi conosce lo sa bene. Ma saprà anche che, in genere, una lunga prigionia mi fa accumulare una certa tendenza all’aggressività. Non era passato un giorno da quando avevo conquistato il titolo di campionessa, che Belias ha deciso di fare un secondo tentativo di acquisire lo status di Expert – e io sono stata ben lieta di tornare alla Clubhouse per farle compagnia e tifare per lei. Ma le regole del Bondage Team impongono che ogni membro sia tenuto a legare immediatamente qualsiasi altro membro che abbia i polsi liberi. Ecco perché Moss si è impadronita all’improvviso delle chiavi mie e di una ragazza nuova, Nicki Georgette, e ci ha ammanettate una accanto all’altra rimettendo poi le chiavi al loro posto. La prima che si libera, ha commentato sogghignando, potrà prendere le chiavi dell’altra. Non ci voleva altro per scatenare la gara: sia Nicki che io ci siamo date da fare per slegarci prima dell’altra e, alla fine, sono stata io a vincere. Non sto ad entrare nei dettagli: basterà dire che non ho perso un momento per metterla sotto chiave e legarla ben bene sul materasso che si trova al piano di sotto rispetto alla stanza degli Ordeal.

1857337690.gifIntendiamoci: Nicki questo desiderava. Abbiamo parlato un po’ e ho scoperto che lei pure è una grande appassionata di Penelope Pitstop (anche lei possiede l’imperdibile cofanetto DVD delle sue avventure) e che da poco aveva rotto con non so bene che master. Ed era chiaro da come si era impegnata nella gara di struggle, che il suo modo di giocare aveva qualche punto in comune con il mio: a lei piace il ruolo della Damsel in Distress, della fanciulla innocente che si trova, suo malgrado, in situazioni pericolose. Ho buttato lì che non l’avrei mollata tanto presto e che avrei anche potuto donarla a Belias, che al piano di sopra stava ancora lottando contro le sue manette, nel caso fosse riuscita a conquistarsi il tag di Expert. Le ho quindi chiuso anche il collare e ne ho approfittato per toglierle il canale /77, di fatto impedendole di cercare di liberarsi da alcunché fino a quando non si fosse tolta le manette.

358752795.jpgPoi però ho dovuto scollegarmi e, per stare tranquilla, ho chiesto a Moss di tenermela d’occhio. Moss ha promesso che l’avrebbe messa al sicuro nelle celle che lei e Chriss hanno a Dolores, e io le ho passato tutte le chiavi di Nicki. Tutte, in effetti, tranne quelle del collare… un’omissione significativa, perché in me si era svegliato il desiderio di tenermela, questa Nicki, almeno per un poco. Almeno il tempo di conoscerla meglio.

690718079.jpgInvece le cose sono andate diversamente. Il giorno dopo sono stata fatta prigioniera da Belias (ci vorrebbe un intero post su questa avventura ma, perdonate, non oggi) e ho scoperto che – beh, che la situazione si era modificata pesantemente. Quando Moss è venuta a trovarmi nella cella dove ero stata rinchiusa a Our Wicked Dream, beh, ho capito subito che stava lì a chiacchierare ma che aveva in mente qualcosa. E solo dopo parecchio, e solo rispondendo a una domanda di Belias, è venuta fuori la verità: Win ha una chiave che vorrei avere, ha detto Moss. Spiegandomi poi in privato che, nel trattenere Nicki a Dolores aveva avuto la sensazione che la ragazza si trovasse bene con lei… e che lei stessa sarebbe stata contenta di farla sua.

Ho risposto, come faccio di solito, fingendo che non mi importasse e dicendo a Moss che se avesse portato Nicki lì sarei stata lieta di passarle la chiave del collare… ma mentirei se negassi di aver provato una certa irritazione nel sentire le parole della mia amica. Ma come: Nicki l’avevo legata io, gliel’avevo anche affidata… ed ecco che lei me la sfila da sotto il naso? Non mi pareva giusto, e questo nonostante la mia situazione in quel momento – di nuovo, completamente, in balia del volere di Belias – fosse ben lungi dal consentirmi di aver cura di una sub.

Ne ho parlato con Bel, poco dopo… e con Moss il giorno seguente, perché non volevo che ci fossero rancori segreti fra di noi. Sì, sono stata gelosa, e sì, mi rendo conto che non ha senso: Nicki l’avevo appena incontrata, prima di tutto, e secondo poi era palese che non fossi in grado di occuparmi di lei. Eppure accorgermi che stava per diventare di Moss mi ha fatto soffrire: come ho sofferto quando ho saputo che Catherine Rodgers, la mia vittima di qualche mese fa, era divenuta proprietà esclusiva di Deirdre Criss. O come ho sofferto quando Kira Skytower ha proibito a Trish Roux di continuare ad andarsene in giro con le chiavi a disposizione mia o del primo che passava. Gelosia, possessività: ma come possono conciliarsi sentimenti del genere con un’indole che, lo riconosco, tende più alla sottomissione che alla dominazione?

1694523354.jpg302795233.jpgBelias me lo ha chiesto espressamente, durante le ore in cui mi ha tenuta di nuovo ben impacchettata:  Hai mai rimpianto l’avere questa “relazione” con me? Ho risposto senza esitare: Spesso. Ogni volta che mi faceva perdere qualche occasione, Belias. E ho aggiunto subito: E quel rimpianto era parte del piacere che mi dava… Belias ha sorriso, ascoltandomi comprensiva. Mi conosce abbastanza bene, ormai. Ho proseguito: Belias… per me… voglio dire, se tu mi tieni prigioniera… parte della frustrazione e’ anche il non poter avere una sub mia… o perderla, come con Nicki, quando ho l’occasione… se no che senso ha la prigionia? Belias ha sorriso di nuovo. Lo fa sempre, quando parliamo. Ma sapevo che in quel caso non era solo un riflesso condizionato.

E poi il dialogo con Moss. A un certo punto, ho saputo da Nicki che era riuscita a toglierselo da solo, il collare, restando pertanto libera di sottomettersi alla mia amica. Avrei potuto lasciar perdere, ma dovevo pur dirglielo, a Moss che ci ero restata un po’ male: non puoi non essere sincera con un’amica così. E allo stesso tempo dovevo essere sicura di non fare con lei l’errore che ho fatto con Belias quando sono stata gelosa di Costanza: avvelenando quello che poteva esserci fra di loro seminando, col mio comportamento. sensi di colpa cattivi, stupidi e inutili. È come camminare sulle uova, maledizione… e stavolta spero di esserci riuscita.

[2008/09/18 23:57]  You: Ciao Moss!
[2008/09/18 23:57]  Moss Hastings: Ciao Win
[2008/09/18 23:57]  You: Nicki mi ha scritto che è riuscita a togliersi il collare da sola. Per cui mi sembra di capire che non serve più che io ti passi le chiavi
[2008/09/18 23:58]  Moss Hastings: sì, è stata brava. adesso ho tutte le sue chiavi. sono sicura che vuole sottomettersi a me
[2008/09/18 23:59]  Win annuisce
[2008/09/18 23:59]  Moss Hastings: Ho già 2 sub. Non voglio una collezione. Non sono proprio una domme
[2008/09/18 23:59]  You: Lei era molto contenta e continuava a ripetere che mi deve un favore per aver in qualche modo facilitato il vostro incontro
[2008/09/18 23:59]  Moss Hastings: è una brava ragazza
[2008/09/19 0:01]  You: Non so come ti senti… forse sono un po’ come te… a volte catturo la gente… ma poi non so veramente trovare la domme in me… però mi sento comunque un po’ gelosa quando qualcuno me le porta via
[2008/09/19 0:10]  Moss Hastings: la gelosia è una forza potente
[2008/09/19 0:10]  You: Lo è davvero. Vorrei tanto poterla spegnere. Ma sono stata un po’ gelosa di Nicki… che conoscevo, credo, da poco più di dieci minuti… lo ero stata anche di Catherine, di cui magari ti ricordi, visto che l’avevo imprigionata a Dolores… però so bene che nella mia situazione non potrei dar loro quello che cercano, e mi rendo conto che non ha senso. Le emozioni sono così irrazionali…
[2008/09/19 0:11]  Moss Hastings: Perché eri gelosa di Nicki?
[2008/09/19 0:12]  You: Ti prego di non dare importanza alla cosa… Sto cercando di essere più sincera possibile perché tu sei una cara amica.
[2008/09/19 0:12]  Moss Hastings: anche tu sei una cara amica ma al momento quello che dici non ha molto senso
[2008/09/19 0:13] Lo so… Ma l’avevo catturata, legata e in un certo senso le avevo detto che sarebbe stata mia prigioniera… e appena me ne sono andata ho scoperto che voleva venire da te…
[2008/09/19 0:13]  Moss Hastings: Capisco
[2008/09/19 0:13]  You: Così sono stata felice per voi due ma non ho potuto fare a meno di sentirmi un po’ rifiutata
[2008/09/19 0:13]  Moss Hastings: Mi dispiace
[2008/09/19 0:13]  You: Ti prego, non farlo
[2008/09/19 0:13]  Moss Hastings: Ora mi sento come una che ruba le sub
[2008/09/19 0:13]  You: No, no, per favore, non sentirti così! Te l’ho detto perché ti voglio bene e so che tu me ne vuoi e so che voglio essere sincera
[2008/09/19 0:13]  Moss Hastings: Non sapevo che fossi affezionata a Nicki
[2008/09/19 0:14]  You: Non lo ero, la conoscevo a stento. È questo che intendo quando dico che la gelosia è irrazionale
[2008/09/19 0:14]  Moss Hastings: sì, lo è
[2008/09/19 0:14]  You: E poi guardami ora: non posso occuparmi di una sub… Mi chiedo anzi se lo sarò mai. Ma non voglio nasconderti nulla, ecco tutto
[2008/09/19 0:14]  Moss Hastings: Beh, non sarà questo ad allontanarci. Grazie per la tua onestà.
[2008/09/19 0:15]  You: Non ci allontanerà, Moss, e lasciami aggiungere una cosa
[2008/09/19 0:15]  You: Ieri mi sono scambiata un po’ di IM con Nicki… Volevo scusarmi per essere stata forse troppo rigida con lei… …e tu le piaci molto – continuava a ripetere che gran favore le avessi fatto a farvi conoscere meglio… …e io le ho detto che da quanto avevo capito tu eri abbastanza dell’idea di tenertela… …e lei continuava a fare le fusa come un gattino felice
[2008/09/19 0:16]  Moss Hastings: carino da parte sua
[2008/09/19 0:17]  You: Per cui, spero che ci sia davvero qualcosa fra di voi e non lasciare che la mia stupida gelosia possa essere un ostacolo… mi spiacerebbe… So che sarò sempre gelosa di chiunque mi capiti di legare anche una sola volta e che poi finirà con qualcuno che può davvero farla felice!
[2008/09/19 0:17]  You: Siamo d’accordo?
[2008/09/19 0:17]  Moss Hastings: lo dici come se pensassi di non poter essere tu a fare felice qualcuno
698289175.jpg[2008/09/19 0:18]  You: Non lo so… Forse sono troppo… Magari faccio troppe cose? Sono troppo avida per fare davvero felice qualcuno… Mi rendo conto che Belias è felice quando mi ha come sua… ma come sai a volte voglio disperatamente sfuggirle… tuttavia, mi piace molto e mi piace farla felice
(…)
[2008/09/19 0:25]  You: E, davvero… ti prego, dimenticati di Nicki e me… veramente, non ha tanta importanza… sarà felice con te… sempre se riesci a tenere tutto chiaro con Chriss
[2008/09/19 0:25]  Moss Hastings: Adesso ho una sub di cui devo occuparmi. Ci vediamo dopo.
[2008/09/19 0:25]  You: Grazie, ti voglio bene… per me sei davvero una cara amica
[2008/09/19 0:25]  Moss Hastings sorride
[2008/09/19 0:25]  Moss Hastings: e tu lo sei per me
[2008/09/19 0:25]  Moss Hastings: arrivederci, per ora

(Prossimamente: Il resto del riassunto)

Riassunto delle puntate precedenti (incompleto)ultima modifica: 2008-10-06T10:12:00+02:00da winthorpe
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8 pensieri su “Riassunto delle puntate precedenti (incompleto)

  1. Ci sono alcuni momenti in cui, leggendo i tuoi “resoconti”, le sensazioni che descrivi diventano reali, specialmente in post di una certa lunghezza.

    Sono i momenti in cui provo una punta di curiosità per il lato mai esplorato della strada, ma a parte te non vedo nessuna degna di farmi da guida.

    Le tue descrizioni hanno la forza realistica del vero, superiore a ciò che SL mi faceva vedere, forse però la differenza la fanno le persone con cui si gioca..

  2. Maurizio, come sempre, grazie… credo che, sì, dipenda in parte dalle persone che ho la fortuna di incontrare, e in parte al desiderio di abbandonarmi del tutto o quasi al gioco, in modo che diventi un’esperienza davvero immersiva, al di là dell’interfaccia tecnologica e della dipendenza dal computer e dalla connessione. Ci sono alcuni blog in inglese che mi piacciono molto, magari una volta di queste pubblico qualche link? Per ora segnalo una breve discussione avuta su un bel blog a tema non BDSM, sul quale mi aveva attirato un post sulle bambole (e quindi sul fenomeno della cosiddetta “dollification”): http://403.splinder.com/post/13281280/Barbara%20M.%20Roberts%20e%20Philip%20K.#cid-50585269 – alla fine sono convinta di quanto dicevo alla fine, che nascoste dietro alla maschera dell’avatar ci sia possibile a volte essere più sincere e più noi stesse… e a quel punto si tratta solo di cercare di tenere a mente l’emozione, finta e vera come quella che proviamo quando ci immergiamo in un buon film, e cercare di restituirne il più possibile fissandola sulla pagina.

    Non c’entra niente, ma nella foto in apertura di questo post indosso i calzoncini che mi hai fatto avere questa estate e di cui non sono certa di averti ringraziato dopo averli messi. Un bacio,

    Win

    P.S. Se hai tempo e voglia, fino a questo venerdì c’è un concorso a Villa BDSM ( http://slurl.com/secondlife/Triphosa/160/17/55/ ). Belias vi partecipa e mi piacerebbe contribuire a farla piazzare tra le vincitrici. Se tu (o chiunque altro legga queste righe) avessi voglia di farci un salto, a qualsiasi ora, e cliccare sul cubetto rosso col nome Belias Rubble (che lei sia online o meno) gliene sarei grata. Bisogna iscriversi al gruppo (gratuito) e poi cliccare. Tutto qui.

  3. Mi fa piacere che tu li abbia graditi, sono un convinto assertore del fatto che dare sia meglio che ricevere.

    Guarderò con attenzione il post che citi, anche se la “dollification” non mi attrae, anzi mi mette angoscia.

    Per quanto riguarda il concorso, ho provveduto a dare il mio appoggio a Belias.. sono entrato, ho fatto a tempo a vedere collegate sia Costanza che Lorella, le quali non mi hanno ovviamente nemmeno notato..

    Dragola invece è stata carinissima come sempre.. mi sono trattenuto pochi minuti, un giro appena a Stonehaven, per dare un’occhiata, e poi via, nuovamente nelle Tenebre.

  4. Ok ce l’ho fatta a leggere l’ennesimo ed appassionante “wall of text” che tanto timore incute quando hai poco tempo per leggere.
    Per questo l’altro giorno ti ho detto che mi ero spaventata dopo i primi paragrafi :)

    Mi fa piacere essere citata riguardo la liberazione di Back, in effetti quel giorno solo tu, Back ed io eravamo presenti all’inizio della sua prova e possiamo avere un’idea di quello che è successo.
    Peccato solo che l’unico giorno in cui sia riuscita a venire a Villa BDSM per trovare Back sia coinciso con la sua liberazione, non conosco Back ma sono stata veramente contenta di sapere che ce l’ha fatta.
    Cosi come sono contenta di sapere che sei una campionessa di escapismo ora.

    Per quanto riguarda la gelosia devo dire che in questo un po ci somigliamo (forse un po tanto ^^) trovo comunque normale essere gelosi delle proprie prede.
    Spesso si tende ad essere esageratamente possessivi nel BDSM come se il possesso di una chiave sia il possesso della persona, una conquista di cui ci si sente fieri e vedersi togliere quella chiave la percepiamo come una sconfitta personale o peggio una propria incapacità.

    E nel caso in cui la persona decide di farsi catturare da qualcun’altro ci si sente traditi e pensi
    “ma come ? In cosa ho sbagliato, perchè ha scelto un’altra ?”
    Domanda a cui non c’è una vera risposta, le persone cercano emozioni spesso immediate e non sempre si è disposti ad aspettare.

    Un’ultima cosa, bentornata !!

  5. Caro New, le mie ginocchia si piegano di rado – e non è mai per gratitudine!

    Mandrashee: come al solito, un intervento interessantissimo. È vero che una sub (o anche solo una preda occasionale) che si allontana ti fa provare un senso fortissimo di rifiuto e di abbandono. Mi chiedo a volte se questa fragilità, questo sentirsi sconfitti da un abbandono – ma sopprattutto la paura di questa sensazione – sia condivisa da tutte le domme e i dom, diciamo, a tempo pieno. Credo di aver avuto questa sensazione spesso, sentendo quanto Claven e Jaron abbiano sofferto le follie di Mystique, ma anche sentendo tante altre storie. E quindi forse non è solo una cosa mia e di tante altre persone che in genere non sono dominanti ma che non sono capaci nemmeno di essere succubi in permanenza.

    E tuttavia vedo anche che il modo più forte di legare a sè una persona è, a volte, lasciarla andare. Credo che ieri fosse il giorno in cui Nicki doveva decidere se appartenere stabilmente a Moss o meno. Moss me l’ha raccontato con fierezza, e io ho cercato di inghiottire la gelosia che mi si risvegliava senza tornare sull’argomento con la mia amica… ma non stento a immaginare quale sia stata la decisione finale… ma so che prima della risposta Moss intendeva renderle tutte le sue chiavi. Lei diceva che era perché Vicki fosse del tutto libera di darsi a lei. Ma io so cosa si prova, a volte, a vedersi restituire le proprie chiavi – anche quando magari lo hai appena chiesto. C’è anche nel sub un senso di abbandono improvviso che può spingerlo a – ecco, a piegare subito le ginocchia e desiderare fortemente di rendere subito le chiavi alla persona che ti sta liberando. Prima, magari, che cambi idea e non ti voglia più.

    E allora, forse, in qualche caso può essere questo il lucchetto più terribile: la libertà. Qualcosa che, appena ricevuta, potresti voler perdere di nuovo, e magari per sempre.

  6. Veramente il mio commento era diretto a Lorella, che faceva (giustamente) ammenda e voleva suggerirle un modo più comodo che cospargersi il capo di cenere per poi doversi lavare i capelli ;-)

    Per quanto riguarda le tue ginocchia, alle volte penso che vorrei vederle io, da vicino, e non che tu guardi le mie..

    In genere, in auto, guido io, ed amo farlo.. ma se dovessi dare un passaggio a Schumacher, non sarebbe un’emozione unica sedersi dal lato del passeggero e dargli le chiavi della vettura?

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