Cose da non fare durante il roleplaying

Il vantaggio del Curfew è che il suo effetto restrittivo è limitabile a ben determinate finestre temporali. Il che, soprattutto quando a utilizzarlo è un’amica come Moss, può lasciare spazio a qualche avventura estemporanea. Anche se persino fra amiche non sempre ci si intende sulle modalità di un buon roleplaying.

d7ea072f1a25442409bc640bc904d2ae.jpg

Per qualche motivo, quando mi capita di giocare con Cerdita finisce sempre che commetto qualche sciocchezza. Prendiamo quest’ultima volta – dato che attualmente il Curfew mi costringe nel faro per periodi di non oltre mezz’ora, sono andata a perdere tempo in chiacchiere al patio di Stonehaven, dove si va a cercare guai quando non si ha in mente di preciso che cosa fare. Lì ho incontrato la simpaticissima spagnola che, dopo qualche minuto, ha cominciato a interessarsi dei miei polsi. Credevo volesse osservare il Curfew, e invece Cerdita aveva deciso che fosse arrivato il momento della vendetta per lo scherzetto del banesuit che le avevo fatto qualche giorno fa, e mi ha velocemente ammanettata, iniziando a profferire oscure minacce sul mio futuro prossimo.

Se non che, certo fidandosi troppo della mia inesperienza (o forse immaginando che il mio modo di giocare sia più simile al suo), lì per lì Cerdita non ha pensato a bloccarmi i clic – lasciandomi pertanto in grado di pasticciare un poco con le sue manette che, come quasi sempre, avevano le chiavi a disposizione di tutti. Come misura precauzionale, le ho piazzato un autolock programmato per scattare mezz’ora dopo, sia sui polsi che sulle caviglie… e poi me ne sono dimenticata, convinta che avrei fatto in tempo a rinviare la cosa più tardi.

41fed1c3e9274a8666914e3cccb43cec.jpga9b1b8b07d22e6f57be99671cb63de18.jpgInvece, fra chiacchiere e visite di altri personaggi, la mia cattura da parte di Cerdita si è estesa oltre il tempo che avevo previsto e la trappola è scattata dopo che la mia amica aveva rimediato alla sua disattenzione e mi aveva bloccato le interazioni. Risultato: a due passi dal patio di Stonehaven siamo rimaste io, legata da Cerdita che aveva in pugno le mie chiavi e non poteva rendermele in quanto bloccata… e Cerdita legata a sua volta da me, e impossibilitata a liberarsi per lo stesso motivo. Sono bastati pochi istanti perché intervenisse Moss (che possiede la mia Real Key ma non intende usarla per bazzecole del genere) e cominciasse a fare dell’ironia sul fatto che due Bondage Experts – una delle quali addirittura Champion – si trovassero legate a vicenda e non si dessero da fare per liberarsi.

Cerdita si è un poco indispettita per il tiro che le ho giocato: per lei il bondage è soprattutto una occasione di roleplaying e quello che più le piace è condurre una scena dall’inizio alla fine. Un autolock programmato dalla sua vittima, per lei, è solo marginalmente meno grave di un imbroglio perché ritiene (non del tutto a torto) che una ragazza ammanettata non dovrebbe aver più modo di reagire contro chi l’ha fatta prigioniera… Io invece confesso che qualche volta trovo che il dover recitare lo sgomento nel sentirmi catturata da qualcuno che in realtà conosco molto bene finisca per rendere il gioco di ruolo tutto sommato rassicurante – e quindi che il mio piccolo trucco sia stato utile a creare una variazione interessante a uno scenario che avevo l’impressione di poter anticipare con una certa esattezza. Anche se devo ammettere che l’ultima volta che Cerdita mi aveva catturata mi aveva sistemata piuttosto bene, molto al di là di quella che si sarebbe potuta considerare l’ennesima schermaglia fra vecchie amiche. Forse, questo mio sabotare il gioco di ruolo più tradizionale finirà per spingere la mia amica a incattivirsi un poco, producendo risultati che alla lunga possono rivelarsi interessanti.

2caf57c695cb52c695890a75fccfe381.jpgIntanto, la presenza di Moss come terza parte e giudice della contesa ha, semplicemente, reso il gioco diverso dal precedente: io avevo lasciato le chiavi di Cerdita sulle manette, e Moss è stata in grado di impadronirsene creando un piccolo trenino nel quale lei teneva al guinzaglio Cerdita che teneva al guinzaglio me… e spingendoci a una sorta di gara alla fuga in cui la prima fra noi due che fosse riuscita a liberarsi avrebbe potuto prendere il controllo sull’altra. Peccato solo che poi io abbia dovuto scollegarmi per un impegno nella vita reale: quando sono tornata online, Cerdita era ormai libera dal timer che le avevo appioppato e aveva autorizzato Moss a liberarmi con la Real Key con la promessa che il nostro duello fra membri emeriti del Bondage Team riprenderà alla prima occasione favorevole. Sarà il caso che per allora sia io a prendere l’iniziativa… perché ho l’impressione che la mia amica stavolta abbia intenzioni particolarmente bellicose. Credo sia solo questione di tempo prima che una delle due tenti di prendere il controllo sull’altra per una detenzione un po’ più seria di quanto provato finora.

(Prossimamente: Bunny e la sindrome di Stoccolma)

Cose da non fare durante il roleplayingultima modifica: 2008-04-06T10:30:00+02:00da winthorpe
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento