Come battere l’astensionismo

Proprio due righe due, a quattro giorni dalle presidenziali americane, per segnalare un sito magari poco utile… ma che di sicuro ha attratto tutta la mia attenzione.

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Me l’ha segnalata, via mail, New Vita. L’ho visitata all’istante e l’ho condivisa con i pochi contatti che ho su Facebook. Poi ho pensato che non bastava, che era troppo bella e che dovevo fare una deroga a una delle mie mille regole autoimposte – ossia di scrivere un post sul blog solo quando ho veramente qualcosa da raccontare. E allora, ecco qui.

La pagina si chiama http://www.declareyourself.com/ e ha come scopo quello di spingere gli americani a votare. Per Obama o per McCain? Non importa: basta che votino, che non abdichino al potere di scelta. Soprattutto se sono giovani, se hanno il diritto di voto per la prima volta, perché non ci rinuncino.

Ricordo che quattro anni fa, quando si scontravano Bush e Kerry, un’iniziativa analoga era http://www.tellanamericantovote.com – un dominio ancora attivo ma che linka oggi a http://www.votefromabroad.org/ . Ricordo che allora la convinzione era che gli americani all’estero avrebbero votato più volentieri Kerry che Bush e che quindi ricordar loro di esercitare il loro diritto avrebbe favorito il candidato dei democratici. Vinse Bush, invece, come ben sappiamo tutti.

Immagine 2.pngFrancamente ignoro se questa nuova iniziativa possa servire a facilitare Obama o McCain. Ma sono rimasta colpitissima dal linguaggio scelto e dalla disponibilità di una giovane starlet come Jessica Alba a prestarsi per una campagna così scioccante. Tanto di cappello a lei ma anche a una società che, per quanto puritana, a quanto pare è matura per utilizzare un tipo di immaginario che qui da noi mi sembra ancora costretto in larga misura nell’underground.

Visto che ormai il post l’ho scritto, aggiungo solo qualche annotazione sull’unica piccola novità. Che Backbuttoned fosse finalmente uscita da Pandora, lo avevo scritto già alla fine del post su “Martyrs” , ma quando l’ho vista apparire online stamattina ero convinta che sarebbe stato il momento, per lei, di esigere le 48 ore che le avevo promesso come premio del suo Ordeal estivo. Back ha rifiutato, però, e mi ha dato l’impressione di preferire la sua situazione attuale di completa sudditanza a me. Ne sono stata sorpresa fino a un certo punto e, per il momento, ho sospeso la faccenda, sapendo che avrei passato il weekend ben lontana da Internet e da Second Life. Back adesso è al sicuro fino a lunedì nel dungeon di un’amica, in una cella insonorizzata e, per buona misura, senza IM, nè chat nè altro. Ma lunedì dovremo parlare seriamente. Non posso passare la vita ad aspettare che lei decida di prendersi il premio, ma non posso nemmeno costringerla a farlo.

Qualche idea?