Nelle mani di Jaron

Basta un’amica distratta o maliziosa. Basta un momento di esitazione. E ti ritrovi in una nuova gabbia, con sbarre che non puoi spezzare. Perché non sono fisiche.

2a109c4300c01347cc62a0d20a7f815f.jpg

Ho scattato la foto qui sopra mentre volavo, trascinata da un guinzaglio, verso una skybox nata da pochissimi giorni nei cieli di Snark, l’isola di Psi Merlin situata a sud di Stonehaven. Il puntolino nero che chi aguzza la vista intravede sopra di me è Jaron Bailey, il mio catturatore. E il solo uomo che, nella mia breve vita su Second Life, io abbia odiato con tutte le mie forze, anche prima di quella volta che mi ha colta, come uno stupido fiorellino, nella prigione di Ratmaw. Ma è colpa mia: colpa mia che qualche giorno fa mi sono lasciata andare a qualche confidenza di troppo. Per il piacere di parlare di Mystique.

Mystique. Mystique. Mystique Aeon. Sempre lei: la mia ossessione di un tempo che sembra infinito e che in realtà, se rifletto sui pochi mesi attivi che ho passato su Second Life, si riducono a ben poca cosa… ma Second Life ha questo potere, di condensare molto in poco, di accelerare le emozioni e i rapporti, amplificandoli oltre ogni logica, anche all’interno di quello che inizialmente consideravi soltanto un gioco. Mystique, che di cui ormai è giunto il momento di parlare a lungo, e ripetutamente. Mystique, che mi ha fatto fare sciocchezze e follie, prima senza saperlo, poi – credo – consapevolmente. Mystique, la sub perfetta che in realtà domina i suoi dominatori con una mano ferrea. Mystique, che tutti vogliono proteggere, prima dai suoi aguzzini, poi da se stessa. E che invece proprio per questo forse è, fra le persone che conosco, la più pericolosa.

2323b994f157d4f468bf48b6470fc15f.jpg23b0b9c06d4d7a68888c8e2e5d433887.jpg10d65f7509a65909c8ebd79ba4b5a04b.jpgPensavo a lei, ieri sera, anche dopo l’emozionante mia chiacchierata con Rossella… mentre ero nella mia torre del faro, per non aspettare in mezzo alla gente che il Curfew mi comandasse di tornare all’ovile ma, una volta tanto, farmi trovare pronta. Pensavo a Mystique e dalla torre sono scesa, per un attimo, alla gabbia dove Jaron l’ha tenuta a lungo alcuni giorni fa… la stessa gabbia davanti alla quale, nel giorno di Bunny, ero rimasta a parlare a lungo con Jaron del suo e del mio rapporto con Mystique, fino a quando Moss non ci aveva raggiunti.

Mi sono fermata davanti alla gabbia per qualche minuto e pochi istanti dopo Jaron è piombato in volo come un falco: “Strano posto per gironzolare”, ha commentato sardonico, al che io gli ho risposto che volevo solo vedere se per caso Mystique fosse di nuovo lì – nonostante sapessi che da qualche giorno Jaron ha trasferito lei e Sylvine Fouroux in una nuovissima skybox di legno a qualche centinaio di metri sul livello di Snark. Vaglielo a spiegare, a un uomo, che mi piaceva guardare la gabbia e pensare alla mia amica, che in quel momento era offline, immaginando di starle vicina. E infatti, Jaron ha aggiunto, con un ghigno, che se quella gabbia mi piaceva tanto sarebbe stato felice di ospitarmici.

Mi sono tirata indietro, ovviamente, ma non avevo fatto i conti col suo occhio di predatore. E con la distrazione, o la malizia, di Bunny, che salutandomi l’altra sera si era dimenticata di disattivare la funzione del Nasty che mi proibiva di recuperare le mie chiavi, anche quando le manette sono aperte. In un battibaleno, Jaron mi ha chiuso le manette sui polsi, poi è partito in volo, trascinandomi nella prigione volante dove Mystique passa da qualche giorno tutto il suo tempo. Fasciata strettamente dal lattice del banesuit di Sable Janus, e con la testa imprigionata da un casco che la costringe a ripetere continuamente formule di sottomissione a Jaron. Di cui, ormai, nel suo profilo, afferma di essere proprietà assoluta.

Nella skybox di Jaron non c’era nessuno. Dopo aver assicurato il guinzaglio a un anello fissato nel muro, mi ha frugata senza tante cerimonie facendomi cacciare le chiavi delle cavigliere e costringendomi in ginocchio davanti a lui. Poi ha cominciato a costruirmi intorno una gabbia di legno, raccontandomi con tono trionfante i suoi piani per il mio futuro: da ora in poi intende tenermi lì assieme a Mystique, per tenerle compagnia… ma poiché sa che io ho la tendenza a scappare appena resto incustodita mi ha annunciato un piano che dovrebbe rendere la mia cattività molto più irreversibile di quanto non sia stata finora. Jaron punirà Mystique per ogni mia disobbedienza, avvertendola che la causa della punizione sono io… e viceversa.

“Questo è un ricatto!”, ho esclamato indignata. “Lo è”, ha risposto lui sorridendo, “funzionerà?”

(Prossimamente: La ragazza di Latex)

Nelle mani di Jaronultima modifica: 2008-04-08T23:45:00+02:00da winthorpe
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento