Il gioco di Belias

Non mi collego a Second Life ormai da qualche giorno, e la mia situazione resta quindi invariata come in un libro di cui nessuno sfogli più le pagine. Ma i giorni con Belias sono stati densi abbastanza da far sì che ci sia ancora molto da raccontare…

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I giorni passano e ogni volta che mi collego mi ritrovo a Villa BDSM. A Stonehaven, dove avrei tanti vecchi amici che non vedo ormai da tempo, Belias non mi ci porta – la punizione per aver osato scrivere, nel post In balia di Belias, che il suo inglese lascia ancora a desiderare. In compenso, davanti alla mia croce sfila ogni giorno una quantità di personaggi. C’è chi vorrebbe approfittare della situazione: come Erik Easterman, un amico di Pedro che quando mi trova legata si prende sempre qualche libertà di troppo. Come Francis Garrigus, che un giorno compare davanti a me apostrofandomi con i suoi IM silenziosi, lo sguardo nascosto dietro a quelle sue lenti bicolori. Come Ronin Ansaldo, che si dichiara scrittore ma che sembra interessato soprattutto a tirarmi i capelli e incalzarmi con domande indiscrete.

ac5cec0d3fd295c5cca15adf7f93a7c7.jpg E poi tanti, tanti altri volti nuovi, che non posso elencare tutti ma che in parte entrano a fare parte dei miei contatti, forse per incontrarci di nuovo se e quando questa mia prigionia dovesse finire. Ci sono Mistress curiose e affascinanti come Moltotaku Jewell o Katia80 Flow, le mie affezionate lettrici Valentine Vendetta e Rei Schulman (sono colleghe in RL e si connettono da due computer affiancati!), la biondissima Schlong Boccaccio (che si collega da Dubai e a cui devo fornire io il RR Viewer perché lì il sito di eRestraints – da cui potrebbe scaricarlo – è considerato pornografia ed è pertanto inaccessibile), Ashlee Vollmar, vampirofila ma anche l’unica persona che vedendomi lì inchiodata da giorni abbia avuto il pensiero gentile di offrirmi qualcosa da mangiare (un gelato molto buono, fra l’altro).

cbf730973f4e29287024750aa61f2cf0.jpgcaed8ce40cda9fe49bfea10b1a20296f.jpg Tra le tante scene che si svolgono davanti ai miei occhi – l’unica parte del corpo che sia libera di muovere su questa scomoda croce – noto una certa attività da parte di Gloria e Cielo. Non so se c’entri anche la mia linguaccia, ma so di per certo di aver commentato più volte ad alta voce che, per essere una schiavett… una diversamente libera, Gloria si muove invece in Villa BDSM come una padrona di casa, e che Cielo mi pare un padrone che ha dimenticato come si usano le manette. Magari non saranno state queste parole a cambiare le cose, sta di fatto che in poche ore mi tolgo ampiamente lo sfizio di vedere Gloria legata, appesa all’infinito o costretta in ginocchio. Sotto sotto, mi piace illudermi di aver spinto i due piccioncini a voler dimostrare qualcosa a me… e continuo a pregustarmi il giorno in cui riuscirò a prendere io possesso delle chiavi di Gloria, in modo da farle pagare care le umiliazioni che mi ha fatto subire qualche settimana fa.

Intanto i giorni passano, uno dopo l’altro, scanditi dai miei disperati tentativi di fuga e le ripetute visite di Belias, metodica e implacabile nel legarmi ogni volta di nuovo. Se il 16 maggio, parlando con Cielo, l’avevo sentita dire “La sua volontà è forte… occorre molto lavoro per spezzarla”, quattro giorni dopo mi confidava in IM: “Il mio obbiettivo prncipale è quello di costringerti ad un bellissimo cheat… grazie al quale potrò sfotterti per un bel pezzo”. E poi ancora: “Se vuoi che ti liberi basta che dici la safeword: l’accetterò come la tua sconfitta”. Ma non sarà certo con Belias che io potrei violare la mia regola di non usare mai una safeword – la mia risposta (pronunciata simulando una sicurezza in me stessa che, confesso, comincia a incrinarsi) è: “Se fra un mese ancora non sono riuscita a liberarmi ne riparliamo”. La mia ex amica, e attuale spietata aguzzina, è ben decisa a piegarmi… e anche se sono ancora convinta che questo non succederà, è da qualche tempo che, con inquietudine, comincio a provare più intensamente quelle sensazioni insolite di cui ho già parlato in Come lei nessuno mai

Mi chiedo cosa proverebbe Mystique nella mia situazione: riconosco a tratti i sintomi della famigerata Sindrome di Stoccolma, eppure le variazioni di umore di Belias mi spingono continuamente in direzioni contrapposte… facendomi desiderare la fuga e la cattività nello stesso tempo. Il desiderio di conquistarmi la sua fiducia dimostrandole che ormai le appartengo anima e corpo si alterna a quello di riuscire a ingannarla, facendola restare lontana da me per un tempo sufficiente a liberarmi da manette e cavigliere… e allontanarmi, e nascondermi, sperando di recidere così anche i tentacoli invisibili che in tutto questo tempo ha continuato ad avvolgermi attorno al cuore.

cde2fa2de2baf4dc23a33ffbbde3ecd1.jpg E non solo attorno a quello, perché a un certo punto l’atteggiamento di Belias comincia a cambiare prendendo una piega che da lei non mi aspettavo… una nuova intraprendenza, un superare le frequenti carezze sulla guancia per far scivolare la mano anche altrove… esplorando zone fin qui mai sfiorate, osando avanzare su territori che i miei legami mi impediscono di difendere, costringendomi ad affrontare sensazioni che su Second Life avevo sempre cercato di evitare, più fisiche, più… inequivocabilmente… carnali. A parte la breve esperienza con Jaron, un’intensa serata con Mystique e qualche giocosa occasione con Forrest, non mi è mai capitato fin qui di vivere un’esperienza del genere – tantomeno in un luogo di pubblico passaggio come Villa BDSM… è meno male che quasi nessuno è testimone di quello che Belias mi fa mentre io sono appesa, impotente e vulnerabile, ai due legni incrociati, costretta ad assistere mentre la mia resistenza si scioglie piano piano come la proverbiale neve al sole, a scoprire con un misto di fascinazione e paura come le reazioni del mio corpo stiano sfuggendo progressivamente al mio controllo… abbandonando l’orgoglio del rifiuto, abbracciando la sensazione travolgente di un piacere che diventa impossibile lasciare inconfessato.

Ci troviamo a sorridere in due, alla fine, io con gli occhi un po’ più aperti del solito, Belias con gli occhiali appannati, entrambe con il respiro che riprende lentamente il suo ritmo abituale, i cuori che tornano a battere il tempo nel modo consueto dopo aver corso all’impazzata per lunghi e brevissimi minuti… mentre nessuno, per fortuna, era presente per assistere alla scena – nessuno tranne Erik Easterman, che tuttavia era “away” e quindi impossibilitato a intervenire o commentare a quel che gli accadeva a pochi metri di distanza. Ma la carezza sulla guancia che Belias mi fa dopo aver ripreso fiato ha una morbidezza che non avevo avvertito mai fino ad ora, e i suoi occhi nei miei occhi sembrano brillare di un bagliore caldo che stavolta non lascia spazio a quei suoi improvvisi rabbuiarsi.

E si parla, di nuovo, e scopro cose che non sapevo. Che Belias si è fatta così piccoletta perché ci teneva ad essere più bassa di Happytimes, la sua adorata Miss… che le ha parlato di me alcune volte, ottenendo il permesso di portarmi, ed eventualmente tenermi, nel suo dungeon… e perfino che, come dice lei stessa…

[2008/05/26 9:40] Belias Rubble: mi spiacerà venderti
[2008/05/26 9:40] Win: Ti faro’ passare la voglia di vendermi
[2008/05/26 9:40] Belias Rubble: già non è molta…
[2008/05/26 9:40] Win: :-)
[2008/05/26 9:40] Belias Rubble: avevo deciso di venderti dopo 2 giorni… prima di catturarti, intendo

b20345b2ca932383651e8d57371d94df.jpg …che fin qui le è mancato il coraggio di fare davvero quello che ha minacciato di farmi… forse per paura di rompere qualcosa che anche lei sta sentendo… o forse, più semplicemente, perché non se la sente di cedermi a qualcun altro e perdere un controllo su di me a cui anche lei comincia ad affezionarsi. I legami di Stoccolma, credo, si allungano in due sensi – non è solo chi è prigioniera a scoprirsi dipendente da chi gli ha tolto la libertà, ma è anche quest’ultima che comincia ad aver paura di perdere la sua vittima. Un’ipotesi che mi si conferma quando penso all’ansia continua di Jaron, divorato dal terrore che Mystique prima o poi faccia a lui lo scherzo che ha fatto a tante Mistress precedenti, sfuggendo al loro controllo perfino a costo di barare. Forse Belias comincia a non aver più tanta voglia di costringermi al cheat, forse proverebbe una piccola fitta se, violando la regola che mi sono imposta, le chiedessi, seriamente, OOC, ((fra doppie parentesi)), di restituirmi la libertà? 

(Prossimamente: Belias non c’è) 

Il gioco di Beliasultima modifica: 2008-06-03T08:10:00+02:00da winthorpe
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20 pensieri su “Il gioco di Belias

  1. Beh, meno male che anche se il “libro” non va avanti c’è ancora qualcuno che le pagine le sfoglia volentieri, Pedro. Grazie per la tua costante attenzione – anche se come ben sai intendo non essere di nessuno… ammesso che ci riesca!

    E a proposito di libri… sembra che ci siano forse novità su quel progettino di cui tu sei ben al corrente. Non dico ancora nulla di preciso per scaramanzia, ma comincio seriamente a pensare che le possibilità si stiano facendo concrete…

  2. Benissimo, e a tal proposito sono disposto a fare quello che ti ho accennato, se ti va e/o lo credi possibile. Per quanto riguarda essere di qualcuno… Ci vorra’ certamente del tempo, ma ci riusciro’. Non e’ una minaccia, ma una dolce promessa. :-)))

  3. D’ora in poi, chi cattura Win, avrà in omaggio OBBLIGATORIO la scassinatrice miagolante Rei Schulman, armata di olio per catene, tronchesi e minacce di hackeraggio. E’ possibile richiederne la rimozione richiedendola alla sottoscritta (prezzo rimozione su richiesta).

  4. tutto l’ho letto tutto questo blog!
    Già SL mi stava incasinando la vita poi zacchete inciampo nel mitico blog della Win e sono cascata mani e piedi (legati) in casini maggiori. Mannaggia la voglia di sperimentare! o forse
    benedetta la voglia di sperimentare….

    La Bravin

  5. Benvenuta, La Bravin (ma è questo il tuo vero nome? Usando il “search” in-world non salta fuori nessuno che corrisponda esattamente). Grazie per l’attenzione… a leggere questo blog non sono moltissimi (per ora una quarantina al giorno) ma il numero di pagine lette, data la premessa, è stupefacente… 40 visitatori leggono una media di dieci pagine ciascuno, a quanto sembra! Stai attenta a Pedro, sembra gentile e affettuoso ma ha la mania di morderti via IM… e un uccellino mi dice che sia uno di quei reprobi che si fanno le canne, ogni tanto.

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