Mystique e Claven (1)

Basta con i rinvii. Per le pochissime persone che non hanno perso le speranze – e soprattutto per fare un passo avanti nel colmare i buchi in questo diario – ecco il tanto rinviato capitolo della mia storia con Mystique di cui è protagonista Claven Albatros. La prima parte, almeno.

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Altro che flashback. Sono passati ormai almeno quattro mesi dai fatti che sto per raccontare qui, e ne sono passati più di due da quando ho postato Mystique all’asta, a tutt’oggi l’ultimo aggiornamento corposo sulla storia del mio rapporto con uno degli avatar più conturbanti e imprevedibili che mi sia capitato di incontrare. Poi molte cose sono accadute: il mio tempo su Second Life si è sensibilmente ridotto e, al tempo stesso, alcune esperienze nuove ed intense lo hanno interamente saturato, esigendo di essere riportate. E anche se i fatti accaduti stamane avrebbero anch’essi bisogno di una veloce cronaca, mi sono imposta di non scrivere una parola di più senza almeno cercare di ricostruire una parte di quei giorni in cui l’amore sconfinato per Mystique mi portò sull’orlo del baratro.

3c9925039bfd157b6c671f9447aa5693.jpgQuesto baratro aveva un nome e un cognome: Claven Albatros, Mistress inflessibile,  padrona di Cressida (che aveva conquistato Mystique all’asta), era additata da certe persone come bad news. Certe persone? Tanto vale che dica il nome: si trattava di Moss Hastings, che quando ci si mette sa essere anche lei piuttosto dura ma che nei confronti di Mystique aveva sviluppato un certo senso di protezione. Era da Moss che Mystique avrebbe dovuto trasferirsi alla fine dei diciotto giorni al termine dei quali scadeva il suo impegno con Cressida. Ed era stata proprio Moss a rivelarmi che, quasi allo scadere del contratto, Mystique l’aveva avvisata che sarebbe invece passata sotto il dominio di quella stessa Claven che mi aveva detto di temere e detestare. Per me la notizia aveva un che di tombale: Cressida aveva tenuto Mystique quasi completamente isolata per oltre due settimane, e Claven aveva fama di saper essere molto più cattiva.

Chissà se Mystique sapeva quanto mi mancava, e quanto questa notizia mi avrebbe preoccupata? Avevamo preso l’abitudine, quando era imbavagliata, di comunicare inviandoci messaggi su notecard, ma l’evoluzione del Restrained Life aveva ormai introdotto la possibilità di togliere ai prigionieri anche questo canale e i messaggi che avevo provato a spedire erano rimasti tutti senza risposta – qualcosa di inquietante, dato che Mystique è una mezza grafomane anche lei e non si era mai fatta pregare per scrivermi lettere lunghe e belle. Qualsiasi IM le inviassi quando era online si scontrava ora contro un muro di gomma: The Resident you messaged is prevented from reading your instant messages at the moment, please try again later. Ma later non cambiava nulla: quando era online, Mystique era altrettanto irraggiungibile di quando era offline. E c’era un particolare strano, che non riuscivo a spiegarmi: Mystique aveva sempre avuto l’abitudine di restare collegata a lungo. Adesso, invece, appariva online e si scollegava dopo pochi minuti. Poi si ricollegava e spariva di nuovo poco dopo. Una cattiva connessione? Una versione del client difettosa che crashava spesso? Chissà.

366ab27ffd9e5be58f66528b14d11da3.jpgFino al giorno in cui, all’improvviso, mi rendo conto che, adesso e anche se non mi risponde, Mystique è al corrente dei miei sforzi per contattarla. Perché il testo nel suo profilo è cambiato. Adesso dice: “Non sto ignorandoti di proposito. Sono chiusa in un armadio con la chat bloccata, gli IM bloccati, inventario e note bloccate, costretta in mouselook”. Sento il sangue che accelera: adesso sa che la sto cercando. E, forse, mi sente. Forse? Trattandosi di Mystique, un forse mi basta e avanza per avviare un lungo monologo. Come qualcuno che parla a ruota libera a un malato terminale, pregando che le sue parole possano bucare il muro del coma profondo e, se non risvegliarlo miracolosamente, almeno portargli un poco di conforto nella solitudine e nel silenzio.

Dannazione”, le dico, “Mi manchi. E sono preoccupata. E odio questa situazione. Mi conforta un poco pensare che forse riesci a leggere gli IM. Ma è un forse. È possibile che io stia parlando nel vuoto di qualche Server della Lindenlab. Guardando dove sei sulla mappa, vedo anche che vicino a te c’è un puntolino verde, e quindi è chiaro che non posso venire a trovarti. Che è quello che altrimenti farei in questo momento. E urlo, urlo nella mia stanza, pensando che “note bloccate” e “inventory bloccato” non significano solo che non puoi spedirmi una notecard…  ma che ti è impedito persino scrivere nuove cose. Non lo sopporto. Non lo sopporto. Non lo SOPPORTO. So che la mia notecard l’hai ricevuta, ma non ho modo di sapere nemmeno se sei riuscita a leggerla. Prego il cielo che non mi capiti mai occasione di fare qualcosa a questa cagna di Cressida. Ma forse, un giorno, vedrò sulla mappa che sei da sola e cercherò di venire a trovarti, e parlare. Mi manchi. Ti amo. Spero che tu sia felice”.

f48a77750a59af2b88dc775253ffc245.jpgPoi, un’ora dopo, l’occasione: il puntolino verde accanto a Mystique si spegne. È sola, e posso teleportarmi vicino a lei senza rischiare di intromettermi in qualcosa di imbarazzante. Attivo il TP e mi ritrovo in una sim che non conosco, completamente sola, ma la mappa mi avverte che – alcune centinaia di metri sopra di me – qualcuno c’è. Decollo in verticale, con l’aiuto di alcuni gadget che per fortuna ho con me, e arrivo a una villetta sospesa nel cielo. Nello spazio nessuno può sentirti urlare, diceva la pubblicità di un celebre film horror, e la casa di Claven, strategicamente piazzata lontana da terra, garantisce che chi vi è rinchiuso dentro non abbia modo di farsi udire dai visitatori occasionali. Il radar mi avverte che la mia amica è proprio qui, e che è abbastanza vicina da sentirmi. Le parlo, quindi: “Mystique… Forse sono pazza ma mi trovo ora a 19 metri da te. Le porte sono tutte chiuse ma tenterò di penetrare nell’edificio sedendomi su qualche oggetto all’interno – mi rendo conto che sei bloccata, ma voglio vederti. Spero che questo non ti metta nei guai. E se ciò accadesse, spero che te li godrai ugualmente. Se ti trovi all’interno di qualche gabbia e pensi di potermi teleportare vicina a te senza far ingabbiare anche me, ti prego di farlo. Sempre che ti sia permesso”. Una pausa. Nessuna risposta. Uso lo zoom per spostare l’inquadratura all’interno dell’edificio sospeso, ma non riesco a trovare Mystique. Ci sono, però, alcuni strumenti bondage dall’aria sinistra e io so che, se mi ci sedessi sopra, potrei riuscire a penetrare all’interno e cercare, con calma, la sua cella. Riprendo al silenzio: “Ok… lo prendo come un “no”… Adesso cerco di sedermi su uno strumento in legno, munito di catene, che vedo all’interno della casa”.

carasamy1.jpgcarasamy2.jpgInvece no. Un movimento inconsulto dello zoom mi sposta l’inquadratura in una stanza diversa da quella dove stavo cercando di entrare. Una stanza con alcune celle grigie, e in cui scorgo per pochi attimi un’immagine agghiacciante. Mystique è dietro le sbarre di una celletta angusta. Sola, nuda – se si eccettuano le pesanti catene che le serrano i gomiti dietro la schiena e il bavaglio di cuoio che le sbarra completamente la parte inferiore del viso. E cammina, cammina disperatamente avanti e indietro, come un lupo impazzito allo zoo. Poi, all’improvviso, si scollega.

Adesso capisco! Altro che connessione ballerina, altro che crash del client! La mia povera amica è chiusa in una di quelle gabbie infernali in grado di monitorare lo stato del prigioniero – e di imporgli una penalità ogni volta che questo cessa di muoversi. Mystique è stata abbandonata online, da sola, costretta a camminare senza tregua da un angolo all’altro della cella, perché altrimenti il timer da cui dipende la riapertura della porta si ferma – oppure, peggio ancora, si allunga inesorabilmente, in modo automatico. Ogni volta che si trova online non ha altra scelta se non premere nevroticamente le frecce della tastiera, prima una e poi l’altra, ininterrottamente. Fino a quando, evidentemente, la mano si stanca e lei deve scollegarsi per evitare punizioni ulteriori.

Sento il sangue che mi va alla testa. Devo entrare in questa casa, a qualsiasi costo, nel caso lei riesca a ricollegarsi. Devo vederla, o almeno farle sapere che sono qui, che sono qui per lei, per confortarla, per aiutarla. Per scaldarla. Con la telecamera trovo nuovamente quello strumento bondage che avevo visto prima, mi ci siedo sopra e sono dentro. E immediatamente sento una voce minacciosa, metallica. “Security orb 3: Target Identified: WinthorpeFoghorn Zinnemann” Target? Ma che diavolo… Non faccio in tempo a girarmi che la voce riprende a parlare: “Security orb 3: Intruder: Capture Bot is Active. Tracking… WinthorpeFoghorn Zinnemann at 122.955132, 123.306770, 549.29486”. Mi alzo di scatto, proprio mentre una specie di bidone semovente si materializza attorno all’oggetto su cui mi ero seduta e lo divora in un momento. Ma non ho modo di fermarmi a riflettere, perché la cosa continua a inseguirmi. Mi sposto da uno strumento bondage a un altro, sempre un passo avanti al Capture Bot, scivolo, vengo catturata – per scoprire però che il Bot si lascia fregare dal mio continuo cambiar posto, e che se non resto ferma posso riuscire a eluderlo prima che si chiuda prendendomi in trappola. E scappo. Mi teletrasporto all’esterno, svolazzo un poco mentre la cosa mi insegue ancora, e finalmente mi fermo, a mezz’aria, ansimante, spaventata ma anche esaltata. Non mi ha presa, NON MI HA PRESA!

Tornerà a collegarsi, Mystique? Ora che so che gli IM li legge, provo a scriverle: ”Ora sei offline… Sono riuscita a intravvederti e ho il cuore che sanguina”. (Second Life: User not online – message will be stored and delivered later). “Sono riuscita a entrare dal piano di sopra sedendomi su non so che attrezzo per il bondage, poi un bot mi ha catturata, seguendomi per tutta la casa. Ho scoperto che posso uscirne se mi siedo su altri attrezzi sadomaso, ma continua a inseguirmi… Sono dovuta scappare”. (User not online – message will be stored and delivered later). “Ora sto cercando disperamente di riuscire a sedermi nella stanza in cui ti trovi. Vedo che sei obbligata a camminare. Quanto si può essere malvagi? Ma è stato bello poterti vedere e, almeno, farti sentire la mia presenza… Continuerò a cercare di entrare con ogni mezzo, legale o meno, che mi verrà in mente”.

1d56301547b1375861ab8c5f158c9b91.jpgMi arriva ancora un messaggio di User not online, ma è l’ultimo. Proprio mentre riesco a mettere lo zoom a fuoco sulla sua gabbia, Mystique si ricollega. E mi parla, come meglio può, dentro al suo bavaglio strettissimo, poi ricorre a una serie di emote truffaldini, usandoli per comunicarmi i suoi pensieri. Che importa, a mali estremi estremi rimedi.

[2008/02/29 9:43]  Mystique Aeon sussurra: memmo mem? (Hello, Win?)
[2008/02/29 9:43]  Win: Ti vedo, mia cara Mystique. Sono seduta sulla tua gabbia!
[2008/02/29 9:44]  Mystique Aeon è triste.
[2008/02/29 9:45]  Win: Sono venuta, Mystique. Cosa ti stanno facendo? Mi senti?
[2008/02/29 9:45]  Mystique Aeon punita.
[2008/02/29 9:45]  Win: Da quanto sei obbligata a camminare in questo modo?
[2008/02/29 9:45]  Mystique Aeon ore.
[2008/02/29 9:46]  Mystique Aeon troppo tempo.
[2008/02/29 9:46]  Win: Per cosa ti puniscono? Perché ti fanno una cosa simile?
[2008/02/29 9:46]  Mystique Aeon troppo duro.
[2008/02/29 9:46]  Mystique Aeon non ce la fa.
[2008/02/29 9:46]  Mystique Aeon dimentica.
[2008/02/29 9:46]  Win: Ma è Cressida o quella terribile Claven?
[2008/02/29 9:46]  Mystique Aeon claven.
[2008/02/29 9:47]  Win: Maledizione… Speravo che saresti venuta da Moss oggi… Stavo contando i giorni
[2008/02/29 9:47]  Mystique Aeon meglio tu vai via.
[2008/02/29 9:48]  Mystique Aeon ti ama.
[2008/02/29 9:48]  Win: Non me ne vado lasciandoti qui
[2008/02/29 9:48]  Mystique Aeon devi.
[2008/02/29 9:48]  Win: E se non lo faccio? Mi scollegherò da qui, e sarò qui per te, ogni volta che tornerò a collegarmi
[2008/02/29 9:48]  Mystique Aeon claven ti prende.
[2008/02/29 9:50]  Mystique Aeon offline bye.
[2008/02/29 9:50]  Win: Ho bisogno di te… Non ho BISOGNO di averti, ma ho bisogno di sapere che stai bene
[2008/02/29 9:51]  Mystique Aeon lascia claven prenderti.
[2008/02/29 9:51]  Win: Ti amo, cara
[2008/02/29 9:51]  Win: Lo farò
[2008/02/29 9:51]  Mystique Aeon tiene qui con me.
[2008/02/29 9:52]  Win: Non mi importa del resto, lo farò
[2008/02/29 9:52]  Mystique Aeon grazie.
[2008/02/29 9:52]  Win sorride
[2008/02/29 9:52]  Mystique Aeon va offline.
[2008/02/29 9:53]  Win no
[2008/02/29 9:53]  Win: Aspetterò qui ancora un po’
[2008/02/29 9:53]  Mystique Aeon is Offline
[2008/02/29 9:53]  WinthorpeFoghorn Zinnemann saluta

Il mio saluto si perde nel vuoto. Sono di nuovo sola e so che a quest’ora Mystique non tornerà più online. Restare qui, tutto sommato, ha poco senso. Ma se per starle vicino devo lasciare che Claven mi prenda, lo farò.

 

Segue da Mystique all’asta – Continua con Mystique e Claven (2)

Lo so, la storia non è finita, ma per oggi basta. È successo qualcosa, stamattina, qualcosa di urgente da affrontare. Mystique e Claven si concluderà fra un altro paio di post. Il prossimo ha un incidente complesso da raccontare.

(Intermezzo) A volte ritornano

Per la seconda volta, proprio quando stavo per dedicarle un post sperando di avere sue notizie, un’amica da tempo lontana si fa rivedere a sorpresa. È solo l’inizio di 24 ore in cui si sfiorano per la prima volta le tre persone più importanti della mia seconda vita. E, per l’ennesima volta, il promesso post su Mystique e Claven deve siittare in avanti.

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Deve esserci una qualche forma di telepatia. Un mese fa o giù di lì c’è mancato un pelo che mettessi su un post intitolato “Samy, dove sei?”, per avere notizie di Samy80 Owatatsumi che, travolta da quel brutto vizio che sia chiama RL, Vita Reale, da tanto tanto tempo non mi dava più sue notizie… e proprio in quel periodo Samy era comparsa online, cogliendomi in un breve periodo di libertà e regalandomi una lunga sera di chiacchiere e la mezza promessa di farsi viva entro un paio di settimane (e l’occasione di scattare la foto che appare qui sopra). Poi, un nuovo lungo silenzio, gli intensi sviluppi del mio rapporto con Belias, la mia sconfitta finale. Fino a quando, due sere fa, incapace di dormire, ho scritto a Rossella una lettera in cui le racconto le emozioni che Belias mi sta facendo vivere in questo periodo (emozioni che solo in minima parte mi sento di raccontare su queste pagine) e porto avanti il nostro eterno scambio di idee (e una conversazione appena accennata a Stonehaven alla festa di Cerdita, mercoledì scorso, e a cui Rossella si è presentata portandosi Erikah al guinzaglio). In quella lettera, che è molto personale, c’è un brano che ci tengo a citare:

Cosa sarebbe successo se Samy80 non fosse sparita da Second Life? Non lo so. So che mi manca tanto la sua freschezza e il suo affetto, e so che potrei fare follie se ricomparisse. Ma so anche che oggi, quando Belias mi ha detto di resettare lo script del fiore che porto fra i capelli per poterla aggiungere come owner, il nome di Samy è stato cancellato – e poiché nel rinnovo dei RR avevo stupidamente eliminato tutti i nomi della lista dei “Friends” nei miei legami, ora sento come se avessi reciso anche l’ultimo filo di speranza di rivederla mai più.

È vero: poiché i miei tentativi di aggiungere Belias come owner del fiore continuavano a essere infruttuosi, venerdì scorso Belias mi ha suggerito di resettarlo. Io l’ho fatto con la morte nel cuore, cancellando Samy (e scoprendo poi che il comando “winaddm belias rubble” non funzionava lo stesso. Ma non perché, come aveva detto Belias, lei fosse antipatica ai fiori – solo perché i comandi sono case sensitive, e avrei dovuto scrivere “winaddm Belias Rubble“). Ma dalla lettera a Rossella non erano passate nemmeno ventiquattr’ore quando, collegandomi pochi minuti per dare la buona notte a Belias (e per vedere se Rossella mi avesse risposto), Samy80 è comparsa online all’improvviso, come il sole che si affaccia dietro alle nubi dopo un mese intero di tempesta. Abbiamo iniziato immediatamente a scriverci in IM, dato che Belias, per mia fortuna, mi aveva temporanemente restituito la facoltà di inviarli. Ma la mia Signora era online, presente, lì di fronte a me, e non ho potuto fare a meno di informarla immediatamente che stavo chattando, e soprattutto con chi.

Ora, Belias ha le mie chiavi. Tutte. Le bastava un clic a troncare la comunicazione fra me e una persona che, Belias lo sa molto bene (e non solo per aver letto tutto questo blog) per me è importantissima. Ma la mia Signora non lo ha fatto: mi ha detto di stare tranquilla e mi ha lasciato tutto il tempo per poter parlare, sia pure a distanza, con la mia Samy. Ho saputo che qualcuno, leggendo queste pagine, si è fatto di Belias un’immagine terrificante. Spero, raccontando questo piccolo, enorme, gesto di generosità, di rettificare quella impressione: Belias, grazie, grazie ancora. E, Samy, grazie di essere tornata, anche se fosse stato solo per una chiacchierata veloce come quella di ieri sera. Se il mio fiore bianco ti ha dimenticata, tu sai che io non potrò mai farlo.

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Costanza, Cerdita e Win: foto ricordo al compleanno di Cerdita, nel mio ultimo giorno di libertà
 

Ma la ricomparsa (effimera? preludio di un ritorno? solo il tempo potrà dirlo) di Samy non era che l’inizio: la giornata di oggi portava con sé anche un nuovo incontro con Mystique Aeon. La mia amica, un tempo sub perfetta, ma ora divenuta una Baronessa in cerca di schiavi, già qualche giorno fa era passata a salutarmi nel dungeon dove Belias mi custodisce, approfittando di un momento in cui lei era offline. Per la verità, approfittando non è il termine esatto: il collare che porto al collo ritrasmette a Belias tutto quello che dico e tutto quello che sento in qualunque istante, oltre a comunicarle dove mi trovo e chi mi avvicina. L’unica privacy che mi resta sarebbero gli IM, ma Belias può togliermi il diritto di spedirne o riceverne in qualsiasi momento – e soprattutto sa bene di poter pretendere da me che io le faccia avere, tramite notecard, i log di qualsiasi mia conversazione in IM con chiunque. In ogni caso, dopo avermi fatto sapere che sarebbe stata felice di mostrarmi il suo castello non appena fossi stata libera di muovermi, Mystique si era congedata da me, facendo dono a Belias di una sua graziosa invenzione – una sorta di gigantesco fiasco che intrappola in un comodo salottino in esso contenuto chiunque lo tocchi.

6ca9cdd21d33c0cfcfc5156e9fdf9ca5.jpg3cc0b8f5f0cef475a288508d94a54294.jpg9b0b1f0fa4d9e1b5159f7766aefd643b.jpgOggi, Mystique si è fatta viva mentre Belias era online e ha chiesto di venire in visita. Belias ha concesso graziosamente l’autorizzazione, e io ho assistito all’incontro storico fra due persone che hanno saputo conquistare la mia volontà e la mia anima. Mystique è comparsa a Our Wicked Dream accompagnata da una tigre del Bengala enorme, bellissima, che abitualmente gironzola nel parco attorno al suo castello. E ha invitato tutti i presenti – Belias e le sue tre prigioniere (ossia la sottoscritta, Pony Mondschein e Backbuttoned Bian) a visitare la sua proprietà. Una visita affascinante, costellata dai nostri ooh e aah di ammirazione, per le stanze – piene di quadri famosi – e soprattutto per il dungeon e le numerose celle destinate ai futuri schiavi. Al termine della visita, cui si è unito a sorpresa (seguendomi sulla mappa) anche Monty, c’è stato questo scambio di battute che riporto integralmente:

Mystique Aeon: mi piace la compagnia, ma di solito qui ci sono solo io – e mi sento sola
Belias Rubble guarda Mystique con sorpresa
Montgomery Forcella: quanti schiavi ha, Miss?
Mystique Aeon: solo una e non la vedo da giorni.
Mystique Aeon: vorrei averne di più, ma non sono troppo brava ad acchiapparne.
Belias Rubble ridacchia: “Non vorresti Mont come schiavo?”
Mystique Aeon: sarebbe un ottimo schiavo. Potrei divertirmici molto.
Belias Rubble ridacchia
Mystique Aeon: non ho mai avuto uno schiavo maschio prima.
Belias Rubble: c’è sempre una prima volta
Mystique Aeon: belias, prenderesti in considerazione l’idea di vendere win?
Belias Rubble: no
Mystique Aeon: pagherei molto.
Belias Rubble: puoi rubarmela, ma non la venderò mai.
Mystique Aeon: non ruberò mai.
Win sposta lo sguardo fra le due ragazze più importanti della sua Seconda Vita
Win: Win è così piena di gratitudine… sia che Mystique sia pronta a comprarla sia che Belias non lo sia a venderla
Mystique Aeon: beh, allora torniamo di sotto, volete?
Win: Win forse è la ragazza più fortunata di SL
Mystique Aeon: e io la più sfortunata.

 

(Prossimamente: Mystique e Claven. Giuro!) 

Sconfitta finale

Dovevo scriverlo ieri. Lo faccio oggi, dopo aver ripreso fiato. Perché non erano passate tre ore da quando ero riuscita finalmente a togliermi il collare che ho incontrato Belias un’altra volta.

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Quando fra due avatar viene a crearsi un rapporto che sia qualcosa di più che occasionale, la leva con cui il dominante può farsi obbedire dal succube si può (e, anzi, forse si dovrebbe) trovarla nel rapporto stesso. Non ci sono script che tengano: se non si viene a creare fra i due quel tipo di tensione che sola può dare vita a due pupazzetti di pixel, c’è ben poco da fare – uno dei due si troverà qualcun altro che sia disposto a piegarsi ai suoi voleri, l’altro cercherà qualcuno che abbia il polso, o la cattiveria, o la dolcezza, al quale è disposto a piegarsi. Fino a quando entrambi arriveranno, si spera, a quelle situazioni in cui basta pochissimo a farsi obbedire: un silenzio prolungato, un gesto, una frase secca al momento  giusto – tutti gli elementi in grado di stringere o allentare in un attimo legami invisibili molto più forti di una catena. Legami come quelli per cui Samy80 poteva prendere le mie chiavi quando voleva, quelli per cui c’è mancato poco che diventassi schiava di Claven Albatros per stare vicina a Mystique (come dicevo ieri, è arrivato il momento di parlarne, e mi scuso con chi aspetta da tempo il seguito di quella storia).

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Ma questo tipo di rapporti si arriva a conquistarli solo col tempo: ci vuole un lungo percorso di reciproca conoscenza, di riconoscimento, di progressiva conquista della fiducia l’uno dell’altro (una fiducia che poi bisogna anche saper mantenere viva). Sempre che riesca a trovare la persona giusta: perché è vero che esistono sciami di aspiranti schiave che vanno in giro a offrirsi al primo che passa, ma di solito è gente pronta a scappar via non appena passa il secondo. C’è chi si diverte così, e c’è chi invece trova che il gioco funzioni solo quando c’è davvero qualcosa sotto. Niente di male: su Second Life c’è posto per tutti – e io stessa non mi sento di rinunciare al gioco per il gioco, come Rossella continua a rimproverarmi quando riusciamo a chiacchierare un poco (l’ultima volta è successo quando è venuta a trovarmi a Villa BDSM nelle famose due settimane passate sulla croce). Però, anche se conto prossimamente di cimentarmi in uno degli Ordeal del Bondage Team, credo che molte cose stiano cambiando in modo incontrollabile, come una valanga che prende velocità. Smetto di scrivere e lascio parlare la trascrizione del dialogo di ieri pomeriggio con Belias, quando ho deciso di andarla a trovare per un saluto velocissimo, sul tetto del suo dungeon a Wicked Dream.

 

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WinthorpeFoghorn gives Belias a big kiss.
Belias Rubble: mhhhhhhhhhhh
Win: Mmmm… mi sei mancata tanto
Belias Rubble: non ti credo
Belias Rubble le sorride
Win: Invece si’…
Belias Rubble: certo certo
Win: Non volevo – non voglio farmi prendere, tutto qui. Se no ti pare che venivo a piombare qui mentre sei occupata? Anzi, scusami
Belias Rubble: non sono occupata
Win: Vabbe’, c’era quel RJ
Belias Rubble: ero sola – ed è venuto a curiosare. stavamo provando la ballgag… usa solo quella, e aveva aggiunto qualke plugin di troppo
Win: Ahahahah, ma dai?
Win: A proposito… ho aggustato il collare. La prossima volta,
Jolt funzionera’ come si deve
Belias Rubble: e hai tolto [CENSURA: BELIAS ALLUDE ALLO SCRIPT DI TAT1ANA CHE LE DAVA ACCESSO ALLA MIA CARTELLA CONDIVISA] sigh sigh
Win: Li ho tolti ora, tesoro… ora non voglio essere presa… Ma… volevo venir a fare questo

4aeccdb55290f969bfb2382de4a6da44.jpg Mi inginocchio davanti a lei, liberamente, come quella volta a Pak, senza che debba chiedermelo, senza che possa pretenderlo.

Belias Rubble la spinge più a terra, poggia una mano sulla sua testa, le fa quasi baciare il pavimento
Belias Rubble: sei mia piccolina

Mi rimetto in piedi, anche se le gambe mi tremano un poco. Belias ha uno strano sorriso.

Win: Sono tua, Miss Belias… lo so… e lo sai
Belias Rubble: non mi hai neanke aggiunta al fiore

Belias prova invano il comando “winkneel“, quello che tramite il fiore che ho nei capelli mi farebbe inginocchiare se fossi riuscita ad aggiungerla come master. Ci provo ancora: “winaddm belias rubble“, ma il fiore risponde freddamente: “Hair flower White wt collar contents whispers: belias rubble not within range so could not be added“. Che cosa insensata: Belias è a meno di un metro da me. Ridacchia.

Win: Merda, ma perche’?
Belias Rubble: sono antipatica ai fiori

c4fbbcb080a1abae9e2f188b75c160a0.jpgwinnadu“, dico io, e mi inginocchio di nuovo, stavolta con le mani sulle ginocchia, palme in alto in segno di sottomissione. Belias mi carezza con un piede, come se fossi un animale. Io chiudo gli occhi per cercare di sentire il suo calore, anche attraverso la suola. Belias mi prende il mento tra le mani, e si avvicina come per baciarmi – ma poi mi sputa in bocca. Riapro gli occhi, stupefatta.

Win: Oh!!!
Belias Rubble: ingoia
Belias Rubble usa un tono perentorio che non ammette repliche
Belias Rubble: ho detto ingoia
WinthorpeFoghorn Zinnemann si riprende, esita un secondo, poi inghiotte… leccandosi poi le labbra e ripulendole da quello che e’ rimasto su di esse
Belias Rubble: guarda gli occhi di winth sapendo che lei non portrà reggere lo sguardo
WinthorpeFoghorn Zinnemann rimane immobile, incerta se alzare lo sguardo o riabbassarlo
Belias Rubble vuole che lei si senta una cosa piccola, sporca, senza vvalore
WinthorpeFoghorn Zinnemann abbassa gli occhi, fissandolo sulle cosce della sua Miss. Poi abbassa ancora lo sguardo, sulle sue caviglie. Le guarda come ipnotizzata
Belias Rubble: indossa le tue manette
Belias Rubble: e dammi le chiavi
Belias Rubble: fallo
WinthorpeFoghorn Zinnemann esita un momento
Belias Rubble: non hai scelta
Belias Rubble: e lo sai

d6dabe15d45c2f69d56feab5e50ce88e.jpg Un tornado inizia a vorticare dentro di me. Non ho mai dato le mie chiavi, volontariamente, a qualcuno. Non in una situazione come questa. Non perché me lo chiedevano. Ma Belias non chiede. Belias dice. Non è un ordine. È l’enunciato di quello che sto per fare. Il tornado impazza, il mio cuore batte come non ha mai battuto prima. Le mie mani aprono l’inventario, come fossero quelle di un automa privo di volontà. E al tempo stesso sento, profondamente, che sto facendo una scelta senza precedenti.

Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm): RealRestraint_Base is rezzing a new HUD…
RealRestraint_HUD: RealRestraint_HUD is now attached
WinthorpeFoghorn Zinnemann obbedisce
Belias Rubble: ho detto di darmi le chiavi
Belias Rubble: devi farlo tu
WinthorpeFoghorn Zinnemann annusisce timidamente
Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm): WinthorpeFoghorn Zinnemann has given WinthorpeFoghorn Zinnemann’s keys to Belias Rubble
Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm) whispers: Belias Rubble has taken WinthorpeFoghorn’s keys from her Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm).
WinthorpeFoghorn Zinnemann trattiene il respiro. E’ successo.
Belias Rubble: anke quelle delle gambe
WinthorpeFoghorn Zinnemann fruga nelle tasche del suo vestito
Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg): WinthorpeFoghorn Zinnemann has given WinthorpeFoghorn Zinnemann’s keys to Belias Rubble
Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg) whispers: Belias Rubble has taken WinthorpeFoghorn’s keys from her Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg).
WinthorpeFoghorn Zinnemann china la testa
Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm) whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann’s Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm) has been locked by Belias Rubble (Type 6 H+E belt).
Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm) whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann is now prevented from interacting with the environment.
Win: Oohhh
Belias Rubble, lentamente, le lega le mani dietro la schiena. senza forzare la presa. ben consapevole che winth non possa resistere
WinthorpeFoghorn Zinnemann rimane immobile, senza resistere
Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg) whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann’s Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg) has been locked by Belias Rubble (Type Kneel).

9b3c00afa371e3759c222c307117ae3d.jpg Qui riceviamo una visita inaspettata. Ma io sono troppo, troppo emozionata – posso dire troppo presa? – per distrarmi.

MystiTool HUD 1.0.23: Entering chat range: Erikah Jameson (17m)
Belias Rubble: non importa piccolina… non importa se devi andare
Win: Miss Belias… io…
Erikah Jameson shouts: ma che è na trappola?? lol
Win: Io… io dovrei… non posso andare? Ho… ho Costanza legata… e… e Backbuttoned…
Erikah Jameson shouts: me ne vado subito, tranquille
Belias Rubble: credi che sia un mio problema?
Win: N-no, Miss Belias
Belias Rubble: le si avvicina e le lega una ball gag alla bocca
Win: ((ora pero’ devo staccare davvero, Belias – se non non combino nulla))
Belias Rubble: ((un minuto))
RR Ballgag 1.14 (mouth): WinthorpeFoghorn Zinnemann has put her RR Ballgag 1.14 (mouth) back on
Belias Rubble: ((poi potrai andare))
You: ((ok))
RR Ballgag 1.14 (mouth) whispers: Sorry Belias, you can’t manipulate WinthorpeFoghorn’s RR Ballgag 1.14 (mouth)
RR Ballgag 1.14 (mouth) whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann has left WinthorpeFoghorn’s keys on her RR Ballgag 1.14 (mouth)…
Belias Rubble: blocca gli IM
Win: Lo sono sempre

(Certo che sono bloccati, gli IM: non accetto, quando sono imbavagliata, di poter comunicare a distanza con con qualcun altro. Distruggerebbe completamente qualsiasi veridicità dell’esperienza)

34074b331e5e0c16af0f242f3b16a0e1.jpgBelias Rubble le sorride
Police handcuffs 1.14 (RW) (r forearm): Leashed by Belias Rubble, length is 2.000000 m
RR Ballgag 1.14 (mouth): WinthorpeFoghorn Zinnemann has given WinthorpeFoghorn Zinnemann’s keys to Belias Rubble
RR Ballgag 1.14 (mouth) whispers: Belias Rubble has taken WinthorpeFoghorn’s keys from her RR Ballgag 1.14 (mouth).
Belias Rubble: indossa anke la benda
RR Scarf blindfold (nose) 1.14: RealBlindfold_Base is rezzing a new HUD blindfold…
Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg): Leashed by Belias Rubble, length is 2.000000 m
RR Scarf blindfold (nose) 1.14: WinthorpeFoghorn Zinnemann has put her RR Scarf blindfold (nose) 1.13 back on
RealBlindfold_HUD: RealBlindfold_HUD is now attached
RR Scarf blindfold (nose) 1.14: WinthorpeFoghorn Zinnemann has given WinthorpeFoghorn Zinnemann’s keys to Belias Rubble
RR Scarf blindfold (nose) 1.14 whispers: Belias Rubble has taken WinthorpeFoghorn’s keys from her RR Scarf blindfold (nose) 1.13.
WinthorpeFoghorn Zinnemann si guarda intorno vedendo anelli apparire ovunque
Police legirons 1.14 (RA) (r lower leg): Leashed by Belias Rubble, length is 2.000000 m
RR Ballgag 1.14 (mouth) whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann’s RR Ballgag 1.14 (mouth) has been locked by Belias Rubble (Type Tight).
RR Ballgag 1.14 (mouth): You’ve been gagged… You are authorized to speak on channel /1 only
RR Ballgag 1.14 (mouth): Leashed by Belias Rubble, length is 2.000000 m
WinthorpeFoghorn Zinnemann whispers: mmamee, meff eemeaf (Grazie, Miss Belias)
RR Scarf blindfold (nose) 1.14 whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann’s RR Scarf blindfold (nose) 1.13 has been locked by Belias Rubble (Type Opaque).

33ad65b8ac3bf00c5d48a928815759b7.jpg92d6f125a2bcf7e985a33c756a32cb5a.jpg Da questo momento, sono completamente cieca.

Belias Rubble: Il collare
Steel Collar 1.14 (spine): WinthorpeFoghorn Zinnemann has put her Steel Collar 1.14 (spine) back on
Steel Collar 1.14 (spine) whispers: Sorry Belias, you can’t manipulate WinthorpeFoghorn’s Steel Collar 1.14 (spine)
Steel Collar 1.14 (spine) whispers: But magically Belias grabs WinthorpeFoghorn’s key from Steel Collar 1.14 (spine)
Steel Collar 1.14 (spine): Leashed by Belias Rubble, length is 2.000000 m
Steel Collar 1.14 (spine) whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann’s Steel Collar 1.14 (spine) has been locked by Belias Rubble (Type Lock).
Belias Rubble: wear the ear plug
RR viewer Earplugs right whispers: WinthorpeFoghorn Zinnemann now wears the earplugs.
RR viewer Earplugs right whispers: Earplugs inserted – WinthorpeFoghorn Zinnemann is now prevented from receiving chat or IMs.
Belias ride: “notte piccolina, adesso ti lascio”
WinthorpeFoghorn Zinnemann whispers: mmamee, eemeaf… a fmefmo (grazie, Belias… a presto)
Belias Rubble: spero per te che non piova
WinthorpeFoghorn Zinnemann china la testa

Mi scollego. Le mani mi tremano. Per oggi non posso scrivere altro.

(Prossimamente: Mystique e Claven)

Struggling the Collar

Le catene sono cadute per prime da polsi e da caviglie, il collare ha resistito un po’ più a lungo, ma sono di nuovo libera. Piccolo elenco di note, incontri, microavventure vissute in Korea, fra uno struggle e l’altro.

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JOLT – Del plugin realizzato da Moondog Merlin per lo Steel Collar, ho accennato brevemente nei commenti al post I plugin dei Real Restraints ma non avevo ancora avuto l’occasione di provarlo sulla mia pelle. Ci ha pensato Belias, che ha deciso di fare di me la sua “cagnetta” e conseguentemente (ma nemmeno poi tanto!) di togliermi la possibilità di usare la prima persona. Da quando mi ha messo il collare, mi becco una terribile scarica elettrica ogni volta che pronuncio parole come “Io”, “Me”, “Sono”, “Ho”, “No” – ma anche, nel caso mi trovassi a parlare con anglofoni, “I”, “Am”… e chissà quante altre. Sono costretta a parlare come una scema, a dire cose come “Win è prigioniera” invece che “Sono prigioniera”. E meno male che non le è ancora venuto in mente di umiliarmi del tutto costringendomi a usare quell’orrido gergo da SMS che a volte le rimprovero… bocciandomi i “Perché” e i “Non” e obbligandomi a usare “Perké” e “nn”. Come se non bastasse, confermo che Jolt è in grado di punire con un doloroso fulmine anche qualsiasi tentativo fallito di struggle – e Belias mi ha bloccato i settaggi rendendoli a me inaccessibili, in modo che anche qualora fossi riuscita ad aprire il collare io non potessi in alcun modo disabilitare le punizioni. Jolt, per chi è interessato, si trova in vendita a Stonehaven (primo negozio del terzo corridoio al piano dei Vendor).

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MOONDOG MERLIN – È la prima amica che mi raggiunge in Korea. Bontà sua, Belias non mi ha bloccato le interazioni nè soprattutto gli IM, così ho scritto a Moondog per chiederle se poteva rimandarmi alcune animazioni previste da Jolt che io, nella fretta di aggiornare i miei Restraints dalla versione 1.13 alla 1.14, avevo perduto. Moon era con me quel fatidico giorno in cui Belias mi rapì la prima volta, e forse è per questo che, mentre cerco di scrollarmi di dosso il suo collare, viene direttamente a trovarmi invece di limitarsi a rimandarmi le animazioni. Senza che io l’abbia chiamata, voglio precisare: adoro essere aiutata quando sono in difficoltà, ma non mi piace chiedere aiuto se non si tratta di un’emergenza. Ci scambiamo qualche idea circa il suo Jolt: l’effetto è suggestivo, ma un avatar senza troppa attenzione per il roleplaying potrebbe anche ignorare le scariche elettriche continuando imperterrito a dire parole vietate o a cercare di liberarsi. Per rendere la punizione più realistica sarebbe interessante se ogni scarica elettrica ti paralizzasse per un tempo sufficiente, magari esponenziale, in modo da farle passar la voglia. Per ora, io mi limito a non rinnovare i tentativi, dopo ogni fulmine, per almeno una sessantina di secondi. Prima di salutarmi, Moon mi trascina un po’ più in là, in modo che io non mi trovi proprio in mezzo al passaggio degli avatar che piovono su questa sim a grappoli, ogni volta che cercano di collegarsi a qualche luogo che al momento non è disponibile. Ora sono di nuovo sola, e libera di lottare contro le mie catene – e di continuare il mio frustrante elettroshock.

be13bbbb9cfdde76c8a782c3b48adadf.jpg d4487e0e86b3d0e4818d31bce650ad50.jpg 94f891a2660b7c97e6e622c8f303150b.jpg

USEME – Povero Useme… Non ci vedevamo da tempo, e qualche giorno fa l’avevo incontrato di nuovo, rubandogli come sempre una discreta sommetta prima di trascinarlo a Pak intimandogli di aggiornare i suoi Restraints alla versione 1.14. Il risultato era stato ambivalente: se ora il Give Keys funzionava, la vecchia Real Key andava rifatta e lui mi aveva detto di non avere il tempo di farlo prima di scollegarsi. Avevo pertanto deciso di tenerlo ben legato fino a quando non avessi avuto tempo di costringerlo a creare e passarmi la sua chiave. Poi Belias ci aveva messo la coda e ora – anche se fuggita da Wicked Dream – indosso un guinzaglio che mi impedisce di teleportarmi. Quando Useme appare online e mi chiede, con rispetto e cautela, se ho il tempo di aiutarlo per la Real Key, mi trovo di fronte a un grave dilemma: non voglio che il mio moneypig mi veda legata e collarata, ma desidero togliermi il pensiero e magari lasciarlo libero fino a quando potrò seriamente occuparmi di lui. Fortunatamente, ricordo di avergli lasciato la benda sugli occhi. Lo teleporto vicino a me con la proibizione di sbirciare e, un pezzo per volta, gli faccio resettare tutte le password sulla Real Key nuova che gli ho ordinato di creare per me. Finita la procedura, mi ritrovo di nuovo sua signora e padrona – e l’ho alleggerito di un altro po’ di L$. Gli restituisco le chiavi, sapendo bene che potrò recuperarle quando lo vorrò, e lo congedo lasciandolo bendato, con un timer di 30 minuti, in modo che non possa vedermi in questa situazione difficile. Un moneypig deve sempre rispetto alla sua Regina, e io devo assicurarmi di non dargli alcuno spiraglio per perderlo.

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VALENTINE VENDETTA – “Ti sto troppo addosso, forse?” mi chiede ogni tanto Valentine, che viene spessissimo a trovarmi quando non mi trovo in zone protette da qualche Orb di sicurezza. La rassicuro: se volessi evitare di farmi trovare sarebbe sufficiente disabilitare la funzione che consente a lei, e a parecchi dei miei contatti, di sapere in ogni istante la mia posizione. Vale mi raggiunge mentre sono alle prese con Useme, ma resta silenziosa, ed è probabile che il moneypig nemmeno si sia reso conto che, durante la procedura di creazione della sua RK, fosse presente una spettatrice. Vale mi racconta spesso le sue avventure – spesso in comune con Costanza Franizzi, un’altra nuova conoscenza che ho incontrato qualche giorno fa a Stonehaven (Costanza l’avevo notata perché vagava silenziosa vicino a noialtre, incerta se avvicinarsi o meno, attenta a quello che ci dicevamo… come se cercasse di non farsi riconoscere come italiana. Un po’ come capita a me e ai miei amici quando sono all’estero: ogni volta che sentiamo parlare italiano, cadiamo nel mutismo più assoluto, sperando che quei turisti non attacchino bottone). Vale mi fa un ennesimo regalo affettuoso: all’improvviso si trasforma in una bambina che mi somiglia tantissimo, e mi chiama “mamma”! Credo sia la cosa più tenera che mi è capitata in mesi di Second Life e sono orgogliosa di sentirmi, anche se per un breve scherzoso istante, madre di questa promettente nuova amica. Ho solo un momento di irrigidimento, visto che indosso ancora pesanti catene – poi mi rendo conto che ci troviamo in una sim per tutti, che la situazione non è equivoca e che non c’è nulla di male a incontrare un avatar baby. Ma sono contenta che Useme non sia più qui con noi.

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SERENELLA ABRUZZO – Forse la più cauta dei bane che ho avuto il piacere di gestire (credo che in tutto il suo periodo abbia commesso al massimo una o due violazioni) Serenella è anche la creatrice di un banesuit tutto suo che, mi dice, è per certi versi ancora più perverso di quello di Marine… ma che a differenza di questo non proibisce di avvicinarsi a singole persone. Il suo banishment, raccontato nei dettagli nel suo bel blog Serenella Second Life non è durato molto più del tempo originariamente previsto dalla sentenza, eppure ha richiesto svariate settimane, perché lei aveva modo di collegarsi solo raramente. Il termine è scaduto mentre io, arrivata carponi su un ponte stile Golden Gate, mi dibattevo ancora fra le catene e non potevo raggiungerla. Ho quindi dovuto teleportarla vicino a me per poterle dare il bentornato nel mondo delle persone libere. Non vedo l’ora di avere un po’ di tempo per chiacchierarci un poco – ma non so se sarà facile. Poche ore dopo la sua liberazione, Serenella si era di nuovo sigillata in un banesuit (il suo, stavolta) per un personale supplemento di pena!

66a5d44a4bb4b3861861c1aec1bd257c.jpg MYSTIQUE AEON – Oh, santo cielo. Non vedevo Mystique da due mesi, forse, e quando mi ha mandato un IM all’improvviso ho sentito come una scarica elettrica che il Jolt, al confronto, è nulla. Anche perché ci sono parecchie novità… la mia amica storica, l’avatar più sottomesso che abbia mai incontrato, colei per la quale avrei fatto qualsiasi cosa, per la quale ho desiderato sviluppare i miei istinti dominanti a scapito di quelli naturali… quella per cui sono quasi entrata nel giro di Claven Albatros… ha lasciato Jaron. Ma non solo: si è costruita un castello, ha cominciato a farsi chiamare Baronessa Mystique, ha fatto girare la voce che accetta candidature per schiavi e servi. Mi chiede se sono occupata, rispondo di no ma che ho un guinzaglio e non posso andarla a trovare. Viene lei e dapprima cerca invano di aiutarmi. Poi… beh, poi tanto vale che riporti direttamente una parte del nostro dialogo. Rimuovo per brevità solo le scariche elettriche di Jolt, che tuttavia continua a impormi la terza persona.

Mystique Aeon: potresti metterci molto tempo, ma sei carina incatenata.
Win arrossisce leggermente
Win: Sei bella come sempre, Mystique… come va la tua nuova second life?
Mystique Aeon: bene. vorrei che potessi vedere casa mia. con me vivono un’amica e una schiava – e c’è un sacco di spazio per altri.
Win: Anche Win vorrebbe venirti a trovare… ma prima deve liberarsi dal guinzaglio del collare…
Mystique Aeon: sei capace di liberarti da un collare?
Win: Certo… ci vuole tempo, ma si può fare… Win l’ha fatto una volta, in 14 ore
Mystique Aeon: ho creato uno scettro. vuoi vederlo?
Win: C-certo – scusa le urla di Win, ma il Jolt non le dà tregua

b48ccc406fa45fd4212e21f151c0dc58.jpgf0393be3ed0d30b41ca0813c6db49364.jpg(Mystique impugna lo scettro)

Win: Wow, che bellezza! L’hai creato da zero?
Mystique Aeon: sì.
Win: Win ha saputo creare solo una brutta mela d’oro, un regalo per Belias… a Win ci è voluta un’ora e comunque non ci sarebbe mai riuscita se Marine Kelley non le avesse dato consigli preziosi e uno script.
Win: È in grado di fare cose? Lo scettro?
Mystique Aeon: lo farà quando kirsten mi avrà dato gli script da comando a distanza a cui sta lavorando. me li aveva già dati ieri, ma li ho smarriti.
Win sente un piccolo brivido scenderle lungo la spina dorsale
Mystique Aeon: fai bene ad aver paura. la cosa che kirsten sta preparando è pura malvagità.
Win: Lo sai che Win ha paura di te… e che allo stesso tempo è cotta
Mystique Aeon: bene.
Win assentisce: “Ho ripensato spesso a un sogno su di me che mi avevi raccontato tanto tempo fa… e che ha continuato a ossessionarmi”
Mystique Aeon: ricordo il sogno, tu coperta di lattice bianco, incatenata a un letto.
You: …sì…

Ci salutiamo un attimo dopo percché io devo scollegarmi. Per fortuna. Ma è tempo che riprenda a raccontare la mia storia con Mystique, interrotta da troppo tempo. Ancora qualche giorno di pazienza.

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MOSS HASTINGS – Ricollegandomi più tardi, mi ritrovo al punto di partenza perché il ponte si trova in una sim adiacente che, al momento, non è disponibile. Non ho mai viaggiato tanto come da quando ho il guinzaglio al collo, perbacco. Mentre sto chiacchierando con Bunny, Moss viene a trovarmi e riesce a inventarsi un modo per spostarmi da questa zona, per tutti, a Snark, dove almeno non rischio di essere redarguita dai Linden per comportamento troppo maturo in una sim per tutti. Non capisco io stessa come diavolo faccia, ma la frequentazione di Chriss ha fatto di Moss una specie di vice-diavolo degli script. La procedura, comunque, è lunga e coinvolge anche il prodigioso Curfew nel frattempo, passa a dare un saluto anche Erikah Jameson, che ancora non avevo incontrato in-world, e che ha spostato il suo blog da Virgilio a Blogspot (metto entrambi i link perché vedo che non ha spostato il testo del primo sul secondo).

d80f7492995edf8523219563399cdd3c.jpg CERDITA PIEK – Non ci si vedeva dal nostro reciproco rapimento, sembra tantissimo tempo fa. Ci si incontra per caso in vetta alla torre di Psi a Snark, mentre tiro gli ultimi colpi al collare. Da brava spagnola, Cerdita indossa una maglia della sua squadra di calcio, e un tag che esulta per la vittoria agli Europei di Calcio. Poi, chiacchierando, scopro che in realtà gliene frega tanto quanto a me, che non ho visto per intero nemmeno una delle partite dell’Italia. Cerdita compie mercoledì il suo primo anno di Second Life e mi invita fin d’ora a una grande festa al patio di Stonehaven. Mi sono persa tutte le sue feste precedenti, organizzate a ogni suo complimese, perché ero sempre legata da qualche parte. Stavolta mi sento di promettere che ce la farò.

c29d81428dc852e518a28116ce459f56.jpg COSTANZA FRANIZZI – L’ultimo incontro della giornata, mi si avvicina quando ormai sono libera dal collare. Mi trovo a Zhora e, addirittura, mi sento così forte da incontrarmi con Belias, per un abbraccio intenso – lei ormai sa che non è questione di collari, e può permettersi di non legarmi ogni volta che ci incontriamo. Costanza compare assieme a Valentine, e ha un dubbio sulla Real Key, che sembra funzionare male. Belias e io cerchiamo di indurla a darne una copia anche a noi, ma Costanza, per motivi che mi sfuggono esita – possibile che non siamo riuscite a conquistarci la sua fiducia? A mali estremi, estremi rimedi – con un trucchetto che già aveva funzionato bene con Tine Rhode, riesco a sopraffarla e a legarla per bene, mani, piedi e bavaglio. Ma per stavolta la mia idea è solo di farla esercitarsi un poco nella fuga: le fisso un po’ di guinzagli addosso, l’assicuro a un palo piantato nel terreno, e resto a farle compagnia mentre si dimena, insieme a Valentina, a Erikah, a visitatori occasionali. Noto che Costanza di lezioni non ha già davvero più bisogno: si batte contro le manette con la sicurezza di una Bondage Expert e usa gli emote in modo magistrale. Alla fine, mi allontano: la fuga dai legami dà troppa soddisfazione in più quando la si conclude in assenza di chi ti ha catturata.

3cca3f2c890f55de5fd9af426a235028.jpg e347f67f9e6421481f912cf469a0e8a7.jpg 154f5bc237da5795514d71025bdae794.jpg

BELIAS RUBBLE – Ehm. Non qui. Non oggi. Mi vergogno troppo. Ci vuole un altro post. Ma… mmm, posso anticipare qualcosa dicendo che, anche questa volta, rischio di perdermi la festa di Cerdita.

(Prossimamente: Sconfitta finale)