Andromeda Sawson: Account Terminated

Pensiamo sempre di avere ancora del tempo davanti a noi. E poi, un giorno, scopri all’improvviso che è finito. Così, da un giorno all’altro, col cambiare di una data.

 http://win.myblog.it/media/00/01/2110590173.mp3
(prima di leggere quanto segue, per favore, cliccate qui sopra per far partire la colonna sonora appropriata)

Tomba_002.jpg

Lo scopro così, all’improvviso, da un messaggio dell’amica Ewyn Raymaker. Ewyn, che risponde al piccolo scambio avviato dagli auguri che Jelena ha voluto fare, a tutte noi, dal suo esilio nel mondo reale. E che, col suo tono inconfondibile, solo apparentemente distaccato e asciutto, sgancia una bomba:

Tomba_Andro-1.jpgRicambiando -sebbene con ritardo- gli auguri per un felice 2011 a voi tutte, sparo il primo botto dell’anno nuovo: camminando per la spiaggia mi sono imbattuta nella presunta lapide tombale di Andromeda con incisa la scritta “Killed by LL” (vedi foto allegata). Analizzando i dati sembra che il cippo sia stato messo da Pene in data 2 gennaio alle 21:10 circa; inoltre il profilo di Andromeda non compare più nel search. Se due indizi fanno una prova, stimo che Andromeda sia stata epurata dai Lindens a causa delle sue “attività illecite” di cui noi tutte conosciamo la natura. Tuttavia per averne certezza spero di incrociare Pene quanto prima, visto che pare sia l’unica al corrente dei fatti.

Mi sento come se il pavimento mi sprofondasse sotto. Potrebbe sembrare una balla, ma purtroppo è fin troppo plausibile. La mia Andromeda, creatrice di apprezzate linee di abbigliamento e, insieme a Pene Seetan, di ingegnose trappole e strumenti RLV, da un po’ di tempo aveva scoperto il piacere di certi client illegali che permettono di copiare abusivamente gli oggetti altrui. E si era scatenata.

mggrieving.jpgVoglio precisare che nessuno dei furti di Andromeda è mai avvenuto a fine di lucro. Gli oggetti da lei duplicati andavano a finire nella sua collezione personale. Nei casi sporadici in cui decideva di farne dono a qualcuno, si assicurava di renderli  non ulteriormente copiabili, per evitare di danneggiare l’autore. Questo lo so di per certo, perché io sono stata destinataria di un paio di regali del genere: un bellissimo anello realizzato con una squisita attenzione ai dettagli, e una sciarpa che avevo visto indossata proprio da Ewyn. Andro diceva di non sentirsi colpevole perché le cose che si procurava in quel modo non le avrebbe comunque mai comprate, e quindi l’autore non avrebbe mai ricevuto il denaro di cui lei lo defraudava. Io credo di averle risposto che la sola forza di un creatore di qualcosa è produrre negli altri il desiderio di acquistarlo: e che se lei questo desiderio lo soddisfava in modo illegale, il furto era avvenuto comunque. Ma devo dire che la discussione fu breve: passavo con Andro troppo poco tempo per aver voglia di mettermi a dibattere questioni di principio. Anche quando avevo beccato Jelena in attività affini non ero riuscita a trovare il momento giusto di affrontare il problema, e poi Jel se n’è andata prima che fosse possibile farlo.

Tomba_001.jpgSo che non avrei dovuto io per prima accettare da Andro quei due doni “sporchi”: a mia tenue discolpa posso solo dire che quando mi diede l’anello non avevo capito che fosse stato da lei rubato (anche se forse, a pensarci bene, l’avrei accettato lo stesso: come fa una ragazza a rifiutare un anello che qualcuno ha rubato pensando a te?). E quanto alla sciarpa di Ewyn, mi era parso di capire che era stata offerta per un tempo limitato, come gadget speciale, e che non era mai stata, nè sarebbe stata mai, in commercio – per cui, contraddicendo me stessa e gli ammonimenti che impartivo ad Andromeda – ero stata felice che lei potesse rubarmene una copia.

Ma la giustizia della Linden Lab è, se non velocissima, efficiente e implacabile. Ed ecco il messaggio che Andromeda ha ricevuto nelle prime ore del 2011. Da un indirizzo, fra l’altro, che per il modo stesso in cui è strutturato, non ammette repliche:

From: no-reply@secondlife.com
Sent: Saturday, January 01, 2011 5:24 PM

This email is notification that Linden Lab has terminated
your access to the Second Life virtual world due to severe
or repeated violations of the Second Life Terms of Service
or Community Standards. Your (account name ‘Andromeda
Sawson’) and alternate Second Life accounts have been
made permanently inaccessible.

Appeal Process: The decision to terminate your Second Life
access was reached after investigation of your use of the
Second Life software and service. If you would like to
appeal your termination, you may contact Second Life
Support, by opening a new support ticket with a subject of
“abuse appeal,” or in writing, at the address below:

…eccetera eccetera.

Qualcuno penserà che scrivo tutto questo per polemizzare. Non è così. La Linden Lab ha preso, temo, l’unico tipo di misura che possa arginare almeno in parte la piaga della pirateria che affligge ormai da anni qualsiasi bene digitale. Certo, la pena di morte decretata così, a sorpresa, dopo un’indagine avvenuta segretamente, sembra una misura draconiana. Ma va anche detto che in queste faccende la velocità è essenziale – e anche la chiusura dell’account rischia sempre di avvenire dopo che i proverbiali buoi sono scappati dalla stalla.

Tomba_003.jpgCome che sia, anche se si trattava di una sorta di taccheggio collezionistico, Andromeda era sicuramente colpevole del reato di cui è stata accusata. Contro questa decisione dei Linden non ci sarà appello da parte sua. E non c’è bisogno che sia io a vietarlo: lo sa benissimo anche lei. Andromeda Sawson è stata condannata e a noi che le abbiamo voluto bene non resta che ricordarla – magari portandole qualche fiore virtuale sulla tomba che, davanti all’ingresso della prigione, le ha preparato Pene Seetan.

Dove hanno fallito i rigori di Pandora e quelli della RR Prison, insomma, è riuscito il tribunale supremo di Second Life. Mentre nel cielo sopra Winsconsin, si alzano le note dell’Ave Verum di Mozart, Andromeda sta già preparando il suo rientro con un avatar nuovo, pulito ma, stavolta, votato a un comportamento irreprensibile. Per quanto mi riguarda, ho già messo da parte i L$ per ricomprarle al negozio di Marine Kelley, collare, manette e tutti gli accessori Real Restraints. E magari anche qualcosina d’altro. Le promesse di rigare dritto sono una bella cosa, ma sono stata una padrona troppo assente, negli ultimi mesi, e ho paura che sia tornato il tempo di imporre un po’ di disciplina.

Tomba_004.jpg

 

Francesca Miles: Dietro le quinte

Come è accaduto altre volte, anche oggi questo blog ospita un post scritto da qualcun altro. E, come altre volte, si tratta di una occasione speciale: un testo in cui Francesca Miles rivela – a me per prima – alcuni retroscena degli eventi scatenati dal rapimento raccontato nei post più recenti. La complessità di quello che accade in certe storie resta quasi sempre inaccessibile, nella sua completezza, anche a chi ne è protagonista e questo memoriale di Francesca mi permette di arricchire il racconto dei giorni scorsi con un punto di vista nuovo che contribuisca a una specie di Rashomon virtuale e, chissà, stimoli magari qualcun altro ad integrarlo ulterioriormente con qualche altro retroscena rimasto a me ignoto. Anche per questo, pubblico quanto scritto da Francesca senza alcun tipo di intervento editoriale, salvo qualche corsivo aggiunto qua e là, l’inserimento dei link che mi sembrano opportuni e pochissimi altri ritocchi di impaginazione. Poiché non dispongo di fotografie che non abbia già utilizzato nei miei post precedenti, come l’anno scorso ho deciso di illustrare il post con i numerosi Christmas Card ricevuti in-world in questo periodo di feste (durante le quali sono, per intuibili impegni di famiglia RL, ancora più assente da Second Life di quanto non lo sia stata negli ultimi tempi) con l’aggiunta di qualche foto scattata durante una mia brevissima apparizione online nel corso della quale, tuttavia, Tomiko è riuscita a portarmi in un certo negozio per farmi un regalo particolarmente delizioso per una melomane come me. A tutti quelli che, occasionalmente o assiduamente che sia,  leggono queste pagine auguro che il 2010 sia bellissimo e perversamente piacevole, di qua o di là dallo schermo del computer. E lascio la parola alla mia rapitrice!

Tomikoegliimack_006.jpg

Avevo promesso di chiarire alcuni degli eventi connessi al rapimento di Win, eventi a lei ignoti. in questo post mi riprometto di farlo seguendo una lettura basata sul ruolo di alcuni personaggi apparentemente secondari.

DrPsy Tripsa: Un patto di sangue

Annagavina.pngIl primo episodio da integrare è quello raccontato da win nel post Stranger in the night.  Il post racconta dell’arrivo di uno straniero, DrPsy Tripsa, nei pressi di casa mia, luogo di prigionia di Win. Premetto che casa mia oggi come allora, non è protetta da nessun sistema di sicurezza, per cui è aperta ai viaggiatori solitari di sl.
Quella notte, impegnata conm’ero nell’esplorazione dei plugin del collare Marine di Win, mi accorsi dell’arrivo di DrPsy nel momento in cui vidi attivarsi il menu della bolla-trappola che sta sotto casa mia.
Fui presa dal panico. Non ebbi neanche il tempo di affacciarmi alla finestra che ero già rinchiusa nella bolla. Sentivo Win chiedere aiuto e capii che avrei dovuto agire molto velocemente.
Per fortuna la bolla è mia, pertanto anche se catturata ne conservo l’accesso al menu, per cui fui fuori in pochi secondi.

auguristevie_001.jpgApprocciai subito l’ospite inopportuno, lessi il suo profilo, era un rumeno, residente in Italia da 16 anni e in grado di comunicare in inglese, la lingua in cui win stava chiedendo aiuto.

[2009/12/12 16:10]  Win: DrPsy? Who are you?
[2009/12/12 16:10]  Win: DrPsy… please, help me!!!!
[2009/12/12 16:11]  Win: DrPsy, whoever you are! Help me… Francesca kidnapped me!
[2009/12/12 16:11]  Win: Tell my subs where I am!
[2009/12/12 16:11]  Win: Call Lella Demonia, Jelena Kiranov…
[2009/12/12 16:11]  Win: I cannot IM

Cerdita.pngSalutai velocemente l’ospite e corsi a impedire a win di parlare ancora, le feci credere di averlo liquidato facilmente e che i suoi messaggi di aiuto non avrebbero di certo avuto seguito. In cuor mio ci speravo, ma sapevo che i messaggi era stati compresi e forse già inoltrati.
Mi mostrai serena anche se non lo ero, avevo DrPsy Tripsa in IM e attraverso un lento susseguirsi di convenevoli (sapevo attraverso il radar di emerald che era ancora nei paraggi) immaginai che la situazione lo avesse incuriosito.
Mi trovavo di fronte a una scelta: lasciare sola Win e tentare un approccio diretto sarebbe stato rischioso, avrei potuto subire un attacco da un momento all’altro, Jelena e Lella erano off-line, e temevo che l’ospite fosse l’alter ego di qualcuno degli investigatori che sapevo già sulle tracce di Win.
Decisi di aspettare il log-off imminente di Win per parlarci, non potevo infatti rischiare di allontanarmi durante quello che avrebbe potuto essere un tentativo di liberazione.
Uscita Win mi teletrasportai direttamente di fronte a DrPsy, che si era fermato in maniera sospetta nel bazar di Zeina Auer, giusto dietro casa mia.
Non parlai immediatamente dell’episodio appena accaduto, ma cercai di sfoderare tutto il mio fascino…eheh…per accattivarmi la sua simpatia.
Nicki.pngMi disse subito di essere un vampiro in cerca di cibo per non essere eliminato da Bloodlines.
La cosa non mi turbo più di tanto, da tempo anch’io sono iscritta a bloodlines, ma non sono mai diventata un vampiro, mi è sempre piaciuto di più il ruolo di Blood-doll che ti consente di mantenere la tua umanità e ti da un vantaggio: hai qualcosa da offrire a un vampiro ramingo in cerca di sangue fresco come quello che avevo di fronte.
Parlai con lui amabilmente per una buona mezz’ora, ci scambiammo l’amicizia e si rivelò un tipo simpatico e sveglio. Gli dissi come faccio di solito con i vampiri del mio clan che gli avrei permesso di mordermi se mi avesse pagato il prezzo delle mele che mi sarebbero servite per reintegrare il mio sangue. Ma lui glissò. Uhm….pensai che la partita non era ancora cominciata, ma finsi di iniziare il rito dei convenevoli di saluto…quando a bruciapelo, gli chiesi se avesse sentito la richiesta d’aiuto di Win.
Lui annuì e quando io gli spiegai il role play che stavamo conducendo e gli chiesi di non dare seguito a quella richiesta, mi disse che era troppo tardi, che aveva già immato Lella e Jelena, ma che queste non erano in linea.
Jake66 Back.pngChiesi allora se aveva dato informazioni sulla posizione di Win e sulla mia presenza, lui disse di no.
La cosa mi sollevò molto, ma certo non potevo esserne sicura che quando Lella e Jelena lo avrebbero contattato lui avrebbe mantenuto il segreto.
Decisi di proporgli un accordo: il mio sangue per il suo silenzio.
Accettò.

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Pene Seetan: Diavolo di una scripter

Julius Raghilda.pngNei primi giorni del rapimento, continuai a frequentare il WCF come al solito, con l’intento di accreditarmi io stessa come “cercatrice di Win” e ascoltare dale altre le varie ipotesi investigative. Temevo molto Tomiko, che sapevo non si sarebbe data per vinta, ma non conoscevo le intenzioni delle altre. Lella e Jelena si vedevano poco, una mattina mi imbattei in Pene Seetan. Di Pene ho grande rispetto, l’ho conosciuta insieme ad Andromeda mentre si scriptavano i sotterranei della prigione. Naturalmente quella mattina parlammo di Win…
Mi chiese se sapevo qualcosa, io dissi di no naturalmente, ma notai che Pene rimase perplessa, mi disse: “Strano, pensavo che la foto sul blog ti dicesse qualcosa…”
Io dissi ancora di no, ma quella frase mi mise in testa molti dubbi.
La foto mi riguardava eccome! Era l’interno della mia torre che si vedeva, ma Pene non c’era mai stata! Come faceva a collegare la foto a me?
Quando Traves mi avvertì della visita di Pene a Win, capii che le cose stavano precipitando, l’effetto segretezza era svanito.
virgobabii_001.jpgMa come aveva fatto quella diavolessa a scoprire il nascondiglio?
Sospettai di Win, lo ammetto, poteva essere stata lei presa dallo sconforto a rinunciare ai suoi principi e aver usato una finestra off word per avvertirla;
Sospettai di traves, che aveva espresso dubbi sul rapimento, e magari sotto pressione per le domande di Pene poteva aver ceduto;
Sospettai di me stessa, nel senso che forse avevo destato io stessa dei sospetti a Pene, che così aveva deciso di fare un tentativo.
Mi complimentai con Pene in IM, lei ricambiò con un sorriso, ma tutt’ora non sono a conoscenza del come abbia fatto, ritengo infatti che le ipotesi da me formulate sono tutte errate e che Pene abbia usato un metodo “non convenzionale”, metodo che lei stessa a quanto ne so si è rifiutata di rivelare.
Spero lo faccia prima o poi.
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Elisa Milo_001.jpgChiara Haalan: Pixel e poesia

L’idea di far scrivere una poesia a Win è di Chiara, la mia pupilla, come mi piace chiamarla. La cosa non è certamente casuale, nel rapporto tra me e Chiara la poesia ha sempre avuto un ruolo importante, fin da quando la presi con me.
Dopo averla presa come slave infatti la rinchiusi in una gabbia e partii per gli Stati Uniti, da dove non mi sarei potuta collegare.
Le ordinai di scrivere per me ogni giorno un pensiero, dopo tre giorni riuscii ad aprire la mail.
Ci trovai queste parole:

Sto preparando la valigia per te……
Sicuro a quest’ora sarai ancora a casa,
Gli ultimi preparativi prima della partenza….
Un po d’acqua raccolta di nascosto ieri dalla piscina che sta sotto la mia dolce gabbia,un pezzo di sapone….
Lo sciolgo nell’acqua…..
Ne esce una bolla, una bolla di sapone grande e rotonda
Bellissima,iridescente.
Galleggia nell’aria,leggera delicata e fragile.
Fragile come siamo noi qui in questo mondo fatto di pixel.

wishyou.jpgLa riempio: una rosa-uno stupendo foulard di seta,
Una goccia del mio profumo,da mescolare col tuo
Un sorriso,una carezza lieve,
Un’abbraccio forte, un bacio intenso
Attraverserà l’oceano.
La troverai al tuo arrivo
Essa contiene il mio primo pensiero per te.
Portala con te.

Ora tutto è racchiuso nella bolla…
Piano piano,la faccio passare tra le sbarre
La soffio via,lontano…….
La vedo adagiarsi sull’acqua del mare,
Rotolare velocemente,sino a scomparire
Mi manchi
Ti penso sempre

Chissà dove sei…
Chissà se la mia valigia l’hai trovata
Chissà se la mia rosa profuma ancora
Chissà se il mio lucente foulard di seta avvolge il tuo sensuale collo
Chissà se il mio profumo s’è mescolato al tuo
Chissà se il mio sorriso ti accompagna
Chissà se senti le mie braccia su di te
Chissà se il mio bacio s’è posato sulle tue labbra
Chissà………

Da allora non abbiamo più smesso.
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Tomiko da Belias.pngNightwish Sveiss: il cavallo di Troia

Io e Nightwish ci siamo conosciute prima che lei si affidasse a Lella.
Nel cortile della prigione lei passava il tempo provocando le guardie, ma nessuna la imprigionava, si limitavano a scherzarci su e lei si lamentava beffarda.
Un giorno decisi di darle una lezione, e iniziammo un divertente Role Play, ma giusto un momento prima di metterla dentro, un’altra guardia intervenne e finì per rompere la magia. La cosa diede ad entrambe molto fastidio, ma diede inizio a un divertente rapporto di confidenza tra noi due.
Non le rivelai dell’intenzione di rapire Win, e anche dopo averlo fatto non le dissi niente e restai in contatto con lei normalmente, come nei giorni precedenti.
Ma quando Pene scoprì che dietro il rapimento c’ero io fu l’unica del WCF a mantenere con me i contatti.
A lei comunicai la mia intenzione di trattare solo con Lella.
Speravo potesse fare da tramite, visto che Lella, furiosa,  non mi dava retta in fondo.
Da lei cercavo di carpire altre informazioni utili.
Ma nel frattempo avevo scoperto che mi aveva piazzato uno spy-script a casa!
Tomikoegliimack_001.jpgTomikoegliimack_002.jpgTomikoegliimack_005.jpgIn fondo era fedele alla sua padrona, manteneva i contatti con me per comunicare informazioni a Lella, i nostri dialoghi sembravano ormai tratti da una vera e propria spy-story.
Nel frattempo lei studiava un metodo per catturare Chiara e me con uno stratagemma.
Non potendo usare il relay doveva trovare un modo per farci indossare un oggetto senza destare sospetti. Approfittando del fatto che in tempi non sospetti aveva promesso di scriptare un head harness per chiara, aveva modificato il progetto in modo che chi indossasse il restrein fosse automaticamente teletrasportato a Winsconsin e posto sotto il suo controllo.
Io mi fidavo abbastanza di lei, tanto che, trovandomi sotto assedio da parte di Lella e Jelena (che erano temporaneamente bannate dalla land e impossibilitate a entrare in casa mia), la teletrasportai nel mio salotto per consegnarle l’ultima note trovata addosso a Win.
Ma quando in quella bufera propose a Chiara di indossare il nuovo head harness la cosa puzzò di bruciato, Chiara rifiutò l’oggetto inviatole e il suo piano non riuscì.
In effetti nei giorni successivi alla liberazione di Win, Night ha dimostrato a Chiara che il suo script funziona davvero e Chiara si è in effetti trovata sotto il suo controllo, ma a quel punto imprigionare Chiara era inutile e così la liberò.
Non paga, prima che Chiara mi raccontasse la sua disavventura, operando un’ulteriore modifica all’oggetto, provò a catturare me. Sapeva che io non avrei mai indossato un head harness, così me lo passò con la scusa di farmelo visionare e mi pregò di rezzarlo per terra per vederne la texture.
L’inganno era ben costruito, infatti non appena lo rezzai per terra, l’harness mi si piazzò in volto…ma per mia fortuna non funzionò, probabilmente sl ci mise un paio di secondi ad attivare lo script…ebbi così il tempo di toglierlo e scongiurare la cattura.

Arrivano i nostri!

Al quinto giorno di prigionia, chissà come, qualcuno del WCF riesce finalmente a trovare le tracce di Win, offrendole la prima concreta possiblità di fuga – e di fatto avviando il processo che farà precipitare la situazione verso il finale.

Peneseetan_001.jpg

Quinto giorno – 13 dicembre 2009

Il weekend volge ormai al termine e la mia mente, svanita la speranza della pista romena, è stata ossessionata dalla poesia che Chiara mi ha ordinato di scrivere. Ho visto cosa sono in grado di fare, quei due e so che se torno senza quello che Chiara mi ha chiesto, quel po’ di protezione da Francois che la sua presenza mi assicura verrebbe meno. Non posso collegarmi di nuovo, comincio a scrivere. Fino a quando non mi si apre una finestra di tempo per potermi collegare a Second Life. Di nuovo, la mano mi corre all’iconcina familiare del Restrained Life Viewer, e rieccomi a Moordon. Il radar mi avverte che nei paraggi c’è uno dei cani da guardia di Francesca, Travestroia Azalee. Nel frattempo, sembra che il guinzaglio sia caduto oppure sia stato allungato – fatto sta che riesco a strisciare fino alla porta, nella speranza che Traves l’apra per entrare, offrendomi una sia pur minima chance di fuga. Ma niente da fare: Traves ronza per un poco attorno alla casa e poi piomba, nella stanza dove sono trattenuta, facendo quello che si dice un SitTP – ossia sedendosi, da fuori, su un oggetto che sta all’interno.

travesdidipenelope.jpg[2009/12/13 10:35]  MystiTool HUD 1.3.1: Entering chat range: travestroia Azalee (6m)
[2009/12/13 10:35]  Win spalanca occhi
[2009/12/13 10:35]  Win colpisce porta
[2009/12/13 10:35]  travestroia Azalee la rassicura carezzandole i capelli
[2009/12/13 10:35]  Win guarda Traves
[2009/12/13 10:35]  Win scuote testa
[2009/12/13 10:35]  travestroia Azalee: non si apre
[2009/12/13 10:36]  Win colpisce porta

All’improvviso, sento una scarica di adrenalina. Il radar mi avverte che Pene Seetan, l’ingegnere del WCF, è nei paraggi! Traduco la parte di dialogo con Pene, che si svolge in inglese.

[2009/12/13 10:36]  Win è frenetica
[2009/12/13 10:36]  MystiTool HUD 1.3.1: Entering chat range: Pene Seetan (17m)
[2009/12/13 10:36]  travestroia Azalee: non faccia cosi
[2009/12/13 10:36]  Win urla nel bavaglio
[2009/12/13 10:36]  Pene Seetan: Hello Miss Win
[2009/12/13 10:36]  Win apre gli occhi
[2009/12/13 10:36]  Win sorride a Pene
[2009/12/13 10:37]  Pene Seetan: Spero che lei stia bene

Centuplico gli sforzi per togliermi di dosso quel maledetto bavaglio – ero arrivata quasi a farlo cadere ma mi ero fermata una mossa prima di concludere, nella speranza che le mie carceriere non venissero a controllare e non me ne mettessero uno nuovo. Ora è il momento di giocarmi il tutto per tutto facendo l’ultimo sforzo.

[2009/12/13 10:37]  RR Ballgag 1.14 (mouth): You struggle fiercely in your restraints… you feel you’re making progress.
[2009/12/13 10:37]  RR Ballgag 1.14 (mouth) sussurra: WinthorpeFoghorn Zinnemann has struggled her way out of her RR Ballgag 1.17f (mouth) after 3:6:0 !
[2009/12/13 10:37]  RR Ballgag 1.14 (mouth): You’re free to speak now
Peneseetan_002.jpg[2009/12/13 10:37]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Pene! Aiutami! Grazie a Dio!!!!
[2009/12/13 10:37]  Pene Seetan: Cosa posso fare?
[2009/12/13 10:37]  Win: Vieni dentro! Prendi questo foglietto! Ti prego!!!
[2009/12/13 10:37]  Win estrae un fogliettino stropicciato e lo offre a Pene
[2009/12/13 10:38]  Win: Francesca mi ha rapita! Vuole che mi sottometta a lei!
[2009/12/13 10:38]  Win: C’è qualche plugin nel mio collare che mi impedisce lo struggle… Non posso fuggire da sola!
[2009/12/13 10:39]  Win: Qualcuno deve trovare una qualche leva che mi permetta di negoziare una liberazione!!!
[2009/12/13 10:39]  Win ha le lacrime agli occhi per il sollievo: “COME mi hai trovata?!? :-D”
[2009/12/13 10:39]  Pene Seetan afferra il foglietto e lo intasca, senza rispondermi: “Capisco… molti erano preoccupati per lei”
[2009/12/13 10:39]  Win: Pene… Ero disperata! Io… Ieri era l’anniversario del giorno che ho chiuso il collare di Jelena! E invece ero qui, legata!!!
[2009/12/13 10:40]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Ti prego, porta quel fogliettino a qualcuno che possa leggerlo… oppure… fai sapere loro che sono qui… Ti prego! Salvami!
[2009/12/13 10:41]  Pene Seetan: Ok, lo porto a Nighwish, ok?
[2009/12/13 10:42]  Win: Siiii! Ho deciso che non avrei potuto usare la mail, Facebook, il blog o niente altro di esterno a SL per uscire di qui… e anche a usare le notecard mi sembrava di barare se non ci fosse stato qualcuno accanto a me…
[2009/12/13 10:43]  Pene Seetan: Capisco
[2009/12/13 10:43]  WinthorpeFoghorn Zinnemann: Bisogna che… ti prego… trova un modo di catturare Francesca… oppure – Traves! Ma tu con chi stai?!?
[2009/12/13 10:43]  travestroia Azalee: …ehmmm Miss Win … io sono contraria al rapimento …ma sono anche la schiava di Francesca… ho cercato di dissuaderla… di farvi rilasciare… ma non ha voluto sentire nulla
[2009/12/13 10:44]  travestroia Azalee abbassa gli occhi
[2009/12/13 10:45]  Win guarda Travestroia con odio, poi si rivolge a Pene: “Devo scollegarmi, ora… ti prego, porta la notizia a casa… che possano organizzarsi”
[2009/12/13 10:45]  Pene Seetan: Ok, ho capito

Pene saluta e scompare, portandosi dietro tutte le mie speranze. Ma stavolta sono certa che la liberazione, in un modo o nell’altro, si avvicina.

Pene Seetan: “Indagine sul Lag”

Da più parti sento echeggiare periodiche lamentele per il lag che affligge la nostra land. Lo sento da commenti diretti, da segnalazioni di amici e amiche, e qualche volta anche da dialoghi che gli SPY inseriti nei collari delle mie ragazze mi riportano. La nostra engineer, Pene Seetan, creatrice di quasi tutti gli script della prigione (e socia di Andromeda nella realizzazione di apprezzatissime trappole e gabbie RLV, alcune delle quali vedete nell’immagine in chiusura di post) ha fatto una ricerca per capire quale fosse il problema, e ha inviato alle responsabili del WCF un rapporto dettagliato. Lo traduco qui sotto per chi fosse interessato, perché la verità è che, come accade spesso, il lag è quasi sempre nell’occhio di guarda! Prima di lasciare la parola a Pene, segnalo però a chi parla inglese una pagina utilissima che mi è stata segnalata su Facebook la scorsa settimana, e che offre numerosi suggerimenti per alleggerire il compito al proprio processore, migliorando notevolmente la performance del client di Second Life. Concludo con un’ultima segnalazione che riguarda il Green Life Emerald Viewer, che in tempi recenti si è diffuso a macchia d’olio anche nella nostra land (io per prima ne sono stata sponsor). Dopo una conversazione con Marine Kelley, personalmente ho deciso di abbandonare l’Emerald per tornare al classico Restrained Life Viewer, oppure al Cool Viewer di Boy Lane. L’Emerald NON usa il codice di Marine e chi lo adotta rischia quindi di esporsi a bug su cui la Kelley non può e non vuole garantire il funzionamento impeccabile dei suoi prodotti. Ritengo che chi usa il RLV farebbe bene a fare altrettanto, utilizzando un client come il RLV – collaudato e aggiornato con passione costante dalla stessa persona che ha inventato per noi il concetto stesso di Restrained Life. Ma ora mi taccio e faccio un passo indietro. Grazie, Pene Seetan: ti ascoltiamo.

stranieffetti_001.jpg

(Un effetto molto singolare del lag, ma che descrive bene il mio attaccamento per Lella)


Il Lag è la piaga di tutte le nostre esistenze…

PeneSeetan_001.jpgIn occasione delle lamentele di alcune persone che hanno crashato entrando nella sezione oasi vicino alla prigione, ho fatto un’indagine sul lag di Winsconsin. Si direbbe che ci siano molti errori nel capire che cosa voglia dire lag. La gente registra una reazione lenta del suo viewer e presuppone che la regione abbia un problema di lag sul lato server.

Che tipi di lag esistono?

Lag è il termine colloquiale con cui si indica un tempo di reazione lento quando si usa Second Life. Ma a provocare il lag ci possono essere tre diversi livelli di cause. Il client, la rete (network) e i server linden. Il lag basato sul client deriva dall’hardware dei computer (memory/cache), dalla performance della cpu e dai settaggi grafici. Il lag della rete-network dipende dalla qualità della connessione internet. Infine, il lag da server è determinato dal conteggio nella regione degli oggetti fisici, dal numero degli agenti, naturalmente, dal conteggio dei cambiamenti di texture e da quello degli script attivi (tempo di esecuzione).

Immagine 1.pngUsare il lag meter (nel menu del vostro client: Help-> Lag Meter):

Il lag meter è uno strumento meraviglioso e semplice che consente a chiunque di determinare quali siano i propri problemi di lag. Mostra in modo visivo lo stato di ciascuno dei tre livelli sopra indicati, e dà un messaggio testuale quando si incorre nel lag. Nell’entrare in alcune aree di Winsconsin otterrete segnalazioni di lag per il livello client. Dapprima, il viewer deve caricare le texture necessarie a visualizzare l’ambiente. Quindi arriva l’allarme lato client: “Too many complex objects in scene” (Troppi oggetti complessi nell’ambiente).

Che cosa significa? Beh, che il client non è in grado di renderare un numero sufficiente di fotogrammi al secondo perché la scena contiene molti oggetti – pertanto il client riesce a generare meno fotogrammi al secondo, e quindi i movimenti rallentano e la reazione del viewer mostra dei difetti.

Immagine2.jpgPER FAVORE, PRENDETE NOTA DEL FATTO CHE SI TRATTA SOLO DI UN PROBLEMA  DI PERFORMANCE DELL’HARDWARE DEL COMPUTER E DEI SETTAGGI DELLA GRAFICA, E NON UN PROBLEMA DEI SERVER!

Provate voi stessi questo esperimento: quando vi accorgete di avere un frame rate basso (pochi fotogrammi al secondo, o FPS), limitatevi a puntare la camera verso il suolo. Vedrete che il frame rate aumenta subito e che la reazione del viewer torna ad essere normale.

Non starò qui a spiegare come fare ad ottimizzare i settaggi del viewer per risolvere questi problemi e non voglio discutere con quelli che usano viewer alternativi. Ci sono già abbastanza bug nel client originale di Second Life!

Usare il pannello delle region statistic per avere dettagli (nel menu del vostro client: View->Statistic Bar):

Nel pannello delle statistiche troverete altri dettagli importanti sulla performance della regione dal lato server. I valor importanti sono la Time dilation, il SimFPS (fotogrammi al secondo nella Sim) e lo script time. (http://wiki.secondlife.com/wiki/Statistics_Bar_Guide).

Ho fatto qualche paragone con Stonehaven. Ho registrato periodicamente, per poterli analizzare, il conto degli agenti, la time dilation e il SimFPS. Stonehaven è una regione utile per fare confronti perché ha un rapporto simile al nostro nel conteggio degli oggetti e quello degli script attivi, e so che il proprietario dedica molto tempo a mantenere sana la sua regione. Ecco alcuni risultati.

Quello che si vede nella immagine qui sotto sono i fotogrammi al secondo della regione, lato server, in situazioni diverse. (Il massimo è di 45 fotogrammi al secondo, che equivale a una salute del 100%)

lagdapenelope.jpg

Immagine 5.pngLa curva WCF-A l’ho registrata una settimana fa. La curva WCF-B mostra la situazione dopo aver disabilitato le collisioni. Infine, la curva WCF-C è stata registrata dopo aver ripulito l’area oasi. L’ultima curva (SH) è stata registrata a Stonehaven per avere un metro di paragone. Le parti depressionarie delle curves sono causate da agenti in arrivo e da agenti che stanno lasciando la regione. I valori statistici medi per questi dati sono:

WCF-A =42.72 FPS.
WCF-B = 42.15 FPS.
WCF-C = 41.56 FPS.
SH = 41.76 FPS.

Come si vede, non ci sono cambiamenti significativi fra questi valori.

Il conto medio di agenti all’interno della regione era di 13 durante ciascuna registrazione.

Conclusioni e suggerimenti:

–   In rapporto al conteggio degli script attivi (e a Winsconsin ce ne sono molti), la regione è sana.
–   Non è possibile far crashare il viewer di qualcun altro mediante script.
–   Per rendere le cose più facili a quelli che hanno computer lenti, gli ambienti più complessi potrebbero essere ricostruiti rimpiazzando le palme sculpted con cubi di legno.
–   La gente che racconta storie sul lag andrebbe tradotta in cella o, semplicemente, sculacciata.

Cordialità,
Pene

La lunga estate calda di Winsconsin

Dopo una grande inaugurazione, la nuova prigione è pienamente operativa e in piena campagna acquisti. Qualche annotazione sparsa su queste prime settimane di agosto e su quello che verrà.

Dall'alto_001.jpg

Per una che, come me, non sa costruire quasi niente, è una meraviglia che ogni volta si rinnova e che questa volta è più intensa del solito. È passato poco più di un mese dal sorgere della sim Winsconsin, ma le mie costruttrici di mondi si sono date da fare in modo forsennato – e quel deserto dove, all’inizio di luglio, vedevo sorgere il sole su un orizzonte irraggiungibile è diventato, oggi, una land in continua evoluzione.

viaspettiamo_001.jpgPrima di tutto, naturalmente, la nostra prigione. Jelena e Lella si sono date un da fare maledetto nei giorni delle mie vacanze estive e in quelli che precedevano il matrimonio RL di Jelena – che in questo preciso momento è in pieno viaggio di nozze: anzi, se mi leggi, tesoro… vergognati! Spegni subito il browser ed esci da quell’Internet Café, è un ordine! ;-) Una volta finito il grosso dei lavori, abbiamo aspettato qualche giorno per consentire ad Andromeda di tornare dalle sue vacanze RL e finalmente, lo scorso 29 luglio, la nuova sede del Winsconsin Correction Facility è stata inaugurata con una grande festa. L’immagine qui accanto mostra la facciata con il cartello che annunciava l’evento (e, sullo sfondo, lo schermo gigante che campeggia sulla facciata principale, su cui i cinefili esperti riconosceranno Annabella Sciorra in una bella sequenza bondage del film “Perversione mortale“).

Inaugurazione_009.jpgIo le feste in genere le detesto – in RL ma soprattutto su SL – ma l’inaugurazione del WCF è stata una serata davvero memorabile: è arrivata una tale quantità di amici che siamo riusciti a far crashare la sim, complici anche i bengala e fuochi d’artificio che Jelena aveva piazzato dappertutto e acceso tutti insieme, rischiando fra l’altro di abbattere la casa che mi ha regalato… una stupenda mongolfiera sospesa in perpendicolare proprio sopra alla prigione. Abbiamo ballato, naturalmente, alla musica del DJ Sirius, ma soprattutto ho avuto modo di rivedere persone che da troppo tempo erano diventate solo dei nomi nella mia, sicuramente troppo affollata, lista dei contatti. Alexander Chapman, ad esempio, un vecchissimo compagno di giochi della prima Stonehaven, è venuto insieme alla fidanzata/per Pan Swindlehurst – ed è stato bello riabbracciarlo e ridere di nostalgia pensando a quando, mentre esploravamo insieme i primi rudimenti dei guinzagli RR, lo trascinai in volo sopra una zona no script perdendolo lungo la strada e lasciandolo, abbandonato e legato, in una zona sconosciuta dove non riuscivo più a rintracciarlo.

simcrash_031.jpgsimcrash_029.jpg

Fra le visite più inattese e gradite, quella di Claven Albatros, giunta verso la fine della festa accompagnata da una sua schiava ridotta a poco più che un oggetto. Abbiamo, ovviamente, parlato dei tempi di Mystique. Quando poi, al WCF, ci hanno raggiunte Rossella con Costanza ben legata al guinzaglio, ho avuto l’emozione di assistere all’incontro fra le due mistress che, senza (quasi mai) toccarmi, più hanno segnato in un modo o nell’altro la mia seconda vita.

simcrash_005.jpgsimcrash_009.jpgÈ venuta a salutarmi velocemente anche Mudlark Burns, ormai da tempo definitivamente bionda e, purtroppo, orfana di Halle Westland. Dopo un lunghissimo periodo in cui praticamente non si collegava più, Halle è definitivamente scomparsa da Second Life – voglio dire svanita, cancellata, rimossa dall’esistenza come era successo, quasi un anno fa, a Serenella Abruzzo, inghiottita dal nulla senza un fiato e, almeno da me, mai dimenticata. Sono cose che succedono e che dovrebbero ricordarci come, al di là della nostra personale fragilità di esseri umani mortali, gli avatar di Second Life siano ancora più evanescenti, pronti a dissolversi da un momento all’altro come i sogni all’alba, indipendentemente da quanto ci abbiano saputo far soffrire, gioire o battere il cuore. Perché qualcuno scelga di andarsene senza salutare, non lo sapremo mai: forse manca il coraggio di affrontare il momento dell’addio, forse si fugge da una situazione che si ritiene inestricabile, forse, con crudele superficialità, semplicemente si decide di cambiare vita e ci se ne infischia delle persone che ci hanno voluto bene. Chi lo sa: per quel che mi riguarda, non c’è nulla di peggio che svanire lasciando rapporti in sospeso, lasciando gli amici nel dubbio angoscioso che ci sia successo qualcosa in RL. Penso a Challenge Nakamura, che non si collega a SL dallo scorso marzo e la cui sorte in RL preoccupa me ma ancor di più Tat1ana, l’altra storica Bad Cat, e la mia dolce amica Moss. Challenge, if you ever happen to read these lines, dammit, give us a line in mail, or post a comment down here. Let us kow you are well, please!

Frine.pngUn avatar che è scomparso di recente, ma non senza salutare, è Frine Sapphire. Non provo nemmeno a riassumere tutto quello che le è successo, perché sebbene abbia seguito tutta la storia come testimone e confidente sua, di Jelena e di Franca Poper (una nuova, preziosa, amica della nostra famiglia) non ne sono stata coinvolta al punto da poter arrogarmi il diritto di raccontarla. Sarebbe, del resto, un racconto troppo intricato per le mie modeste capacità di narratrice. Basterà dire che Frine non è più, che si è mutata da qualche settimana in Clelia Saxondale – e che sia lei che Franca vivono ora in due terreni adiacenti nella nostra sim. Tutte e due fanno parte, in qualche modo, della grande famiglia che attorno a Winsconsin sta velocemente coagulandosi, e che include anche diverse altre persone che a vario titolo sono comparse in queste pagine.

Ewyncantina_001.jpegEwyn Raymaker, ad esempio. Dalle prime, timide visite, ai due mesi passati sotto il mio controllo quasi assoluto, ai lunghi allenamenti per un Bondage Ordeal che a tutt’oggi non ha ancora affrontato, Ewyn è diventata sempre più parte del gruppo: ha avuto modo di conoscere e spolpare a dovere Useme, è divenuta la prima delle guardie del WCF che abbia avuto l’incarico nella nuova sede e infine, assieme al fidanzato, ha preso dimora anche lei a Winsconsin, spostando qui una casa che contiene una quantità di opere d’arte che anche il Louvre si sogna. Non ho ancora capito come sia riuscita a convincere  il suo ragazzo – tutt’altro che sottomesso – a seguirla in una land dove, accanto al WCF, sorge il club femdom della nostra Fujiko Atlas, il che rende la zona alquanto a rischio per gli avatar maschi. Ma Ewyn sa essere molto persuasiva, quando occorre, e averla come vicina è un piacere particolare.

FrancescaZhora_002.jpegInfine, proprio accanto alle mura della prigione sorge la casa di Mandrashee Aeon e Francesca72 Allen, la prima una lettrice e postatrice regolare di questo blog, la seconda (sua moglie) la sola Mistress italiana delle Latex Dolls, il gruppo di cui fa parte anche Caliope Mah (nella vita reale, Erika Moak, l’autrice di Eudeamon). Se Mandrashee mi capita in questo periodo di incontrarla raramente, Francesca l’ho incrociata già almeno un paio di volte – cosa che fra l’altro mi ha spinta un giorno a curiosare a Circe in un’area dove mi sono trovata ridotta a bambola muta, sorda e immobilizzata per quasi un’oretta. Un’esperienza che non avevo programmato ma che si è rivelata intensa, riposante come un mini-banishment e che su cui varrà la pena di ritornare in futuro. Forse. Devo dire che la breve disavventura si inscrive nella tentazione che ogni tanto mi riprende di tornare, anche solo occasionalmente, la Win di un tempo…

rapita_001.jpgrapita_002.jpgScacco_001.jpgQuesta tentazione forse è stata risvegliata la settimana scorsa dall’ennesima marachella combinata da Andromeda. La settimana scorsa, per darle un po’ di sollievo dopo mesi di astinenza, le avevo temporaneamente tolto la cintura di castità e lei ne ha immediatamente approfittato per godersi un paio di incontri bollenti. Solo che quando la mattina dopo, appena sveglia, ho letto i log di quanto registrato dallo SPY che tengo sempre attivo nel suo collare, ho scoperto che era stata acchiappata da tale Greennote Freenote. Il quale, dopo averla illusa che le avrebbe mostrato non so ben che diavoleria, l’aveva intrappolata in casa sua e stava procedendo a bloccarle gli IM e ogni altra forma di comunicazione con l’idea di tenerla prigioniera. Mi sono collegata come una furia, ovviamente, ho localizzato Andro, e poi la skybox del rapitore – che ho affrontato con decisione, tenendo a freno la rabbia che mi faceva rimbombare le tempie, decisa a non usare la RK a nessun costo. Solo che Greennote non aveva alcuna intenzione di mollare la preda tanto facilmente e, dopo una lunga serie di schermaglie, ha sospeso Andromeda nel vuoto, a 4000 metri di altezza, minacciando di lasciarla cadere nel vuoto. L’alternativa, mi ha detto, sarebbe stata liberarla: ma l’avrebbe fatto dopo che io avessi accettato di offrire il collo al collare che mi porgeva.

In quasi due anni di Second Life non mi ero mai trovata di fronte a un aut aut del genere. Ho esitato, traccheggiato, ho cercato di guadagnare tempo mentre affannosamente studiavo se ci fosse un modo di liberare Andromeda – la quale, piangendo, mi gridava di non sacrificare per lei la mia libertà perché non se lo sarebbe mai perdonato. Ma quando Greennote ha cominciato a contare da uno a dieci, avvisando che se non gli avessi obbedito, alla fine avrebbe fatto cadere Andro nel vuoto, alla fine ho capitolato. Ho dovuto avvicinarmi, chinare la testa e lasciare che il collare mi scattasse al collo, preparandomi al peggio.

Inaugurazione_002.jpgInaugurazione_003.jpgUn peggio che, fortunatamente, non c’è poi stato: Greennote, somma umiliazione, non usa nemmeno il RLV – ma proprio questo ha probabilmente fatto sì che sia abituato a sessioni di gioco autoconclusive. Insomma, per farla breve, quando la RL lo ha richiamato e ha dovuto scollegarsi, ha liberato sia me che Andromeda, auspicando di riacchiapparci in una futura occasione. Gli ho detto che la futura occasione, almeno finché usa il client regolare, è meglio che smetta di sognarsela. Ma con Andro siamo tornate a casa scosse ed eccitate come non ci succedeva da tanto tempo (al punto da trovarci coinvolte in un rarissimo furto reciproco di chiavi che per qualche minuto ci ha messe entrambe sotto scacco, sotto lo sguardo perplesso di Pene). Di rado capita di incontrare rapitori in grado di gestire un RP decente e non convenuto in precedenza, e Greennote aveva saputo farci paura. Un sentimento che, prese dagli impegni della prigione e di altro, ci è capitato sempre più di rado di provare. E che, lo so per esperienza personale, spesso lascia a covare sotto la cenere dell’eccitazione la brace del desiderio di una dose più forte.

Sarà più forte la tentazione o il senso di responsabilità? Staremo a vedere. Per il momento, Andro è tornata a creare, con Pene, nuove diavolerie da usare nella prigione ma anche da mettere in vendita mentre io mi sto dedicando a rinnovare i ranghi delle guardie del WCF con qualche nuovo acquisto. Ci sono parecchie code da smaltire, visto che le candidature di nuovi prigionieri sono tornate ad affluire copiose nella nostra buca delle lettere. Per fortuna, anche se Tomiko, Lorella e Jelena in questi giorni sono in vacanza, e Fujiko è un po’ presa da altri impegni, alcune nuove guardie come Ewyn e xSandrax Savira stanno dedicandosi a dar nuovo lustro alla fama pericolosa del WCF, il tutto mentre Erie Waffle ed Echo Foxclaw macinano prigionieri con l’energia che già avevano messo in mostra alla vecchia sede.

dopofesta_006.jpglellaggiorna.jpgTra un nuovo prigioniero e un altro, io dedico il mio tempo a Lella, quando la sua RL convulsa le lascia qualche minuto per restare online, o ad amici che hanno bisogno i consigli sul funzionamento del RLV – ormai non passa giorno senza che qualcuno venga a chiedermi qualche lume su come funzionano le Real Key, come si usa questa o quella funzione dei Real Restraint, a cosa serve questo o quel plugin. Quando ho tempo, dare spiegazioni mi piace molto, ma ci saranno periodi in cui non mi sarà più possibile farlo – eppure non voglio rinunciare alla mia opera di evangelizzazione all’uso del RLV. Anche per questo, ho deciso che dal prossimo post questo blog ospiterà la traduzione in italiano delle lezioni che Marine Kelley ha cominciato a pubblicare sul suo blog e che mi ha ufficialmente autorizzata ad adattare nella nostra lingua. I Real Restraints sono ancora troppo poco diffusi nel nostro paese, ed è ora di rimediare. Ne riparliamo da domani.

 

 

I costruttori di mondi

Per chi sa costruire e per chi, come me, ha la fortuna di avere qualcuno che sa farlo per lei. Qualche minuto per ricordare come, dietro a qualsiasi atto creativo, ci sia una forma di amore per gli altri.

Il video qui sopra me l’ha fatto vedere New Vita su Facebook. L’ho trovato bellissimo e commovente. La prima persona a cui l’ho fatto vedere, ovviamente, è Jelena – la mia costruttrice, colei che, insieme ad Andromeda ha fatto crescere tutto intorno a me una casa, una prigione, una land.

Da quando ho la fortuna di avere Jelena e Andromeda non passa giorno senza che mi guardi allo specchio e mi ripeta quanto sia fortunata ad avere due sub così creative, talentose, vulcaniche. Ma non solo: Pene Seetan, tecnicamente, appartiene a Ol Quan, ma sono ormai molte settimane che passa gran parte del suo tempo a Winsconsin, dove ha realizzato – dopo il sistema di funzionamento delle porte della prigione – una serie di strumenti per gestire le liste dei prigionieri, l’accesso alle porte da parte delle guardie e, da qualche giorno (e ancora in fase sperimentale), perfino la sicurezza del posto, consentendoci ormai di escludere i visitatori non desiderati ed intensificare ulteriormente l’isolamento dei prigionieri.

winsconsin_007.jpgTutta Second Life nasce in questo modo, naturalmente. Dalla spinta di ciascuno a fare qualcosa nella misura delle sue capacità, del suo tempo e del suo talento. Come ripeto sempre a chi mi fa i complimenti per la prigione, “I can’t build a thing to save my life”, non saprei costruire qualcosa nemmeno se da questo dipendesse la mia vita. Ma mi piace scrivere, mi piace interagire con gli altri. E, come mi fanno notare Jelena e tante altre persone (fra cui Tomiko – a cui, a proposito, voglio mandare anche da qui le mie felicitazioni: ieri, dopo un periodo molto burrascoso, ha rinnovato il suo tormentato matrimonio con Monique con un nuovo, romanticissimo, matrimonio) anche questo è importante. Questo blog, che ha compiuto un anno qualche settimana fa, è il piccolo mondo che ho costruito io… e ne fanno parte tutte le persone che lo leggono, quelle che vi compaiono, la famiglia che ci si sta pian piano coagulando intorno e perfino l’uscita nelle librerie di Eudeamon.

Ho scritto che tutta Second Life nasce così, dall’iniziativa spontanea di chi vi abita, ma il discorso vale naturalmente anche per la nostra prima vita. Se, come avviene su Second Life, potessimo smettere di preoccuparci della sopravvivenza quotidiana, se fossimo davvero tutti liberi dal bisogno, molte più persone potrebbero permettersi di dedicare le loro energie a creare, a intrattenere, a regalare il loro talento agli altri e a collaborare nel modo migliore. Forse, dopotutto, la promessa del metaverso non è solo o non è tanto quella di poter volare o vivere nel mondo della fantasia – ma di poter vivere facendo solo quello che siamo davvero portati per fare.

Voglio dedicare questo piccolo film a Jelena e Andromeda, prima di tutto. Ma anche a tutte le persone che – di qua o di là dalla tastiera – sanno cercare in sé la spinta per donare l’esistenza a qualcosa che prima non c’era, che si tratti di oggetti o di parole, di persone o di interi mondi.